VERDE TIME

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giovedì 8 luglio 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: LA FITOLACCA

 

Genere che comprende alcune specie di piante erbacee perenni, originarie del continente Americano, dell'Africa e dell'Asia. Hanno fusti eretti, leggermente arcuati, di colore porpora acceso, che costituiscono ampi cespugli, molto ramificati, che raggiungono i 3-3,5 metri di altezza; per tutta l'estate, fino all'inizio dell'autunno, producono numerosi fiorellini bianchi, a stella, riuniti in lunghe pannocchie. Le foglie sono alterne, ovali, appuntite, di colore verde chiaro. Verso la fine della fioritura le pannocchie che portano i fiori si riempiono di piccole bacche verdi, che a maturità divengono nere o violacee; talvolta i fusti che portano le infiorescenze sono decombenti. Tutte le parti della pianta sono velenose, i giovani germogli vengono però consumati, ma dopo essere stati cotti.


La fitolacca è una pianta abbastanza resistente che non richiede particolari cure ma che necessita di un'esposizione luminosa per svilupparsi al meglio. Per questo motivo è bene porre a dimora gli arbusti di phytolacca dioica in luogo soleggiato, anche all'ombra parziale; in genere non teme il freddo, anche se alcune specie sono vivaci, quindi la parte aerea dissecca all'arrivo dei freddi. Le piante di fitolacca sono una specie piuttosto rustica e resistente e, per questo motivo, di solito, si accontentano delle piogge, anche se è consigliabile procedere con delle annaffiature in caso di lunghi periodi di siccità così da evitare sofferenza nella pianta. Evitare gli eccessi e i ristagni idrici che ne comprometterebbero la salute; in primavera e durante la messa a dimora è bene interrare del concime a lenta cessione o dello stallatico maturo alla base del cespuglio.


La fitolacca preferisce terreni sciolti, profondi e ben drenati, ma si sviluppa senza problemi in qualsiasi terreno data la sua rusticità; prima di porre a dimora una phytolacca dioica è bene lavorare il substrato di coltura, mescolando alla terra del giardino del terriccio da compostaggio e un poco di sabbia. La moltiplicazione della fitolacca avviene per seme alla fine dell'inverno direttamente a dimora; in autunno è possibile asportare delle porzioni di radice, o dei germogli basali, ed interrarli direttamente a dimora. Queste piante si autoseminano con facilità è quindi bene controllare che non divenga infestante nel giardino. La phytolacca dioica in genere, essendo una pianta molto rustica e resistente, non viene attaccata da parassiti o da malattie. Se si notano particolari che potrebbero far pensare all'insorgenza di problemi è possibile intervenire con prodotti antiparassitari ad ampio spettro che possono contrastare efficacemente le malattie.



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