VERDE TIME

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sabato 27 marzo 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : FIORI ROSSI UN SOLO COLORE PER TANTI FIORI PER LA CASA E IL GIARDINO

 


Resistente e da esterno, forse non tutti sanno che il tulipano, della famiglia delle Liliaceae, è il simbolo della Turchia, nazione del mondo da cui proviene.

A differenza delle rose a cespuglio, della specie Rosaceae, ma come la peonia (Paeoniacee), si presta molto a riempire aiuole o vasi, similmente alle azalee (Ericaceae) e all’anturio (Aracee).

L’oleandro, della famiglia delle Apocynaceae, è un arbusto sempreverde. Dà vita a fiori discreti ma vivaci e profumatissimi. Stesso discorso per l’abutilon (Striatum o Hybridum), un arbusto tropicale appartenente alle Malvaceae e resistente al freddo.

Geranio (Geraniacee), begonia (Begoniaceae), ciclamino(Primulaceae) e gladiolo(Iridaceae) sono ideali per la coltivazione in vaso. Il callistemone (Myrtaceae), il fiore di pesco e il cotogno del Giappone (entrambi della famiglia delle Chaenomeles), invece, per arricchire angoli o muretti.



Chi desidera dare un tocco di vitalità, può optare per la zinnia (della specie Asteracee), poiché presente in diverse tonalità di rossi. Guzmania (Bromeliaceae), fucsia (Onagraceae), alstroemeria o giglio del Perù e ippeastro (Amaryllidaceae) invece, danno un look esotico a casa e giardino.

Le piante di fiori rossi sono particolarmente resistenti e desiderano l’esposizione al sole o in penombra (begonia e alstroemeria). Il terreno dev’essere misto (come i tulipani) o argilloso (come le rose).

In genere fioriscono tra maggio e settembre; le peonie in particolare, in un arco di tempo piuttosto breve, mentre il cotogno del Giappone anche ogni 2 anni.

Fa eccezione l’anthurium, in quanto pianta a fogliame decorativo. Il cotogno del Giappone e il tulipano fioriscono tra marzo e aprile, ma alcune varietà di quest’ultima hanno anche una fioritura tardiva, in autunno.



Il tulipano è una pianta che non richiede cure eccessive, come ad esempio la concimazione, che invece va effettuata, durante il periodo vegetativo, per le rose. Anche l’innaffiatura non deve essere eccessiva per i tulipani, né per la begonia, il callistemone o l’oleandro, entrambi quest’ultimi, infatti, per via della loro natura esotica, possono resistere a brevi periodi di siccità.

I fiori di pesco e il cotogno del Giappone resistono molto bene anche al freddo, a differenza della guzmania, che necessita sempre di temperature intorno ai 15-20 °.

Anche l’abutilon, l’oleandro e l’ippeastro ben sopportano le basse temperature, ma devono essere protette da gelate e correnti d’aria. 

Le rose, l’abutilon e l’oleandro necessitano, inoltre, di diverse potature. Durante il corso dell’anno le prime, con la fine dell’estate il terzo.

L’ippeastro può essere coltivato in vaso, così come begonia, peonie, ciclamini, guzmania, gerani, tulipani, anthurium e anche gladioli.

L’anthurium viene infatti spesso regalato a Natale, come azalee e ippeastro. I gerani, invece, vengono spesso accomodati sui balconi essendo dei naturali repellenti anti-insetti.

Le uniche raccomandazioni quando si coltiva una pianta in vaso sono di dosare di più le innaffiature, proteggere le specie delicate da correnti e gelate, e di rinvasare ogni 2-4 anni. Fa eccezione l’abutilon, che rimane di dimensioni ridotte, purché non si usino contenitori troppo capaci.

Nel caso delle bulbacee, come il tulipano e l’ippeastro, la riproduzione avviene per separazione dei bulbi, mentre per le rose e la begonia il metodo più indicato è per propagazione tramite talee semi-legnose e fogliari. Anche il ciclamino, la zinnia e l’anthurium si moltiplicano per propagazione, ma del seme, in primavera o estate la prima, e a fine inverno la seconda e la terza.

Muffa, marciume e ragno rosso possono intaccare l’ippeastro. Il ragno rosso è anche nemico dell’abutilon, che può anche essere preso d’assalto dalle mosche bianche. Mentre l’oleandro si ammala molto spesso di rogna, una malattia provocata da un batterio.




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