Conosciuta anche con il nome inglese lemongrass, la citronella pianta erbacea perenne e sempreverde, è originaria del Sud-est asiatico e cresce spontanea nelle aree del bacino del Mediterraneo.
Appartiene al genere Cymbopogon e alla famiglia delle Poaceae e comprende circa cinquanta specie di graminacee cespitose e rizomatose. Ma quelle con il maggiore potere repellente, impiegate per produrre la conosciutissima essenza alla citronella sono la Cymbopogon Nardus, la Cymbopogon Citratus e la Cymbopogon Winterianus.
La citronella è infatti una pianta conosciuta soprattutto perché è un potente antizanzare naturale. Ha, infatti un profumo agrumato simile a quello del limone, che, piacevolissimo per gli umani, risulta, invece, particolarmente sgradito agli insetti.
Oltre che come pianta aromatica viene coltivata in giardino o in vaso a scopo ornamentale anche nella nostra penisola, escluse le regioni settentrionali a clima freddo. La pianta della citronella è formata da un robusto apparato radicale fascicolato e rizomatoso, ben ancorato al terreno.
Da questo partono numerosi fusti eretti, a portamento cespuglioso, simili a canne di bambù, che raggiungono il metro di altezza se coltivata in piena terra e i 70-80 cm se la pianta cresce in vaso.
Le foglie sono simili a lunghi nastri, di un colore verde intenso, con un aspetto ricadente nella parte apicale e con i margini taglienti. La pianta di citronella è il rimedio naturale antizanzare per antonomasia.
Da questa pianta viene estratto l’olio essenziale di citronella, utilizzato per candele profumate, ma anche nell’industria cosmetica per creme, profumi e lozioni.
Oltre agli insetti, il profumo della citronella disturba anche i gatti e un batuffolo di cotone imbevuto di olio di citronella, messo in punti strategici della casa, può evitare lo sgradevole odore dello spruzzo dell’animale.
Inoltre, essiccata e conservata nei cassetti, tiene lontane le tarme.
La citronella viene anche utilizzata in numerose pratiche e cure ispirate a tecniche di medicina orientale. Ha, infatti, proprietà analgesiche, antiinfiammatorie, antispasmodiche ed espettoranti.
Inoltre, recenti studi medici hanno rilevato che il citrale, una molecola trovata nella citronella, induce la morte programmata delle cellule cancerose.
Ma il suo utilizzo più apprezzato è sicuramente in cucina, nella preparazione di piatti della cucina asiatica o per insaporire quelli della nostra tradizione.
Con la sua radice si aromatizzano carni, pesci, zuppe, salse e verdure, mentre le foglie sono ottime per preparate tè o infusi digestivi.
Puoi iniziare la coltivazione della tua pianta o attraverso i semi di citronella o per divisione di cespi.
Se poi vuoi acquistare una pianta di citronella già cresciuta in un vivaio, è opportuno subito trapiantarla in un vaso di dimensioni adatte con un terriccio ricco e ben drenato.
- Procurati dei semi di citronella in un vivaio o un rivenditore di articoli per giardinaggio.
- Effettua la semina tra marzo e luglio, quando le temperatura sono più calde.
- Metti i semi in semenzaio o in vasetti ripieni di un composto di torba, terra e sabbia.
- Controlla che il terriccio sia sempre umido, ma mai zuppo d’acqua sennò rischi di far marcire i semi.
- Quando le piantine hanno raggiunto i 10 cm di altezza, possono essere messe a dimora in giardino o in vaso.
- Seleziona le 5-6 piantine che ti sembrano più robuste e trapiantale in giardino o tutte in un unico vaso capiente, scavando dei buchi abbastanza profondi.
- Effettua questa operazione in autunno, quando la pianta di citronella entra in riposo vegetativo.
- Estrai delicatamente la pianta dal terreno e separa dalla pianta madre i cespi con le radici più sane e vigorose.
- Pianta ciascun cespo in un vaso di almeno 30 cm di diametro, con un miscuglio di torba e sabbia, fino a quando non compaiono nuove foglie.
- In alternativa, puoi anche mettere i cespi di citronella in acqua per favorire il radicamento.
- Tieni il contenitore al riparo in un luogo dove la temperatura non sia mai inferiore ai 10°.
- Quando le piantine sono ben radicate possono essere trapiantate nella destinazione definitiva.
Ma, se le condizioni di coltivazione non sono adatte e l’umidità è eccessiva, possono comparire malattie fungine come la ruggine o l’oidio, che formano una patina bianca sulle foglie. In tal caso basta spostare la pianta in un luogo più ventilato per impedire lo sviluppo della malattia e creare condizioni di crescita ottimali.
Inoltre bisogna fare attenzione alla quantità di acqua delle annaffiature, per evitare il marciume radicale.
Le foglie di citronella possono anche essere congelate o, in alternativa, frullate e conservate in un barattolo.
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