VERDE TIME

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sabato 19 giugno 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: L'UCCELLO DEL PARADISO

 

Originaria del sud Africa, con fiori talmente belli da essere paragonati alla bellezza degli uccelli del paradiso, la Sterlizia o Strelitzia viene anche chiamata uccello del paradiso.

La Sterlizia è un genere di piante erbacee perenni che appartengono alla famiglia delle Strelitziaceae. È una pianta dotata di grandi radici, quindi molto adatta per il giardino e di facile coltivazione. Benché sia più adatta ad essere coltivata in giardino, per le sue grandi radici, la Sterlizia può essere coltivata anche in vaso.

fiori delle Sterlizie possono assumere diverse colorazioni dall’arancio, giallo o blu intenso, la loro forma molto caratteristica, ricorda talvolta un becco di un airone.

Dotate di una nervatura molto evidente, le foglie di questa pianta sono molto grandi e soprattutto lunghe arrivando a seconda della specie anche al metro di lunghezza.

Tra le varietà più diffuse e comunemente coltivate per la bellezza dei suoi fiori ci sta sicuramente la Strelitzia reginae , anch’essa dotata di grandi radici e foglie perenni, molto resistenti ed allungate.

Sebbene abbia una crescita lenta, In giardino questa pianta può tranquillamente raggiungere i due metri di altezza., in vaso avrà per ovvie ragioni un’altezza notevolmente minore. Un’altra varietà, frequentemente coltivata, da annoverare per la bellezza dei suoi fiori è la Strelitzia nicolai, ha una crescita moderata a differenza della prima, e può raggiungere un’altezza maggiore superando gli otto metri.

I fiori di questa varietà, grandi e di forma caratteristica della famiglia, hanno un colore molto particolare che va dal purpureo al bluastro scuro.

Il frutto di queste piante è, in genere,  una capsula triloculare all’interno della quale si formano i semi di colore nero con la parte esterna colorata e piumosa. Anche se la Sterlizia è una pianta di facile coltivazione, quindi non necessita di grandi e particolari attenzioni, è comunque una pianta tropicale ed è adatta quindi a zone calde. Difatti in zone più fredde la sua coltivazione, a livello industriale, viene eseguita in serra al riparo dal gelo. Pur amando il caldo, le Sterlizie, a lento accrescimento,  prediligono a zone assolate luoghi in penombra dove crescono in modo rigoglioso. Il terreno ideale per questa pianta è quello di medio impasto, fertile e con buona umidità specialemente nel periodo estivo. La Sterlizia vuole tanta acqua, ma come tante altre piante teme i ristagni d’acqua, quindi innaffiature frequenti ed eseguite solo dopo che la terra sia bene asciutta.

Essendo una pianta tropicale, come tante altre, ama l’umidità, quindi è bene anche nebulizzare le sue foglie.

Da tener presente, per le frequenza delle innaffiature, che il periodo di riposo di questa pianta coincide con l’inizio dell’estate (giugno – luglio) e che in questo periodo la pianta necessita di meno acqua di conseguenza  le innaffiature devono essere meno frequenti. Abbiamo detto che la Sterlizia è una pianta di semplice coltivazione, difatti le concimazioni a questa pianta vanno effettuate un paio di volte al mese per tutto l’anno tranne nel suo periodo di riposo, oppure quando le piante sono molto piccole evitare di concimarle almeno per i primi due mesi.

Un tipo di concime ternario può andare bene per questa pianta, a patto che l’apporto di fosforo sia minore rispetto al potassio e azoto, soprattutto nei primi anni di vita. Le Sterlizie si moltiplicano o con la semina oppure con la divisione dei cespi. L’altezza di questa pianta varia a seconda della varietà e formando cespugli folti e robusti in giardino. Mentre quelle coltivate in vaso raggiungono dimensioni modeste non superando in genere il metro d’altezza. La prima fioritura delle giovani Sterlizie avviene solo dopo essere passati  5 anni d’età. Oltre per adornare i giardini questo genere di piante viene coltivato per la produzione del fiore reciso. Come tante altre piante, teme i ristagni d’acqua, che possono provocare il marciume radicale dovuto anche ad un particolare fungho, la Phytophtora, che attacca le radici della pianta facendole avvizzire e marcire.



Un sintomo riconducibile al marciume radicale può essere talvolta la presenza di foglie che ingialliscono e poi seccano. Tuttavia ci sono anche altre avversità parassitarie tra le più comuni che possono colpire le Sterlizie, come il ragnetto rosso oppure la cocciniglia, dove i sintomi più comuni sono la presenza di macchie gialle sulle foglie  o foglie accartocciate.

Ci sono rimedi naturale chimici per combattere i parassiti e le malattie di questa pianta. Esistono in commercio vari insetticidi e prodotti chimici che possono essere utilizzati, in questo caso farsi consigliare da un esperto sul tipo di trattamento più idoneo da eseguire specialmente se si tratta di grandi coltivazioni per evitare danni economici.

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