La pianta del bamboo è nota per le sue capacità di crescita e il maturare in tempo minore rispetto ad altre piante. Raggiunge la massima altezza dopo circa tre mesi e la massima maturità in due anni. Sono piante che appartengono alle zone dell’estremo oriente, Cina e Giappone, ma sono state trovate con piantagioni in Africa e America. Sono piante sempreverdi e, dato il numero di specie, può avere coltivazioni di diversa grandezza. Le radici sono rizomatose e in base alla crescita sono classificate le specie della pianta. La specie che ha una crescita molto alta, ha anche un apparato rizomatoso molto invasivo. Il fusto è caratterizzato da nodi dai quali, si sviluppano le foglie. I fiori sono difficili da incontrare quando si tratta di coltivazioni non spontanee, ma in generale fioriscono nello stesso momento in tutto il mondo!
I bamboo hanno molte specie e ogni anno si affacciano sul mercato nuove tipologie. In generale hanno necessità di temperature alte, ma le nuove specie permettono anche la coltivazioni in ambienti meno caldi e all’esterno, di conseguenza anche in Italia. Può succedere che in ambienti particolarmente freddi si abbia la perdita totale del verde della pianta, non è un problema, perché le radici non perdono la loro fibra, di conseguenza, l'arbusto, con l’arrivo dei primi caldi, ritornerà a fiorire. L'arbusto non ama gli ambienti poco soleggiati e ombrosi, ma vuole ambienti pieni di luce che permettano al sole di asciugare per bene il terreno, così da evitare che il rizoma sia attaccato dalla muffa.Attenzione però, il suo rizoma è infestante perciò con il tempo colonizzerà tutto il terreno a disposizione: calcolate gli spazi!
Alcune tipologie possono crescere in vaso a casa. Avendo a disposizione poco spazio, è preferibile scegliere una specie che non abbia una crescita esagerata, altrimenti il rizoma non avrà abbastanza spazio e deperirà velocemente. I due fattori principali da tenere sotto controllo quando si sceglie di piantare in vaso il bamboo, è che ha bisogno di una umidità che non scenda mai al di sotto del 70%. In caso di mancanza, si può sopperire con la giusta umidificazione del terreno. Non si deve innaffiare la pianta, ma irrigarla attraverso un pulviscolo d'acqua che simuli l’umidità. È importante che il vaso che ospiterà la piantina sia ben arieggiato, basterà porre, nel letto di un vaso dotato di fori per il drenaggio, uno strato di pietre ricoperte da feltro da giardinaggio che non faccia passare la terra negli interstizi delle pietre. Così l’acqua in eccesso drenerà e il rizoma resterà umido ma non bagnato.
La particolarità del bamboo è che è molto versatile. I suoi mille utilizzi sono conosciuti e spaziano in tutti i campi, dalla cucina all’architettura, dalla moda alla locomozione. In cosmetica è utilizzato per combattere la secchezza della pelle, ma il suo uso arriva anche al mondo della moda. La necessità di eco-materiali, ha spinto gli stilisti ad utilizzare la fibra raccolta dalla polpa dell'arbusto come "stoffa" per creare meravigliosi capi d’abbigliamento. Un tessuto che, oltre ad essere completamente naturale, e molto resistente, oltre che antibatterico, infatti, fa evaporare il sudore in pochissimo tempo donando freschezza. In cucina i germogli sono la parte più conosciuta del mondo orientale. Alcuni studi riferiscono che la consumazione di germogli della pianta diminuirebbe le possibilità di avere un cancro.
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