Il Ciliegio è un albero da frutto perenne appartenente alla famiglia delle Rosaceae e alla sottofamiglia delle Prunoideae, originario delle regioni asiatiche e diffuso in Europa fin dai tempi antichi.
Presenta un portamento eretto ed una chioma di colore verde intenso, è ramificato con una corteccia segnata in senso orizzontale di colore marrone – grigio; può raggiungere anche i 20 metri di altezza. Fiorisce in primavera tra marzo e aprile con dei bellissimi fiori dal delicato colore bianco rosato ai quali segue il frutto “la ciliegia” molto buono da consumare fresco o da utilizzare in cucina per la preparazione di dolci e marmellate.
Presenta un portamento eretto ed una chioma di colore verde intenso, è ramificato con una corteccia segnata in senso orizzontale di colore marrone – grigio; può raggiungere anche i 20 metri di altezza. Fiorisce in primavera tra marzo e aprile con dei bellissimi fiori dal delicato colore bianco rosato ai quali segue il frutto “la ciliegia” molto buono da consumare fresco o da utilizzare in cucina per la preparazione di dolci e marmellate.
Esistono due varietà di Ciliegio, quello da frutto dolce e quello da frutto acido, a sua volta quello da frutto dolce di divide in: durone e tenerine. la prima presenta il frutto più duro e croccante, mentre la seconda molle e succoso.
Il clima ideale per quest’albero è quello temperato, non sopporta le temperature troppo basse e teme i ritorni del freddo primaverile, infatti può essere danneggiato se persistono gelate con minime sotto lo zero. Va posizionato al momento della messa a dimora in zone a pieno sole, ed il terreno giusto è quello di medio impasto e ben drenato.
L’irrigazione è necessaria solo all’inizio quando l’albero è ancora piccolo evitando sempre i ristagni d’acqua, in seguito sarà sufficiente l’acqua piovana.
La propagazione si ha con il portainnesto, quello più utilizzato è il franco che permette alla pianta di svilupparsi bene e di avere una buona produzione di frutti dopo circa sei anni, prediligendo terreni sciolti e drenati. Un altro portainnesto utilizzato è il malebbo che fa sviluppare meno l’albero e si adatta meglio a terreni più poveri.
Per avere un’ abbondante produzione di frutti si consiglia di concimare con regolarità o con dello stallatico ben maturo o con fertilizzante ricco di azoto, quest’ultimo da evitare però nei periodi più aridi.
Ricordatevi sempre di non intervenire sul Ciliegio con drastiche potature, si consiglia di togliere solo i rami secchi e danneggiati, altrimenti potreste far ammalare la pianta. I principali nemici del Ciliegio sono gli afidi e le cocciniglie, esiste anche una mosca che deposita le uova nei frutti danneggiandoli; infine può essere colpito da funghi di vario tipo che attaccano le foglie provocando buchi e macchie sulle stesse. In tutti questi casi occorre intervenire con appositi prodotti appena ci si accorge del problema per debellarlo.
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