La Kalmia angustifolia è un piccolo arbusto sempreverde originario del nord America.
La kalmia ha crescita abbastanza lenta, e con l'età tende a formare densi cespugli con chioma ampia e ramificata. Il tronco ha corteccia marrone scuro, talvolta tendente al rosso; i rami sono verde scuro, divengono marroni con l'età. Ha foglie semplici, alterne, ovali allungate, di colore verde scuro sulla pagina superiore, verde chiaro-grigiastro sulla pagina inferiore; in primavera-estate produce numerosi fiorellini piatti, tondeggianti, con cinque lobi poco pronunciati, di colore rosa o bianco, riuniti in densi grappoli. In tarda estate ai fiori succedono i frutti, piccole capsule tondeggianti semilegnose, che si rompono a maturazione per liberare i semi.
La kalmia preferisce posizioni semi ombreggiate, che prendano il sole nel tardo pomeriggio, per evitare che le foglie e i fiori si scottino; nelle zone a clima più freddo possono essere collocate anche in pieno sole. Non teme il freddo invernale, è più probabile che la pianta soffra per il caldo afoso dei mesi estivi. Può essere coltivata con buoni risultati in climi diversi data la rusticità della pianta ma è opportuno prestare più attenzione alle piante giovani che risultano essere più delicate.
Le piante di questa specie preferiscono terreni sciolti, ben drenati, possibilmente a Ph acido; questi arbusti comunque sono molto rustici e crescono anche in terreni poveri e stagnanti.
Grazie alla sua resistenza questa pianta può adattarsi con successo alle diverse situazioni e risulta essere coltivabile anche dove le condizioni non sono ideali, grazie alla facilità di adattamento.
Le piante di kalmia sono piuttosto rustiche e resistenti ma non è infrequente che vengano colpite da mal bianco e da marciume radicale; talvolta vengono attaccate dagli afidi o dagli acari che rovinano i fiori e le foglie.
Nessun commento:
Posta un commento