VERDE TIME

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venerdì 4 giugno 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: AMARILLIDE

 


L’amarillide è una pianta bulbosa proveniente dalle coste del Sudafrica. Appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae, genere Amaryllis. Ne esistono diverse specie, di cui la più conosciuta è l’Amaryllis belladonna, comunemente chiamata solo con il nome di amarillide.

Ma attenzione, perché l’amarillide viene spesso confusa con un’altra pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, che è molto simile: l’Hippeastrum.

Questa confusione ha origini antiche ed è nata 200 anni fa, quando l’impeto della colonizzazione portò un enorme interesse per nuovi fiori provenienti da luoghi esotici, come Africa, Sud America e Asia. Le importazioni e le nuove scoperte, si svilupparono così velocemente da confondere i botanici, che attribuirono il nome di genere Amaryllis sia all’Hippeastrum, proveniente dal Sud America, sia all’Amaryllis Belladonna, originaria del Sud Africa. Il nome restò all’Amaryllis Belladonna, e successivamente l’altro fiore prese il nome botanico di Hippeastrum. Solo la famiglia, quella delle Amarillidacee, rimase la medesima per entrambi i fiori. L’ Hippeastrum fiorisce in inverno, è infatti abituale trovarlo come abbellimento nel periodo natalizio. Si presenta con numerose infiorescenze e i suoi fiori si sviluppano contemporaneamente alle foglie.

Invece, l’amarillide fiorisce senza foglie in primavera e i suoi fiori sono più piccoli, ma più numerosi.

Il nome amarillide deriva dal greco amarysso, che significa splendere.
Il poeta latino Virgilio, nelle sue Bucoliche, decanta, attraverso i versi del pastore Titiro, la bellezza della fanciulla di nome Amarillide.

L’amarillide è conosciuta anche con il nome di suocera e nuora, perché i fiori sbocciano dandosi le spalle.
Un altro nome è “femmina nuda”proprio per la sua caratteristica di fiorire senza foglie.

Nel linguaggio dei fiori, l’amarillide simboleggia l’eleganza e la bellezza splendente uniti alla timidezza. Il mito greco narra la storia della bellissima fanciulla Amaryllis, che un giorno, mentre raccoglieva fiori su un monte, incontra il pastore Alteo e se ne innamora perdutamente.

Ma Alteo aveva deciso che avrebbe amato solo la ragazza capace di portargli un fiore mai visto.

Disperata e follemente innamorata, Amaryllis si recò a Delfi a consultare l’oracolo e chiedere consiglio. Qui le fu consegnata una freccia sacra del tempio e le fu detto di trafiggersi il cuore con quella davanti alla casa di Alteo per confessargli il suo amore.

Amaryllis così fece, ma il freddo cuore di Alteo non ebbe alcuna reazione.

La fanciulla non demorse e continuò il suo gesto, fin quando, la trentesima notte, dal punto in cui era sgocciolato ripetutamente il suo sangue, sbocciò un fiore con una grande corolla rossa.

All’apparizione del nuovo fiore, Alteo finalmente si accorse della ragazza e, inginocchiatosi davanti a lei, le offrì il suo amore. L’amarillide è una pianta dal grande bulbo tondeggiante di colore marrone.

Da questo si diramano delle lunghe foglie carnose, verdi e lanceolate, che compaiono solo dopo la fioritura. I fiori hanno forma di tromba, sono profumatissimi, riuniti in gruppi di 6-10 e di svariati colori, dal bianco, al rosa pallido, al fucsia.

Questa pianta si può sviluppare fino a un 70-90 cm d’altezza.I fiori di amarillide sono molto usati dai fioristi come fiori recisi, ma puoi provare a coltivare una pianta in casa, perché non è molto impegnativa.

Puoi decidere di cominciare la tua coltivazione dell’amarillide partendo dai semi, ma questi impiegheranno quattro e cinque anni per fiorire.

Per questo in genere, si acquistano i bulbi.
Controlla che il bulbo sia integro, senza graffi o inizi di marciume e che le radici siano intatte e consistenti.

Impianta il bulbo di amarillide nel terreno tra i mesi di settembre ed ottobre, così da avere la prima fioritura in primavera.

L’amarillide è una pianta di origine tropicale e come tale ha bisogno di stare in un posto non troppo freddo. Per questo, in linea generale, è preferibile coltivata in vaso, all’interno. Tuttavia nelle zone più calde della nostra penisola, può anche essere tenuta sul terrazzo o in giardino in luogo riparato o piantata all’esterno in un’aiuola in piena terra.

  • Se hai deciso di coltivare la tua pianta di amarillide in piena terra, posizionala in una zona di pieno sole o mezz’ombra. L’ideale sarebbe al riparo di un muro esposto al sud.
  • Prepara un substrato ben lavorato, perché l’amarillide non ama i terreni troppo compatti. Inserisci in profondità uno strato di ghiaia a cui aggiungi della sabbia di fiume per renderlo ben drenato.
  • Inserisci i bulbi ad una profondità di circa 15 cm, lasciando fuoriuscire leggermente l’apice. Puoi inserirne da 6 a 9 esemplari in ogni metro quadro.
  • Ricopri il terreno con una pacciamatura di foglie secche o paglia.
  • Innaffia subito dopo la messa a dimora, ma poi non esagerare, perché l’amarillide non tollera il ristagno idrico e le innaffiature eccessive.
  • A fine fioritura fornisci ogni 15 giorni insieme all’acqua dell’irrigazione un concime liquido con un alto tenore di fosforo e potassio.

La coltivazione dell’amarillide in vaso è molto semplice.

  • Procurati un contenitore profondo almeno 30 cm e con un diametro di almeno 4 cm più largo del bulbo. Non è consigliato un vaso eccessivamente capiente, perché sembra che l’amarillide fiorisca più facilmente se si sviluppa in piccoli vasi.
  • Crea sul fondo uno strato drenante con ghiaia o argilla espansa e riempi con un misto di terriccio e sabbia in ugual misura.
  • Posizionalo in un luogo luminoso e ben soleggiato.
  • Dai acqua regolarmente da marzo a ottobre, ma senza esagerare. Quando le foglie sono seccate, il bulbo entra in un periodo di riposo vegetativo, durante il quale è sufficiente innaffiare il terreno ogni 25-30 giorni, quando lo vedi asciutto in profondità.
  • Nel periodo della fioritura, aggiungi all’acqua dell’innaffiatura un concime a base di fosforo, potassio, azoto e in più boro, rame, manganese e zinco, nutrienti essenziali per stimolare la fioritura delle bulbose e delle altre piante da fiore.
  • Rinvasa il tuo amarillide ogni 2-3 anni.

Può accadere che l’amarillide coltivato in casa fiorisca la prima stagione e poi stenti a fare altri fiori.
Allora aspetta che il fogliame secchi completamente e dirada le innaffiature.

Poi taglia le foglie secche e sistema il vaso in luogo fresco, una cantina oppure una zona della casa non riscaldata, per simulare l’inverno.

In primavera riporta il vaso in una zona luminosa e calda, in modo da favorire lo sviluppo delle foglie e dei fiori.

Può anche essere una carenza di nutrimento. Ricordati di dare sempre del concime per piante da fiore durante tutta la stagione vegetativa, per permettere al bulbo di immagazzinare le sostanze nutritive necessarie a produrre una buona fioritura l’anno seguente.

In ogni caso, l’amarillide fa fiori solo per i primi 5-6 anni, dopo di che i bulbi vanno rinnovati.
Inoltre, se hai iniziato la coltivazione a partire dai semi, è normale che la fioritura si manifesti dopo 3 o anche 5 anni.


La pianta di amarillide è velenosa, sia per gli uomini che per gli animali, perché contiene la bellamarina, una sostanza alcaloide che può provocare vomito, diarrea, tremori e in alcuni casi convulsioni.

Per questo, alcune tribù indigene africane ne usavano il succo per avvelenare le punte delle frecce.
Per precauzione, fai molta attenzione a non ingerirne alcuna parte e usa sempre dei guanti, per evitare irritazioni cutanee.

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