VERDE TIME

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martedì 19 ottobre 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: BILLBERGIA NUTANS

 

La Billbergia nutans è una pianta sempreverde originaria dell'America meridionale, e in particolare del Brasile. E' costituita da una densa rosetta di spesse foglie carnose, di colore verde scuro, rigide e seghettate, che crescono verso l'alto. In primavera dal centro della rosetta di foglie cresce una lunga spiga di fiorellini di colore dal rosa al viola scuro, dal giallo al rosso; molte varietà presentano brattee vivacemente colorate che ricoprono completamente lo stelo floreale.

In autunno produce bacche rigide che contengono alcuni semi.

La Billbergia nutans preferisce i luoghi molto luminosi, ma non il diretto contatto con i raggi del sole. La temperatura ideale di coltivazione si aggira intorno ai 15° C, quindi in estate è bene porle all'esterno, all'ombra, in luoghi ben ventilati e protetti dal sole e dalla calura; in inverno si ricoverano in casa, possibilmente lontano da fonti di calore e al riparo dagli spifferi. E' una pianta che ben si adatta a temperature che possono variare da circa 10 °C, nel periodo invernale, per arrivare attorno ai 30 °C nella stagione estiva. Sono piante che possono essere sistemate in luoghi ariosi, fattore positivo per la pianta, ma non in presenza di correnti di aria fredde. Queste piante necessitano di una buona quantità di umidità ambientale, quindi è bene annaffiarle spesso con piccole quantità d'acqua, lasciando asciugare leggermente il substrato tra un'annaffiatura e l'altra. Si consiglia di vaporizzare spesso le foglie con acqua distillata e di porre la pianta in un sottovaso riempito con argilla espansa, che va lasciata sempre umida. L'acqua della annaffiature non dovrebbe mai essere calcarea. Una buona abitudine è quella di riempire il calice formato dalla rosetta di foglie con l'acqua, dato che essa può fungere da riserva idrica per la pianta.

Fornire concime per piante verdi ogni 10-15 giorni con l'acqua delle annaffiature.

La Billbergia nutans necessita di un buon terreno ricco e molto ben drenato; si consiglia di utilizzare del terriccio universale bilanciato, mescolato ad una piccola quantità di sabbia, sul fondo del vaso porre uno strato di ghiaia o di argilla espansa per favorire il drenaggio. Il terreno deve presentare una certa componente acida. Le billbergie solitamente producono polloni basali, che si possono staccare dalla pianta madre in primavera; le nuove piante vanno subito rinvasate in contenitori singoli. Di solito, i polloni iniziano a fiorire dopo un periodo che può andare da un anno fino a 3 anni.

In estate e in primavera si possono seminare i semi ancora freschi, il semenzaio va mantenuto umido in posizione protetta dal freddo e dal sole con temperatura costante, attorno ai 25 °C.


Questa pianta solitamente non viene attaccata dai parassiti, occasionalmente può essere colpita da afidi e da cocciniglie, che possono essere contrastati efficacemente con l'impiego di appositi prodotti antiparassitari, oppure con la preparazione di macerati a base di ortica o aglio da vaporizzare sulla pianta. Nel caso della cocciniglia, poi, è possibile intervenire meccanicamente ad eliminare con l'aiuto di un batuffolo di cotone con alcool il parassita dalle foglie.










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