I fiori sono innumerevoli divisi per specie, categorie e classificazioni. Gli appassionati di giardinaggio, i floricoltori ed i vivaisti sono sempre alla ricerca di colori e fiori particolari. Questo forse giustifica i tanti ibridi che si sono realizzati nel corso dei secoli. Se però ci documentiamo approfonditamente sull’argomento fiori possiamo individuarne delle specie poco conosciute, ma dai naturali colori e forme. Parliamo quindi di due fiori piuttosto emarginati nel mercato mondiale ma di una bellezza più unica che rara. Ci riferiamo all’impatiens e alla nemesia. L’impatiens appartiene alla famiglia delle Balsaminaceae, è stato riprodotto e trasformato in ibrido dai grandi floricoltori olandesi ottenendo un grande successo dalla critica per il risultato. Questi fiori si possono trovare però già in natura con bellissimi colori rosa, bianco, scarlatto, violetto, rosa, rosso ecc. In Europa questa pianta è molto apprezzata per realizzare ornamenti e negli ultimi anni ha trovato la sua collocazione anche in giardini, aiuole, ville e tenute. La nemesia invece appartiene alla famiglia delle Scrophulariaceae, è originaria dell’Africa australe e fu introdotta per la coltivazione nei giardini europei verso la fine dell’ottocento. E’ una pianta cespitosa, erbacea, alta circa trenta o quaranta centimetri secondo le varietà, ramificata dal basso con fiori numerosi di vivaci colori. La caratteristica particolare è che ogni singola pianta produce spontaneamente colori assortiti simili ad una composizione floreale.
Per coltivare l’impatiens bisogna acquistare i semi presso un centro di giardinaggio. Questi si piantano in serra o sottovetro nel mese di febbraio fino alla germinazione e devono restare ad una temperatura costante di ventitrè o ventiquattro gradi. Occorre fare attenzione a non coprire mai i semi con il terriccio poiché hanno bisogno anche della luce per germinare; i vasi si devono collocare in posizione luminose ma non devono essere esposti ai raggi solari che li danneggiano. Dopo la germinazione, la temperatura ambientale deve essere sui diciotto gradi, per scendere fino a sedici quando le piantine vengono trapiantate in vaso dato che il seme è finissimo e riesce a germinare solo in vasi o in cassette. Tra le varie specie la più diffusa e che si presta alla realizzazione degli ibridi è l’ impatiens sultani conosciuta con il nome di “fiore di vetro” che si può coltivare sia in casa che in giardino. E’ originaria dell’Africa tropicale, ha dei fusti verdi molto ramificati, oleosi e si moltiplica con talee messe a radicare in una bottiglia di vetro scuro con acqua. I fiori sono a sette petali di colore rosso chiaro con la parte sottostante completamente biancastra. Le piantine di impatiens richiedono un terriccio fertile, sostanzioso, leggero, con frequenti innaffiamenti e concimazioni con prodotti ricchi di materia organica. I vasi fioriti con le nuove varietà di impatiens si possono tenere in appartamento in inverno vicino alle finestre, non esponendoli però ai raggi solari. Tali varietà prodighe di fioritura, richiedono abbondanti innaffiature, e devono essere fatte senza spruzzare acqua sulle foglie e sui fiori; è inoltre consigliato di aiutarne lo sviluppo con concimazioni da effettuarsi almeno ogni due settimane. La pianta trae giovamenti da trapianti e cimature che l’aiutano a diventare più compatta e a produrre fiori più larghi di diametro.
Le nemesie si coltivano generalmente come piante annuali, seminandole in serra o sottovetro in febbraio-marzo, con successivo trapianto dopo qualche settimana nelle cassette o nelle aiuole. Volendo effettuare la semina direttamente a dimora il periodo migliore secondo l’andamento stagionale, è il mese di aprile, diradando poi le piantine in modo da distanziarle tra di loro di circa trenta centimetri. Le nemesie fioriscono nei mesi di maggio/giugno. Il periodo di fioritura è duraturo e si protrae fino a quello autunnale. La nemesia è poco diffusa in Italia ma all’estero è molto apprezzata per colorare giardini e terrazze. Per ottenere una seconda fioritura, al termine della prima è importante effettuare una buona cimatura e provvedere ad irrigarla con acqua e fertilizzanti chimici solubili. L’esposizione migliore è quella leggermente soleggiata in zona ben areate, con un terriccio fertile, arenoso,(è preferibile la sabbia di fiume)e ben drenato. In quest’ultimo caso si consiglia di sminuzzare nel terreno la torba per ottenere un lento rilascio del liquido in modo da mantenere anche il terriccio costantemente umidificato soprattutto nei periodi estivi dove incombe il rischio siccità. Una caratteristica della nemesia soprattutto nella specie chiamata “nemesia strumosa” è quella di avere le foglie inferiori di forma allungata a forma di spatola mentre, quelle superiori sono lanceolate con margini dentati. I fiori su ogni stelo possono essere contemporaneamente gialli, rossi, arancio e rosa. Questa pianta si presta moltissimo per la produzione di ibridi con l’incrocio del tipo chiamato “nemesia versicolor”. Infine una specie di nemesia chiamata “floribunda” originaria del Sudafrica è alta circa trenta centimetri con foglie ovali ed i fiori rispetto alle altre specie descritte, sono più piccoli ma numerosi, bianchi all’interno e striati o maculati di viola sulla parte esterna. La nemesia nel suo genere è forse una delle uniche piante da fiore che riesce a sviluppare anno dopo anno una varietà di colori sempre differenti.
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