Il giardino roccioso rappresenta una piccola opera di progettazione paesaggistica a metà strada tra il giardinaggio vero e proprio e il fai-da-te. Creare un piccolo angolo o un’intera superficie con queste caratteristiche non è una cosa semplicissima. Ci vuole impegno, studio dei materiali e delle essenze arboree e vegetali più adatte e sopratutto molta accuratezza. Insomma, per un giardino roccioso non servono conoscenze specifiche o abilità tecniche particolari, ma una dedizione particolare per creare qualcosa di armonico e naturale. Vediamo insieme come riuscirci.
Come realizzare un piccolo giardino roccioso
Il giardino roccioso dovrebbe ricreare in piccolo un paesaggio montano, con i suoi degradamenti naturali, i pendii, picchi, declivi, rocce e le piante che meglio si adattano a questo genere di habitat naturale. Non si tratta, dunque, di una semplice pietraia, ma di un’ambientazione quanto più realistica possibile di un paesaggio di montagna.
Anche se non esistono schemi o regole precise come per il giardino zen, è bene avere le idee ben chiare sin dall’inizio e definire un progetto abbastanza preciso da seguire nella realizzazione di questo particolarissimo spazio verde.
Non sarà vera e propria architettura paesaggistica, insomma, ma un giardino roccioso può richiedere un impegno analogo, poiché è necessario smuovere terra, pietre, massi per ricreare peculiarità tipiche del paesaggio alpino. Indispensabile una certa dimestichezza con le principali tecniche del giardinaggio, ma con un po’ di pazienza anche i meno esperti possono riuscire in questa interessante attività.Ma vediamo quali sono i passi fondamentali per progettare un giardino roccioso e realizzarlo con successo.
Periodo
Il momento migliore per avviare i lavori è senz’altro la Primavera. Volendo potreste iniziare anche in altri periodi dell’anno, ma da marzo a maggio farete meno fatica a procurarvi le piante necessarie. Non meno importante, lavorerete con un clima decisamente più gradevole. Quindi, il consiglio è di utilizzare i mesi precedenti per iniziare a delineare l’aspetto che dovrà avere il vostro giardino roccioso.Una volta individuata la zona o l’angolo del giardino che ritenete idoneo, cominciate a definire i dislivelli che desiderate creare. Se poi avete la fortuna di poter sfruttare la vicinanza di un muretto o di un pendio naturale, considerate che potrebbero tornarvi utili per realizzare delle piccole terrazzature.
In alternativa, potreste creare montagnole o argini di varia lunghezza, sempre degradanti.
Esposizione e orientamento
Nell’individuazione del luogo più adatto, tenete conto che l’orientamento migliore per dar vita ad un bel giardino roccioso è sud/ sud-ovest. Avrete bisogno di una buona esposizione diretta alla luce del sole, ma mai in pieno sole e per tutto il giorno.
Evitate i luoghi ombreggiati dalla presenza di piante o alberi di grandi dimensioni. L’ideale sarebbe in prossimità di una barriera naturale (es. una siepe o un muro) che lo difenda dalle intemperie. Questo consentirà alle piante di crescere più velocemente e non vi obbligherà a manutenzioni troppo faticose e incalzanti.
Rocce e pietre
La scelta delle rocce e delle pietre è uno degli step più importanti. La funzione delle rocce, infatti, non è puramente estetica, ma sopratutto strutturale poiché saranno i sostegni naturali delle terrazzature o declivi che deciderete di inserire nel vostro spazio verde. Inoltre, le pietre di dimensioni maggiori fungeranno da contenimento per il terreno.
Ponderate l’utilizzo di pietre e rocce a seconda del terreno che avete a disposizione. Per substrati cedevoli, infatti, sarà opportuno sistemare strategicamente sassi più grandi per evitare cedimenti. Per terreni morbidi e friabili l’ideale è creare piccole massicciate fatte con ghiaia o pezzi di pietre che conterranno i dilatamenti provocati dalla pioggia.
Recandovi in un Garden Center potrete scegliere tra una vasta gamma di ciottoli, lastre, pietre per muretti, granulati, monoliti e tanto altro ancora. Prezzi, dimensioni e colori variano sensibilmente anche in funzione della provenienza dei materiali.
Collocamento e distribuzione delle pietre
La regola generale, dunque, è iniziare sempre dai sassi più grossi e posizionarli sui fronti di ogni pendenza o declivio per impedire scivolamenti della terra sopratutto durante l’inverno. Pietre di dimensioni leggermente inferiori devono essere poste a formare andamenti continui per delimitare differenti livelli.
Altra regola imprescindibile è quella di non appoggiare semplicemente sul terreno le pietre ma interrarle parzialmente. In questo modo eviterete movimenti e spostamenti futuri. Per conferire maggiore stabilità alla pietra e al giardino ricordate di interrare le rocce inclinandole leggermente verso la terrazza che avete creato.
Questo accorgimento ha anche un valore estetico molto importante poichè conferisce naturalezza e realisticità al giardino. Periodicamente, inoltre, occorrerà scalzare un po’ le rocce e scoprirle un po’ dalla terra che inevitabilmente tenderà a ricoprirle.
Nella distribuzione delle pietre prima ancora che vengano interrate le piante potete concedervi qualche esagerazione. In fin dei conti molte pietre verranno nascoste più o meno completamente dalle piante e questo potrebbe rendere il giardino roccioso… meno roccioso del previsto! La regola, anche in questo caso, è abbinare piante grandi a pietre grandi e pietre piccole a piante piccole, pianificando attentamente ogni dettaglio. Non dimenticate di lasciare anche degli spazi di terreno liberi. In questo caso dovrete aver già deciso che tipo di essenze interrare nel vostro giardino roccioso. Per le piante tappezzanti occorrono spazi più grandi, mentre per le piante grasse e le aromatiche più piccoli e ravvicinati.
Terreno
La preparazione del terreno è decisiva per la buona riuscita del progetto. Nel farlo occorrerà tenere presente che le piante da interrare saranno quelle più tipiche di un ambiente montano, dunque adatte a terreni ben drenati e ricchi di detriti e sfasciume di roccia. Il substrato ideale, dunque, è privo di radici e riempito con un fondo di ghiaia mista a terra.
Il terriccio non deve essere troppo ricco, meglio calcareo e ben setacciato. In qualche caso sarà necessario rendere acido il terreno. Camelie, ortensie, rododendri, azalee, magnolie, eriche, gardenie, mimose, gigli, felci, mirtilli sono solo alcuni esempi delle specie che prediligono questo tipo di terreno.
Piante per giardino roccioso
Nel giardino roccioso si coltivano bene arbusti e sempreverdi di bosco e di brughiera, tappezzanti e fiori. Ci sono piante annuali, perenni, biennali, piante fiorite e profumate o sempreverdi, che con un po’ di pazienza rallegreranno il giardino in ogni periodo dell’anno.
In pratica, vi trovano posto tutte quelle specie che nascono spontanee nelle vallate montane. Ecco alcuni esempi: la digitale, l’alisso, la pervinca, l’erica. In generale, le piante più adatte al giardino roccioso sono le perenni, le piante grasse e alcune aromatiche. Ricordate che le piante a sviluppo eretto (come le conifere e le felci) devono essere interrate davanti a sassi più grandi in modo da creare giochi prospettici. Le varietà prostrate o tappezzanti come l’acetosella, invece, devono essere posizionate su spazi liberi, o al massimo al di sopra di bordure rocciose.
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