VERDE TIME

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lunedì 14 giugno 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: LE FRESIE DAI VARIOPINTI FIORI!

 




Le fresie sono fiori primaverili molto conosciuti per l’aspetto elegante, la vivacità dei colori e l’inconfondibile profumo.

Molto usate in cosmetica per la realizzazione di profumi e apprezzate per la composizione di bouquet da sposa o come fiori recisi per eleganti e originali creazioni, le fresie sono fiori perfetti da coltivare in vaso o in giardino.

Le fresie sono piante erbacee bulbose perenni originarie del sud Africa e coltivate in tutte le zone temperate della Terra e in quasi tutte le regioni italiane.

Appartengono alla famiglia delle Iridaceae e annoverano circa quindici varietà e numerosi ibridi e cultivar.
Infatti, alle classiche fresie bianche si aggiungono le fresie gialle e quelle dai fiori rosa, rosso, arancio, viola o azzurro, in incroci creati da coltivatori olandesi, specializzati proprio nella coltivazione della fresia.

La specie più coltivata nel nostro paese è la Fresia refracta, dai caratteristici fiori gialli, ma anche la Fresia alba la Fresia corymbosa, detta anche fresia rosa, adatte per la coltivazione in vaso. Le fresie sono piante erbacee che possono raggiungere i 50 cm.

Nascono da bulbi o rizomi, saldamente ancorati al terre grazie a una lunga radice biancastra e da cui spuntano foglie lanceolate di colore verde brillante e piuttosto carnose.

Fioriscono da metà primavera a fine estate, a seconda del clima, sviluppando, dal centro delle foglie, un sottile fusto eretto, da cui nascono piccoli fiori a forma di campana, riuniti in grappoli di diverso colore, in base alla varietà selezionata e dall’intensissimo profumo.

Producono semi grandi e tondeggianti, con un’elevata capacità di germinazione. Nel linguaggio dei fiori le fresie simboleggiano l’amicizia duratura e l’amore platonico.

Tuttavia, dal momento che non si hanno dati certi riguardo l’origine di questa pianta, nel sud dell’Europa le fresie si associano al fascino per l’ignoto e rappresentano il mistero e vengono regalate in occasione di un appuntamento al buio.

Invece, nel nord Europa, per il loro profumo dolce e penetrante, rappresentano la nostalgia e il ricordoLe fresie non richiedono pratiche colturali particolari e si adattano bene sia alla coltivazione in vaso che all’aperto.
Puoi iniziare la coltivazione delle fresie sia partendo dai semi che per divisione dei bulbi, detti anche cormi.
  • La semina delle fresie va effettuata in primavera avanzata, tra aprile e inizio maggio.
  • Lascia i semi a bagno in acqua calda per un giorno, così da ammorbidire la cuticola esterna e favorire la radicazione
  • Interra i semi in vaso o in piena terra a 1 cm di profondità.
  • Tieni la terra costantemente umida fino alla comparsa dei germogli.
  • Sappi che le piante cresciute da seme impiegano tre anni per fiorire.
  • La coltivazione attraverso i bulbi è la più diffusa e si esegue in autunno.
  • Procurati i bulbi in un buon vivaio, sceglili con cura ed evita quelli troppo morbidi, perché potrebbero essere danneggiati. Se possiedi già un esemplare cresciuto, separa i bulbi che sono cresciuti lateralmente al cormo madre.
  • Conserva i bulbi in un luogo fresco e in un sacchetto di carta fino al momento della piantagione. I bulbi che si acquistano già confezionati, generalmente sono disidratati, perciò mettili in ammollo in una bacinella di acqua per qualche ora prima della semina.
  • Impianta i bulbi con le punte rivolte verso l’alto, in buche profonde 3-4 cm e larghe il doppio del diametro dei bulbi, in file distanziate di circa 10 cm.
  • Ricopri con terriccio soffice e umido.
Le fresie prediligono un terreno soffice, ben drenato e ricco di sostanza organica.
Va bene il terriccio universale, con aggiunta di torba e sabbia per agevolare il deflusso dell’acqua. Le fresie hanno bisogno di molta luce per poter fiorire.

Vanno posizionate in luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno, protetti da correnti d’aria e sbalzi termici.

Le fresie temono il gelo e per questo nelle regioni con inverni molto rigidi è preferibile coltivarle in vaso, in modo da poterle riparare al coperto durante il periodo vegetativo ed evitare, così, di spiantare i bulbi. Le fresie vanno innaffiate regolarmente ogni 3-4 giorni durante tutto il periodo della fioritura.

Non va somministrata troppa acqua e va evitato il ristagno idrico che rischia di provocare marciume radicale e favorire la comparsa della muffa grigia.

Il metro di riferimento è il terreno, che non dovrà mai risultare secco e arido, ma nemmeno troppo umido. Alle fresie coltivate direttamente in piena terra possono essere sufficienti le acque piovane.
Quando la pianta inizia ad appassire le innaffiature vanno sospese. Al momento dell’impianto le fresie vanno concimate con un concime granulare a lenta cessione.


Durante il periodo vegetativo, per favorire un’abbondante fioritura, si deve somministrare ogni due settimane insieme all’acqua delle irrigazioni un concime per piante fiorite ricco di potassio.

Il nome scientifico fresia deriva da F.H.T. Freese, medico tedesco vissuto nell’800, grande studioso e appassionato della flora spontanea del continente africano.

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