La Rosa è certamente un fiore tra i più apprezzati. Non a caso è considerata la regina del giardino. Il merito è della sua bellezza, delle tantissime varietà, del suo intenso ed avvolgente profumo, della straordinaria gamma di colori, del fascino che ha vissuto ed attraversato secoli e secoli di storia. Addentriamoci nel meraviglioso, immenso, romantico mondo delle rose.
La Rosa, più di ogni altro fiore, fa parte della storia. Ogni genere, ogni gruppo, ogni varietà ha alle spalle una storia da raccontare, fatta di persone, di lavoro, di mescolanze. Pensiamo che la storia della rosa come specie selvatica copre un arco temporale di milioni di anni. Le prime testimonianze sulla sua coltivazione risalgono a cinquemila anni fa. Ma è negli ultimi 300-400 anni che le rose hanno iniziato a destare un interesse particolare, che poi è quello che questi fiori meritano. L’ibridazione nella storia delle rose ha svolto un ruolo fondamentale: a partire da fine Settecento e per tutto l’Ottocento le opere di ibridazioni sono state pressoché frenetiche e non ha mai subito arresti.
I numeri parlano chiaro: negli ultimi 150 anni sono stati create oltre diecimila cultivar di rose ed oggi se ne coltivano circa tremila selezionate tra le più belle, tra le più profumate, tra le più robuste.
L’unico neo pare rappresentato dalla difficoltà della scelta: è tanto vasta la gamma che è davvero difficile poter scegliere. Rose arbustive, rose antiche, rose moderne, rose tappezzanti, ibridi di tea. Ognuna ha le sue peculiarità, le sue caratteristiche, le sue esigenze colturali. Per ogni giardino c’è la sua rosa o ci sono le sue rose.Proprio per la vastissima gamma di varietà è difficile descrivere la pianta di Rosa.
La Rosa è un arbusto che generalmente è eretto ma che può essere anche sarmentoso, ha foglie di colore verde più o meno scuro che contano delle mini-foglioline (da 5 fino ad 11) con margini dentati semplici o doppi, a seconda della specie, possono essere provviste di peli.
I fiori della rosa sono riuniti in infiorescenze, hanno un numero di petali che cambia a seconda della specie.
Le rose hanno un fusto con le spine, anche queste cambiano a seconda della specie.
Il frutto della rosa si chiama cinorrodo la cui grandezza e forma cambia a seconda della specie.
E’ quindi la specie che fa la differenza. E non solo la specie.
Il Genere Rosa appartiene alla Famiglia delle Rosaceae e conta quasi duemila specie.
Il genere Rosa è composto da circa 100/150 specie che hanno alcune caratteristiche fondamentali simili. Quando le specie si incrociano tra loro spontaneamente o per intervento dell’uomo si creano degli ibridi. Le nuove rose create sono denominate cultivar. Quando ci si trova in presenza di cultivar simili all’interno di una stessa specie viene dato un nome collettivo che definisce il gruppo di rose, (ad esempio gli Ibridi Tè, rose Bourbon etc)
Il nome commerciale è invece quello che viene dato per esigenze di vendita e che si lega solitamente a motivazioni di carattere emotivo, prendiamo ad esempio le rose moderne che vengono definite Inglesi, Romantiche, Nostalgiche etc. I nomi di nuove varietà sono spesso legati a personaggi famosi del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo. Quando si parla di rose coltivate si parla dunque di ibridi ossia di fiori che sono il frutto di diversi incroci, per ottenere i quali si intraprendono vie differenti: si possono incrociare varietà diverse di rose, si possono incrociare specie diverse di rose, ci possono essere mutazioni naturali oppure mutazioni indotte.
Le varietà esistenti in commercio sono quindi infinite e generalmente la classificazione viene fatta in base alla grandezza: ci sono rose fiore grande, a fiore medio a fiore piccolo. Ma anche in base al colore. Ecco qualche esempio.
In questa categoria troviamo la rosa Blanche Double de Coubert, la Rosa Buole de Neige, la Rosa Charles de Mills, la Rosa De Rescht, la Rosa Fantin Latour, la Rosa Frau Dagmar Hartopp, la Rosa Louise Odier, la Rosa Mdame Isaac Pereire, la Rosa Madame Pierre Oger, la Rosa Mainden’s Blush, la Rosa mundi, la Rosa rugosa, la Rosa rugosa Alba, la Rosa Souvenir de la Malmaison, la Rosa William Lobb. Generalmente queste rose fioriscono una volta l’anno. Vanno potate all’inizio della primavera. La potatura non dee essere drastica ma deve ridurre il volume della pianta di un terzo.
Le rose arbustive
Tra le rose arbustive troviamo La rosa Ballerina, la rosa Bonica, la Rosa Felicia, la Rosa Golden Celebration, la Rosa Eglantyne, la Rosa Nevada.La fioritura di queste rose avviene più volte durante l’estate. Le potature energiche non occorrono ma si deve solo rendere forte la struttura. Ad inizio primavera si tagliano i rami secchi, quelli danneggiati, malati, deboli e vanno tagliati raso terra alcuni dei fusti più vecchi. I fusti principali sani vanno accorciati di circa un quarto.
Rose Ibridi di Tea
In questa categoria citiamo la Rosa Savoy Hotel, la Rosa Peace, la Rosa Paul Shirville, la Rosa Freedom, la Rosa ElinaAd inizio primavera si tagliano i rami secchi, poi si rimuovono i rampi più vecchi ragliandoli raso terra. Si lasciano circa 4-5 fusti giovani e si portano a 15 cm da terra. All’inzio dell’inverno l’altezza dei fusti va ridotta di un terzo onde evitare danneggiamenti alle radici da parte del vento.
Tra gli esempi di rose floribunda troviamo la Rosa Arthur Bell, la Rosa princess of Wales, la Rosa Queen Elizabeth, la Rosa English Miss, la Rosa Pretty lady.La potatura di queste rose si fa ad inizio primavera eliminando i rami secchi e malati.
La struttura che si lascia deve essere formata da 7-8 fusti giovani e forti. I capolini che appassiscono durante l’estate vanno rimossi. All’inzio dell’inverno l’altezza dei fusti va ridotta di un terzo onde evitare danneggiamenti alle radici da parte del vento.
Le rose con i fiori rossi:
Rosa baccara
Questa specie nasce nel 1956. La Rosa baccarat appartiene al gruppo Ibride di Tea. E’ caratterizzata da da pochi rami, stelo alto, perfetto da recidere e da essiccare, e offre continue fioriture.La Rosa baccara, è caratterizzata da fogliame verde scuro, si sviluppa in altezza arrivando a misurare fino a quasi un metro di altezza e 60 centimetri di larghezza. Le piante si possono coltivare anche ad alberello.
I fiori hanno circa 40 petali, di un intenso coloro rosso scuro cangiante in nero velluto, e arrivano a misurare fino a 10/11 cm di diametro. Si coltiva con successo anche in vaso.
Si tratta della specie più nota anche se non tollera gli sbalzi di umidità e quindi la sua coltivazione è stata sostituita in parte dalla Rosa red success.
Rosa red success
La Rosa red success regala dei meravigliosi fiori che contano anche 50 petali a fiore.
Rosa visa
I petali per fiore sono circa trenta, si tratta di una specie molto apprezzata. E’ è un’altra splendida rosa rossa che produce una trentina di petali per fiore.
Le rose con i fiori rosa:
Rosa sonia
La sua coltivazione inizia da 1990. Si tratta di una specie molto amata e molto nota, i suoi fiori contano circa venti petali ciascuno.
Le rose con i fiori gialli:
Rosa cocktail
Si tratta di una rosa molto grande la cui coltivazione è molto diffusa in quanto ha una lunga conservazione in acqua.
Rosa alba
È una rosa di cui si hanno notizie certe dal XV secolo in qualche scritto botanico. Si pensa sia la rosa bianca della casata degli York a cui si opponeva quella rossa dei Lancaster, probabilmente la Gallica «Red damask».
I cespugli delle rose Alba sono alti, eretti e vigorosi e per queste caratteristiche si prestano anche alla realizzazione di siepi. Sopporta le posizioni a nord. E’ caratterizzata da un fogliamente verde-grigio molto ricco e da fiori bianchi o leggermente rosati, profumati. Ha un aspetto romantico che le ha suggerito nomi ricchi di fascino.
Le rose bicolore:
Rosa candia
La rosa Candia vanta una grande resistenza alle malattie, ai parassiti ed all’inquinamento senza bisogno di trattamenti né pesticidi. Produce fiori su tutta l’altezza unendo una fioritura abbondante e quasi continua a un’ottima resistenza alle malattie. Ha una grande rapidità di sviluppo e vanta un portamento ricoprente che ben si addicono ad un uso in scarpate e rocciati. Il fiore è rosso a rovescio chiaro e stami decorativi. In inverno i numerosi piccoli frutti arancione che ornano il cespuglio prolungano l’effetto decorativo.
Ha ricevuto diversi premi come : la Medaglia d’oro a Madrid, la Medaglia d’argento a Ginevra, Grande Rosa del secolo a Lione, oltre al prestigioso A.D.R. tedesco.
Rosa bettina
Le sue peculiarità sono i petali dentellati e il colore. Si tratta di una varietà è irresistibile che un portamento compatto, equilibrato ed un fogliame decorativo verde scuro. I fiori contano circa 35 petali, la fioritura continua.
Ha vinto il 1° Premio della Città a Barcelona, Premio Società delle Rose spagnole, 1° Premio Monza, Medaglia d’argento a Roma.
Anche quando si parla di fioritura occorre differenziare tra specie e varietà.
Generalmente le rose fioriscono dalla tarda primavera a tutta l’estate. Ma ci sono varietà rifiorenti che regalano fioriture anche in autunno. Le fioriture sono sempre spettacolari: quando sboccia una rosa è sempre uno spettacolo per i sensi. Il fiore cambia in base alla specie: può cambiare nella grandezza, nella forma, nel numero di petali, nel colore, nel tipo di profumazione.
Per i roseti si devono fare due-quattro cimature tardive atte a formare molti steli. Prima quelle tardive e dopo le precoci. Cosi facendo si stimola la produzione di un numero di germogli quasi uguale a quelle cimato ma con un certo anticipo. Circa 50 giorni dopo la cimatura la pianta fiorisce.
Nessun commento:
Posta un commento