VERDE TIME

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domenica 6 giugno 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: IL VIBURNO

 

Una siepe sempreverde, con una pianta di facile coltivazione, può essere l’ideale per il nostro viale o giardino. Il viburno, nome comune del Viburnum, è sicuramente il candidato perfetto per ottenere una siepe compatta a bassa manutenzione.

Vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche è perché può essere il candidato ideale per soddisfare le nostre aspettative. Viburnum, comunemente chiamato viburno, è un genere di piante appartenente alla famiglia Caprifoliaceae, originario dell’Europa, America e Asia.

Famiglia molto numerosa composta da centinaia di specie differenti, con tantissime varietà con caratteristiche diverse.
Da alberi alti fino a 10 m ad arbusti che possono raggiungere i 5 m di altezza, a seconda della specie possono essere sia sempreverdi  che decidue.

Le foglie del viburno, a seconda della specie possono essere, persistenti o caduche, lisce o rugose e generalmente molto compatte e folte.

Come il fogliame anche i fiori di questo genere di piante varia a seconda della specie e generalmente è sempre abbondante, con fiori solitamente di colore bianco, profumati e riuniti in corimbi o cime ombrelliformi, cui segue in autunno una vistosa fruttificazione

Quindi importante sapere quale specie è più adatta al nostro scopo e al nostro giardino e quali sono le specie più comuni che troviamo nei viali e giardini che possono essere stati la nostra prima ispirazione.

Vediamo quali sono le specie più comuni coltivate come piante ornamentali.

Tra quelle decidue:

  • Il Viburnum opulus arbusto alto fino a 6 m, noto col nome di OppionoPalla di neve o Pallone di maggio, con rami lisci di colore grigio, foglie profondamente trilobate con margine seghettato, di colore verde superiormente più chiare inferiormente, spontaneo in Italia, con numerose varietà, che a maggio porta grosse infiorescenze pendule di fiori bianchi, all’estremità dei rami, i frutti sono drupe riunite in grappoli terminali di colore arancio-rossastre, edibili e succose che portano un solo seme
  • Il Viburnum lantana arbusto, con foglie opposte, ovali, fiori odorosi, campanulati di colore bianco, riuniti in cime emisferiche, i frutti sono drupe ovali, rosso-nerastre a maturità, spontaneo nei nostri boschi, alto fino a 5 m, chiamato volgarmente Viburno lantana
  • Il Viburnum carlesii originario della Corea e del Giappone, arbusto deciduo, alto fino a 2 m, con foglie ellittiche ovate, con larghe infiorescenze primaverili
  • Il Viburnum dentatum arbusto alto fino a 4,50 m, originario del Nord America, foglie ovate, di colore verde scuro, fiori di colore bianco riuniti in infiorescenze a fine primavera, frutti di colore nero-bluastro
  • Il Viburnum dilatatum arbusto deciduo, originario del Giappone alto 2-3 m, foglie ovate, di colore grigio-verde, fioritura a fine primavera di infiorescenze con fiori di colore bianco, frutti di colore rosso
  • Il Viburnum lentago arbusto o piccolo albero di 4,5-9 m, originario del Nord America, con rami di colore grigio-brunastro, foglie di colore verde scuro brillante, finemente seghettate, infiorescenze primaverili dai minuscoli fiorellini bianchi, i frutti sono drupe ovali di colore rosso
  • Il Viburnum macrocephalum originario della Cina con cime globose simili a quelle dell’ortensia
  • Viburnum nudum arbusto alto 1,5-3,5 m, originario del Nord America, foglie ellittiche, ovate, di colore verde scuro, infiorescenze primaverili-estive di fiori bianchi, frutti eduli di colore nero-bluastro
  • Il Viburnum plicatum arbusto alto fino a 4 m, originario di Cina e Giappone, con fitte infiorescenze dai fiori di colore bianco o rosa
  • Il Viburnum prunifolium noto come Viburno americano, albero, grande arbusto di 3.6-5 m di altezza o albero alto fino a 7,50 m, di origine nordamericana, ha rami lisci e di colore marrone-scuro, foglie opposte, ellittiche, serrate di colore verde opaco, con margini finemente seghettati, fiori bianchi non profumati riuniti in grappoli terminali in aprile-maggio, i frutti sono drupe ellittiche, di colore rosa e nero-bluastro a maturità, edibili.

Tra le specie sempreverdi:

  • Il Viburnum odoratissimum arbusto sempreverde, originario di Cina e Giappone, alto fino a 7.5 -9 m, dai fiori profumati che si aprono a maggio.
  • Il Viburnum tinus spontaneo nella zona mediterranea e Sudest Europa, chiamato volgarmente Viburno tino, Laurotino o Lentaggine, arbusto sempreverde, alto oltre i 3 m, con foglie di colore verde-scuro, ovali e arrotondate, consistenti, fiori bianchi con boccioli rosa, che in alcune zone sbocciano dall’autunno al pieno inverno
Essendo una pianta tra quelle definite di facile coltivazione, il viburno arbusto molto coriaceo e resistente ha poche pretese e si accontenta, almeno quando è abbastanza grande, solo dell’acqua piovana. Pur essendo una pianta molto forte e rustica, il viburno predilige zone soleggiate o a mezz’ombra per crescere rigogliosa, ed in genere non temono il freddo.  Tuttavia alcune specie preferiscono posizioni e luoghi riparati dal vento. Sono piante che non necessitano di grande manutenzione ne di potature regolari. Tuttavia possono essere potate per esportare rami vecchi e secchi a favore di quelli giovani e freschi per ottenere una siepe o cespuglio più folto e bello.

Per tagliare in modo netto i rami secchi o vecchi, senza schiacciature e sfilacciature, si possono usare le cesoie, che sono l’ideale per i rami del viburno. Infatti i rami tagliati male o sfilacciati possono diventare rifugio per molti parassiti, che potrebbero infettare la pianta e impedirne la fioritura, ecco perché usare gli strumenti da giardinaggio giusti è molto importante.

Il periodo migliore per effettuare la potatura del viburno varia a seconda della specie. Generalmente si effettua questa attività nel periodo successivo alla fioritura per le specie a fioritura primaverile o estiva, mentre per quelle a fioritura invernale si predilige il periodo primaverile. Uno dei metodi più utilizzati per la moltiplicazione del viburno è sicuramente per talee, ossia l’utilizzo un rametto della pianta grande, appositamente tagliato e messo in vaso con terriccio o acqua allo scopo di far rigenerare radici e quindi una nuova pianta. Molto coriaceo e resistente, il viburno, non necessita di annaffiature ne di particolari concimazioni quando è adulta si accontenta della sola acqua piovana. Sebbene in periodi di particolare siccità può essere necessario dare alla pianta un po’ di acqua.

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