La solandra maxima è una rampicante che apprezza i climi miti; spesso è coltivata come ornamentale e deve essere esposta al sole
La solandra maxima, anche detta solandra grandiflora, è una pianta rampicante sempreverde appartenente alla famiglia delle Solanaceae. È originaria dell’America del sud ed è caratterizzata da una crescita vigorosa.
Si presenta con steli robusti e legnosi che possono superare i 10 metri d’altezza. Dai rami si sviluppano foglie lucide e di colore verde intenso; queste sono abbastanza coriacee e di forma lanceolata.I fiori di questa pianta sono imbutiformi, di colore giallo con intense venature interne violacee. Quando sbocciano durante la primavera e l’estate emanano un profumo gradevole. I frutti sono bacche di forma arrotondata che assumono un colore giallastro una volta giunte a maturazione.
In Italia la solandra maxima viene coltivata come pianta ornamentale principalmente nelle regioni meridionali, dove il clima è più adatto alla sua crescita. Nelle regioni più fredde si consiglia di coltivarla in vaso così da poterla spostare in ambiente riparato durante l’inverno.
Coltivazione solandra maxima
Moltiplicazione
La solandra si propaga disponendo i semi in terriccio misto a torba mantenuto umido. Una volta che le piantine hanno raggiunto qualche centimetro di altezza si possono trasferire in vaso o in piena terra.
Inoltre è possibile moltiplicare la solandra grandiflora per talea, prelevando in estate una porzione apicale sana della pianta e interrandola in un miscuglio di sabbia e torba. Solo a radicazione avvenuta si può proseguire trasferendo la pianta in vaso o in piena terra.
Terreno
Ama i terreni ricchi di sostanze organiche, ma cresce bene in tutti i tipi di suolo, purché sia ben drenato.
Esposizione
Gli ambienti soleggiati garantiscono una crescita corretta e vigorosa, nonché un’abbondante fioritura. Teme le basse temperature (al di sotto dei 15 gradi), al contrario apprezza i climi miti e temperati.
Irrigazione
La solandra non teme in modo particolare la siccità e si accontenta delle piogge. Tuttavia, nei periodi più caldi e asciutti, si consiglia di annaffiarla settimanalmente.
Concimazione
Nella stagione primaverile si consiglia di aggiungere concime specifico per piante verdi una volta ogni due settimane. Mentre in autunno si può intervenire somministrando concime granulare a lento rilascio o, in alternativa, letame.
Potatura
Necessita di potature annuali per favorire l’emissione di nuovi getti e il controllo della forma della chioma.
Malattie e parassiti
In condizioni di elevata umidità la solandra maxima teme l’oidio (o mal bianco). Inoltre può essere attaccata da diversi parassiti come la cocciniglia, l’oziorrinco e gli afidi.
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