VERDE TIME

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venerdì 9 dicembre 2022

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : IL PUNGITOPO

 


Il Pungitopo, Ruscus aculeatus, è una pianta medicinale rustica e spontanea appartenente alla famiglia delle Asparageae, coltivata a scopo ornamentale nei giardini per le sue decorative bacche colore rosso scarlatto.

Il Pungitopo conosciuto anche come RuscoPungirattoPiccasorciScoparina, Caffè sicilianoAsparago bastardoSpruneggio, è una pianta arbustiva sempreverde della famiglia delle Ruscaceaediffusa un po’ ovunque allo stato spontaneo nei sottoboschi di pinete, leccete dall’Eurasia all’America.

La pianta alta 50-80 cm, è provvista di una radice rizomatosa robusta e strisciante che dà origine steli coriacei ed eretti spogli alla base e riccamente ramificati verso l’alto. Gli steli del pungitopo sono verdi e scanalati per tutta la loro lunghezza. Gli steli, di forma cilindrica e di colore verde brillante, sono ricoperti da due tipi di foglie:

Le vere foglie del pungitopo sono piccole e caduche mentre le false foglie con apice appuntito e pungente chiamate cladodi non sono altro che modificazione degli steli.

Le foglie persistono sui rami anche nella stagione invernale e, durante le settimane più fredde dell’anno, regalano un bel tocco di colore allo sfondo classico, più grigio e cupo, dei giardini privati e dei parchi pubblici.

Il pungitopo è una pianta dioica ovvero i fiori maschili e femminili sono portati da piante separate. Quelli femminili piccoli e bianchi spuntano in ottobre e successivamente si trasformano in bacche rosse e lucide contenente dei piccoli semi. I frutti o bacche, molto persistenti, con forma sferica e colore inizialmente verde a maturazione completa assumono il caratteristico colore rosso vivo. Le bacche, compaiono numerosi in autunno alla base dei cladodi e persistono fino alla primavera.

E’ una pianta rustica che pur tollerando qualsiasi esposizione e temperatura, preferisce i luoghi ombrosi e umidi. Resiste alle basse temperature e al gelo e tollera ben anche il caldo. E’ un arbusto che si adatta a tutti i tipi di terreno, umidi e ben drenati con un pH neutro oppure poco alcalino. Le piante di pungitopo in vaso richiedono abbondanti e regolari annaffiature durante la stagione estiva mentre quelle coltivate  in piena terra si accontentano delle acque piovane. In primavera, nel mese di aprile, somministrare un con concime liquido opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature o del concime granulare a lento rilascio ricco di azoto (N), potassio (K) e fosforo (P).

Questa splendida pianta resistente alle avversità ben si presta anche alla coltivazione in vaso su balconi e terrazzi purchè il contenitore abbia le dimensioni adeguate allo sviluppo armonioso dell’apparato radicale e della parte epigea. Il terriccio deve essere quello del sottobosco fresco e ricco di humus.

Per quanto l’apporto d’acqua per garantire il giusto grado di umidità, gli esemplari di pungitopo coltivati in vaso vanno annaffiati con regolarità, specialmente durante i mesi estivi facendo attenzione a mantenere il terriccio sempre leggermente umido evitando anche i ristagni idrici nel sottovaso per evitare il marciume delle radici. Nel periodo primaverile recidere alla base i vecchi rami per favorire l’emissione di nuovi getti o turioni e quindi la successiva fioritura e la produzione delle bacche.  La potatura può essere fatta anche in estate o in autunno e per evitare di procurarsi tagli e graffi a causa delle punte acuminate, è consigliabile indossare appositi guanti adatti alle attività di giardinaggio. Il pungitopo si abbina perfettamente con altre piante con bacche come l’agrifoglio e anche con le diverse specie di Felci.

Varietà di pungitopo – Ruscus

Ruscus hypoglossum

Comunemente conosciuto come Ruscolo maggiore è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa.

Ha portamento cespuglioso con sviluppo tappezzante, può raggiungere i 50 cm di altezza. Ha fusti semplici e sottili e foglie ovali non pungenti di colore verde scuro e di consistenza cuoiosa.

In primavera produce dei piccoli fiori bianco violaceo. In autunno-inverno sulle foglie maturano piccole bacche di colore rosso brillante.

Predilige zone semi ombrose e terreni calcarei. Soffre i ristagni idrici e resiste al freddo.

Il pungitopo è una pianta che non ha molteplici utilizzi:

E’ una pianta medicinale largamente usata per cure fitoterapiche come la formazione dei calcoli alla vescica e le emorroidi ecc. 

I turioni o asparagi pazzi, vengono consumati in cucina lessi all’insalata, nelle frittate o per preparare delle salse.

Viene coltivato come pianta ornamentale nelle aiuole dei giardini e a Natale i rametti ricoperti di bacche vengono utilizzati per decori e composizioni natalizie. Anticamente la pianta del pungitopo per le sue foglie appuntite veniva utilizzata dai contadini con l’intento di tenere lontani i topi dai raccolti e dalle provviste di grano, mais, noci e nocciole.

Il pungitopo è il simbolo del buon augurio e della prosperità. I nostri antenati lo coltivavano in prossimità delle case per tenere lontano qualunque maleficio.

germogli o turioni sono commestibili e molto apprezzati.

Le bacche rosse come quelle dell’agrifoglio sono tossiche e se ingerite posso provocare convulsioni e dolori intestinali.

semi venivano utilizzati in passato per preparare una bevanda sostituiva del caffè, motivo per cui il pungitopo veniva chiamato anche caffè siciliano.

Avvertenze: in molte regioni italiane il pungitopo è una pianta a rischio di estinzioni e pertanto protetta. Per la raccolta di rami, turioni e bacche è bene informarsi presso le autorità locali.

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