VERDE TIME

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venerdì 15 gennaio 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : COME USARE I LUPINI MACINATI

 


lupini macinati sono un concime organico di elevata qualità. E usarli per concimare è una soluzione perfetta se si ha a che fare con piante acidofile. Ovviamente, questo discorso vale sia per le piante coltivate in piena terra che in vaso.
Siamo abituati a pensare a questo legume più come a uno snack gustoso, nelle sue classica preparazione in acqua salata. Ma in realtà può essere sfruttato anche per il benessere delle nostre piante. Non solo, infatti, è un concime naturale importante per nutrizione delle piante, ma è anche in grado di migliorare le condizioni del nostro terreno.
Vediamo quindi tutti i segreti sull’utilizzo dei lupini macinati.

I lupini sono una delle colture classiche della nostra tradizione contadina. Sono da sempre presenti negli orti. La specie più coltivata prende il nome di Lupinus albus, detto anche lupino bianco.
Fanno parte della grande famiglia delle Leguminose, coltivandoli, dunque, miglioreremo le condizioni del nostro terreno. I legumi infatti sono in grado di fissare l’azoto atmosferico nella terra, che sarà poi sfruttato dalle colture successive in rotazione.


I lupini per essere macinati, devono prima essere essiccati.
I baccelli si raccolgono in piena estate o nel mese di settembre, a seconda se la semina è avvenuta in autunno o in primavera. Chi ha la fortuna di avere un’abbondante raccolta,quindi, può scegliere di usarne una parte per la preparazione di questo concime organico fai da te.
Il procedimento è piuttosto semplice. Dopo la raccolta del baccello e la pulizia bisogna farli essiccare in un luogo fresco e asciutto, con una buona ventilazione.
Il procedimento di essiccazione dura circa un mese e bisogna sempre controllare che non vengano attaccati da parassiti.
Quando il legume è ben indurito, possiamo procedere alla macinatura. Giacché il nostro obiettivo è la preparazione del concime organico, è sufficiente una macinatura grezza. Per farla basta un semplice macina-farina.

Singoli passaggi danno lupini macinati con una granulometria maggiore. Aumentando i passaggi si può invece arrivare a ottenere una vera e propria farina, che ha importanti utilizzi in campo alimentare. Ad esempio come sostituto del caffè o nella panificazione speciale.
Come accennato, i lupini macinati sono un ottimo concime organico per le piante acidofile. Queste sono piante che vegetano bene nei terreni con pH acido.
Quando il concime viene distribuito sul suolo, si avvia un processo di degradazione della parte organica. Dunque, i lupini macinati rilasciano l’azoto, elemento fondamentale per la crescita vegetativa delle piante.
Questo azoto è facilmente assorbibile dalle piante acidofile, poiché questa concimazione induce una reazione chimica che acidifica il terreno.

È interessante capire quali sono gli elementi presenti nei lupini macinati.
Come detto, vi è un ottimo apporto di azoto (N), che varia dal 3% al 4% sul secco a seconda delle formulazioni.
Abbiamo poi il carbonio organico (C), fino al 40% sul secco.
Il 15% è costituito dalla frazione di umidità.
La restante parte è sostanza organica.
La granulometria ottimale è minore di 3mm.



Sono molte le colture che prediligono i terreni acidi e sulle quali conviene usare i lupini macinati per la concimazione.
In primo luogo abbiamo tutti gli agrumi: limonikumquatarancechinotto, mandarini, pompelmo, clementine, finger lime.
Gli agrumi sono piante che necessitano di cure particolari e che hanno bisogno di un’adeguata concimazione organica.
In molti, ad esempio, coltivano i limoni in vaso e spesso si chiedono come concimarli.
L’utilizzo dei lupini macinati è una risposta efficace ed economica.
Oltre agli agrumi, abbiamo anche alcuni piccoli frutti, molto amati dagli appassionati del frutteto biologico, che giovano di questa concimazione. Parliamo di corbezzolomirto e mirtillo gigante americano.
Infine, possiamo usarli anche su preziose piante ornamentali, coltivate in tutti i giardini italiani: cameliamimosa, magnolia, ortensia, lauroibisco, gardenia, rododendro, azalea e ciclamino.

Sono molti i periodi dell’anno in cui è possibile concimare le piante con i lupini macinati. I mesi migliori sono: febbraio, marzo, aprile, maggio, settembre, ottobre, novembre e dicembre.


Basta poco prodotto per avere una concimazione ottimale.
Ad esempio, per le piante in vaso ne bastano 50 g per 40 cm di diametro del contenitore.
In piena terra se ne impiegano 100 per ogni mq di superficie.
L’applicazione pratica prevede di distribuire in modo uniforme il concime, che andrà poi ammendato al terreno. “Ammendare” vuol dire praticare una leggera zappettatura, in modo da far andare il concime granuloso sotto terra.
Attenzione a non andare troppo in profondità, per non rovinare l’apparato radicale delle piante, che spesso è molto superficiale.
Una volta distribuito e ammendato il concime, si procede con un’abbondante innaffiatura.
Nel complesso, questo tipo di concimazione si può fare due volte l’anno.

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