Le tipologie di piante che comunemente possono trovarsi in un giardino sono innumerevoli. La tendenza, generalmente, è quella di prediligere sia la varietà che l’armonia delle forme e dei colori, durante l’arco delle stagioni. Accanto alle perenni e sempreverdi, a quelle da fiore, alle siepi e alle piante grasse possono tentare di ricreare la varietà naturale degli ambienti selvatici. I limiti ambientali e climatici orienteranno la scelte delle specie al fine di consentire ad ogni elemento buoni margini di adattabilità e rigoglio vegetativo.
Troveremo specie prevalentemente presenti in giardini grandi, come ad esempio alcuni alberi ornamentali, assenti,invece, in piccoli giardini dalle risorse limitate.
Ogni pianta potrà assolvere ad una funzione estetica o agronomica o meramente architettonica , oppure, come spesso accade, a più funzioni contemporaneamente. Dunque non una mera collezione di specie affastellate insieme, ma un organismo complesso e articolato dotato di vita propria.
Alberi e arbusti
Ciò che distingue un albero da un arbusto è sia la dimensione che il portamento. Un albero può raggiungere e superare i 5 metri di altezza e ha un tronco singolo che si ramifica. Mentre un arbusto ha dimensioni molto più ridotte e si compone di numerosi piccoli fusti che si diramano dalla base.
Nei giardini gli alberi ornamentali possono essere disposti in molti modi. Filari di Pioppi o Cipressi, possono delimitare e proteggere i confini. Ma spesso possono ritrovarsi isolati, come ad esempio l’Acero rosso, in particolari angoli del giardino per la creazione di zone ombreggiate o in piccole macchie e boschetti, con deliziose combinazioni di specie differenti. Accanto agli alberi ornamentali, spesso, nei giardini troviamo alberi da frutta: Agrumi, Meli, Peri, Gelsi, Pistacchi, Ciliegi.
Numerosi sono anche gli arbusti. Sempreverdi o caducifoglie, possono trovarsi isolati e apprezzati per le loro copiose fioriture come le differenti specie di Ginestre, o il Biancospino. Possono essere utilizzati allo scopo di creare aree verdi, come le varietà di Tamerice o di Mirto. Gli arbusti, inoltre, vengono spesso utilizzati per la realizzazione di siepi, alte o basse. In genere si preferiscono specie sempreverdi utilizzate da sole o in alternanza con altre per creare particolari effetti cromatici ed estetici.
Rampicanti
Un particolare tipo di piante utilizzate con una certa frequenza nei giardini sono i rampicanti. La caratteristica dei rampicanti è quella appunto di crescere arrampicandosi su muri, graticciati, tralicci, scale e ringhiere. Oltre ad abbellire specifici elementi architettonici, come ad esempio muri e gazebo, con le loro abbondanti fioriture, vengono apprezzati anche per la capacità di rivestire i pergolati, in cui creano dei veri e propri soffitti verdi sotto i quali, durante la stagione calda, fresco e ombra sono assicurati.
Tra i rampicanti più diffusi troviamo, il Glicine, dalla vigorosa fioritura primaverile, le differenti specie di Buganvillea e il Gelsomino. Accanto a queste e altre specie, apprezzate per la produzione dei fiori, ricordiamo la Vite americana e canadese, e le diverse tipologie di Edera, capaci di assicurare consistenti masse verdi.
Piante da fiore
Queste possono essere utilizzate in combinazione tra loro in angoli fioriti predisposti ad arte, oppure per la creazione di bordure o aiuole.
Un altro uso frequente delle specie da fiore è quello della creazione di siepi da fiore con specie che si prestano a questo tipo di allevamento come ad esempio le Rose, le Azalee, gli Oleandri, le Ortensie, le Camelie., ecc.
Il numero di specie permanenti ed erbacee utilizzabili per la produzione di fiori è veramente immenso, soprattutto se a quelle esistenti in natura si aggiungono tutti gli ibridi selezionati e attualmente in commercio. Ogni prato verde, con precise caratteristiche ambientali e climatiche, ogni angolo particolare all’interno dello stesso giardino, può ospitare alberi da fiore a fioritura invernale o primaverile.
Un particolare tipo di alberi da fiore sono le bulbose. Generalmente permanenti, la loro caratteristica è quella di nascere da bulbi che emettono, nella stagione propizia, radici, foglie e i gambi dei fiori dalla gemma apicale. Utilizzate per la creazione di aiuole, macchie fiorite o bordure, possono essere piantumate sia in file parallele e geometriche che in combinazioni estrose e disordinate. Crochi, Giacinti, Gigli, Narcisi, Fresie, Calle, Dalie e Gladioli, con le loro coloratissime fioriture rappresentano, all’interno di un giardino, piccoli angoli di paradiso in terra. Inoltre, una volta sfiorite, i nuovi bulbi possono essere lasciati nel terreno o estratti, come nel caso dei Tulipani e dei Giacinti. I bulbi estratti, puliti, seccati e conservati, assicureranno le produzioni fiorite per le stagioni successive.
Piante grasse e aromatiche
Un particolare tipo di piante, predilette, soprattutto, in ambienti dai climi siccitosi e caldi, sono le piante grasse. Dotate di organi capaci di trattenere grandi quantità di acqua, frugali in relazione al fabbisogno di sostanze nutritive del terreno, caratterizzate da forme fantasiose e straordinarie, possono a buon diritto essere considerate dei generosi gioielli da giardino. Isolate, come spesso per le Cactacee, o in combinazione di differenti specie, sono in grado di regalare un tocco esotico e affascinante a zone del prato impervie o impraticabili per altre tipi di piante.
Tra le piante aromatiche, ugualmente frugali, ma apprezzabili per produzione di verde e fiori, molte sono quelle accostabili a specie più esigenti. Salvia, Rosmarino, Lavanda, allevate in isolamento o utilizzate per la realizzazione di bordure, possono benissimo contribuire a creare quella naturale armonia che sempre un giardinaggio originale cerca di ottenere.
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