VERDE TIME

VERDE TIME

domenica 31 ottobre 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : EUSTOMA GRANDIFLORUM

 


L'eustoma grandiflorum, chiamato anche lisianthus russelianus, è una pianta appartenente alla famiglia delle Gentianaceae, che comprende specie annuali e perenni. L'eustoma è una pianta perenne, originaria dell'America del Sud e delle isole caraibiche. Nei luoghi originari l'eustoma può crescere anche spontaneamente, mentre 
da noi viene coltivato come annuale o biennale sia come pianta da appartamento o da giardino sia per la produzione di fiori recisi. Come pianta da interno è impiegata per realizzare degli angoli fioriti o avere dei fiori da bouquet.

E' una pianta erbacea perenne originaria dell'America meridionale e delle isole Caraibiche. Ha ampie foglie basali, di colore verde-bluastro, molto decorative, per tutta l'estate produce numerosi fusti che potano alcuni boccioli, da cui, in successione, sbocciano grandi fiori a forma di campanula, di colore viola, rosa, lilla, giallo o porpora; le specie botaniche hanno fiori viola o lilla, gli altri colori sono dovuti agli ibridatori. Queste piante vengono coltivate come piante da appartamento, ma sono molto diffuse anche come fiori recisi, oppure vengono poste in giardino, dove si coltivano come annuali. E' conosciuta anche con il nome Lisianthus.


Per avere una buona crescita e una fioritura abbondante è bene tenere gli eustoma grandiflorum in un luogo molto luminoso, ma non esposto ai raggi solari diretti per troppe ore al giorno, soprattutto nel corso delle giornate estive che possono avere temperature molto elevate; queste piante temono il freddo, quindi in inverno vanno tenute in casa, possibilmente vicino ad una finestra, ma lontano da fonti di calore dirette, come i termosifoni.

La pianta dell'eustoma può essere tenuta al chiuso, in una stanza luminosa, in una serra, in una veranda o all'esterno (su un balcone o un terrazzo in grandi fioriere, oppure in giardino vicino ad altre piante): renderà qualunque spazio in cui è collocata più bello. Tuttavia, occorre sottolineare che può sopportare il caldo estivo, anche temperature elevate, ma non ama il freddo, perciò viene coltivata come pianta annuale o biennale. In genere la pianta ha una breve durata e muore dopo l'appassimento degli ultimi fiori.

La pianta dell'eustoma ama la luce, ma deve essere protetta dai venti e, nei mesi più caldi, è meglio posizionarla anche al riparo dal sole. La pianta dell'eustoma produce una sorta di fiore di campo bello e delicato come un papavero, i cui boccioli e i cui fiori somigliano in genere a quelli della rosa, tuttavia l'aspetto cambia notevolmente in virtù delle numerose cultivar esistenti e delle molte specie ibride, create soprattutto dai giapponesi. I primi incroci sono stati realizzati nei primi decenni del secolo scorso e la notevole varietà di colori e forme si deve proprio all'attività dei giapponesi.

La bellezza del fiore, i colori particolarissimi dei delicati petali (dal bianco, al blu, rosa, salmone, viola, porpora), gli steli lunghi e robusti (possono raggiungere i 60 cm), e la durata come fiore reciso (se si provvede a cambiare l'acqua nel vaso con una certa frequenza, la durata diventa maggiore), rendono l'eustoma adatto alle composizioni floreali e ai bouquet. I fiori dalla corolla semplice o doppia a seconda degli incroci, di un solo colore o con screziature dai colori più diversi, sono adatti a creare degli splendidi addobbi floreali.

L'eustoma è apprezzato anche per le singolari foglie ovali dal colore verde bluastro sulle quali risultano ancora più evidenti i bei fiori dalle tinte accese.



L'eustoma o lisianthus può essere coltivato in vaso o in piena terra, ma deve essere esposto al sole, perciò bisogna scegliere una posizione che assicuri luce a sufficienza e temperature miti. Per avere una fioritura abbondante sono necessari sole e temperature notturne superiori ai 150 gradi.

Il terreno deve essere fertile, fresco, ricco e ben drenato. Se l'eustoma viene piantato in piena terra, porre le piante a una distanza di almeno 30 cm l'una dall'altra.

La pianta cresce rapidamente, ma non raggiunge altezze elevate. Su ogni stelo florale in estate sbocciano da 2 a 4 fiori, o persino 6 fiori. Le piante in commercio in genere subiscono dei trattamenti e restano piuttosto basse (20-40 cm), mentre quelle seminate e poi piantate in proprio diventano molto più alte (fino a 60 cm). Perciò, se preferite le varietà più piccole da coltivare in vaso, al chiuso, acquistate la pianta invece di seminarla. Per quel che riguarda la corretta fornitura di acqua, da marzo a ottobre annaffiare regolarmente, ma senza eccedere e lasciando asciugare leggermente il terreno tra un'annaffiatura e l'altra; nei mesi freddi annaffiare sporadicamente, quando il terreno è asciutto. E' bene fare attenzione che non si formino ristagni idrici perchè possono risultare molto dannosi per la salute delle piante di questo tipo.

Quando le temperature sono piuttosto elevate può essere buona norma procedere con delle nebulizzazioni, vaporizzando spesso le foglie con acqua demineralizzata. Attenzione, anche quando si procede con l'annaffiatura, ad evitare di bagnare i fiori in quanto potrebbero presentare macchi e segni.

Possono sopportare senza problemi brevi periodi di siccità.

Nel periodo della crescita, l'eustoma ha bisogno di innaffiature regolari poiché il terriccio deve restare costantemente umido, soprattutto le piante in vaso devono essere innaffiate regolarmente tutta l'estate poiché il terriccio non deve mai asciugarsi troppo. In inverno, in caso di coltivazione biennale, le innaffiature devono essere molto limitate. Se le piante appaiono leggermente appassite, versare dell'acqua nel sottovaso. Se notate che l'apporto idrico è insufficiente, immergete il vaso per alcuni minuti in un recipiente pieno di acqua. Per mantenere un grado di umidità adeguato, è possibile effettuare sul terreno una pacciamatura con la paglia. Ma attenzione a non esagerare poiché l'eustoma teme i marciumi causati dall'eccesso di acqua.



Per la messa a dimora di questi esemplari utilizzare un terreno ricco e ben drenato, costituito da terriccio bilanciato, mescolato a sabbia e corteccia di pino sminuzzata, per mantenere leggermente l'umidità ma grantire un buon grado di drenaggio, fattore fondamentale per evitare problemi di marciume.

Per ottenere una pianta rigogliosa è consigliabile rinvasare l'eustoma grandiflorum ogni 2-3 anni procedendo con l'operazione nel periodo primaverile.

Terriccio

L'eustoma necessita di un terriccio da giardino fertile e fresco, con un buon drenaggio. La pianta acquistata può essere tenuta nel vaso, se intendete coltivarla come pianta annuale e non volete creare delle composizioni floreali. Se invece l'eustoma viene coltivato in casa come pianta perenne, è consigliabile effettuare il rinvaso ogni 2-3 anni.

Concimazione

Nel periodo della crescita (giugno-fine agosto), somministrare del concime liquido ogni due settimane.

La riproduzione di queste piante per ottenere nuovi esemplari avviene per seme, in autunno o a fine inverno, mantenendo il semenzaio in luogo temperato fino a germinazione avvenuta; le nuove piantine si potranno trasferire in vaso in primavera inoltrata. Si può anche procedere per divisione dei cespi, utilizzando del terreno fertile per porre a dimora le nuove piantine ottenute e mantenendole in un luogo riparato e con temperatura costante fino alla loro radicazione.

La semina viene effettuata tra il mese di novembre e febbraio se si vuole avere una fioritura nel primo anno, perché sono necessari almeno 5 mesi perché la pianta raggiunga lo sviluppo necessario al processo di fioritura.

semi della pianta sono molto piccoli perciò è consigliabile, per distribuirli in modo più omogeneo, mischiarli con sabbia o fondi di caffè.

Preparate un semenzaio con un terreno adatto alla semina. Spargete i semi in superficie coprendoli appena con un po' di terriccio, ma pochissimo, poiché i semi hanno bisogno di luce per germinare. Se volete evitare il rischio che marciscano, spargete sui semi un po' di polvere di carbone.

Ponete il semenzaio in un luogo in cui la temperatura media sia di 200-250 gradi, e non scenda al di sotto dei 150 gradi. Il processo della germinazione è alquanto difficile. In genere è necessaria una sorta di miniserra, che potete realizzare coprendo con un telo di plastica il semenzaio almeno finché non vedrete spuntare i primi germogli. Non inumidite troppo il terreno poiché i semi potrebbero marcire.

Quando le piantine dell'eustoma hanno 3-4 foglioline, devono essere trapiantate in vasetti che vanno posti in un luogo luminoso con una temperatura da 150 a 180 gradi. Mentre la messa a dimora in piena terra o in vaso si effettua in primavera. Nelle regioni più fredde, è consigliabile attendere la fine delle gelate prima di procedere al trapianto delle piantine. Se intendete piantarle in piena terra, cominciate a mettere i vasi con le piantine fuori alcune ore al giorno quando il rischio di gelate è assente, in modo che comincino ad abituarsi. Nella fase di messa a dimora prestate molta attenzione alle radici poiché sono estremamente fragili e la pianta reagisce male a eventuali danni all'apparato radicale. Per le piantine in piena terra, in alcuni casi si rende necessario aiutare la pianta con un tutore.

Se invece non volete ottenere dei fiori fin dal primo anno, attendete la primavera o l'inizio dell'estate e potrete seminare l'eustoma direttamente all'esterno per avere la fioritura l'anno successivo.


Gli eustoma grandiflorum vengono spesso attaccati dalla cocciniglia e dagli acari. Essi possono essere contrastati con efficacia con l'impiego di appositi prodotti insetticidi, oppure, intervenendo manualmente per eliminare le cocciniglie, con l'impiego di un panno con alcool. In caso di eccessiva umidità queste piante possono anche sviluppare malattie fungine che, se non trattate adeguatamente, possono portare anche alla morte della pianta.

Le foglie dell'eustoma possono essere attaccate dagli afidi: se notate la loro presenza, provate a eliminarli con un insetticida.

La pianta può essere colpita dal marciume: troppa acqua o un terriccio con un drenaggio insufficiente possono causare il marciume radicale o il marciume grigio alla base del fusto. I marciumi sono provocati da funghi che determinano l'avvizzimento delle foglie, il progressivo indebolimento della pianta e la morte.

L'eustoma non ha bisogno di essere potato, ma nelle varietà molto alte, tagliate gli apici degli steli prima della fioritura in modo che la pianta si fortifichi e abbia più fiori. Eliminate periodicamente le parti danneggiate e i fiori appassiti.

I semi dell'eustoma grandiflorum possono essere recuperati dai fiori appassiti e poi essiccati. Se conservati in condizioni adeguate, hanno una durata di tre anni circa.

Curiosità

L'eustoma grandiflorum o lisianthus è una pianta originaria di alcuni territori degli Stati Uniti dove cresceva spontaneamente. I primi semi giunsero in Europa nella prima metà dell'Ottocento. Al 1902 risale la prima apparizione della pianta presso un venditore tedesco. Successivamente ha inizio la grande attività di ibridazione realizzata dai giapponesi, e negli anni Ottanta del XX secolo appaiono in Olanda le molte varietà di colori e di corolle con petali singoli o doppi coltivate a fini commerciali. Nel decennio successivo l'eustoma si diffonde in Europa, ma questa pianta è ormai assai diversa dall'esemplare americano originario. Negli anni Novanta comincia a essere commercializzata e apprezzata soprattutto per la creazione di bouquet multicolori, ma è ancora poco diffusa come pianta da esterno per abbellire aiuole o bordure, nonostante si presti molto all'associazione con piante che non temono l'umidità.

L'eustoma è il fiore più adatto per esprimere la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento, perciò offritelo per esprimere la vostra riconoscenza.













Nessun commento:

Posta un commento