VERDE TIME

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mercoledì 4 agosto 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: PIANTE SUL BALCONE

 


Anche per chi vive nelle grandi città o nei piccoli appartamenti della periferia è possibile avere a disposizione un piccolo angolo verde: balconi e terrazzi di varie dimensioni possono essere utilizzati per costruire piccoli e grandi "giardini pensili", con piante, fiori, erbe aromatiche ed alberi da frutto.

La scelta delle essenze da coltivare è soggettiva, ed oltre ai gusti personali, nella decisione di cosa porre a dimora, siamo in questo caso costretti a fare i conti con lo spazio che abbiamo a disposizione, per evitare di avere piante o arbusti che in pochi anni riempiranno completamente il nostro balcone, soffrendo per la carenza di terreno a disposizione.


Nei vasi sul balcone, oltre ai classici fiori annuali o che temono il freddo, come gerani e surfinie, è anche possibile porre a dimora piante erbacee perenni; queste piante spesso fioriscono in primavera o in estate, e durante i mesi invernali possono perdere completamente la parte aerea: con il ritorno della bella stagione ricominceranno a germogliare, quindi ogni anno avremo già sul terrazzo piante fiorite, senza doverne porre a dimora di nuove.

Gran parte delle perenni è tappezzante, ed ha uno sviluppo abbastanza basso, denso e compatto, come le aubrezie, l'arabis o i gerani perenni; altre invece tendono ad avere uno sviluppo più elevato, come le bellissime rudbeckie, dalla fioritura prolungata, o gli echinops, grandi fiori a palla, nei toni del blu e del viola. La scelta della pianta da porre a dimora nel caso delle perenni dipende dai gusti e dall'esposizione del balcone: alcune perenni prediligono l'ombra, molte amano posizioni soleggiate. Per quanto riguarda la coltivazione invece le piante perenni sono sicuramente indicate per la coltivazione in vaso, poichè non possiedono apparato radicale eccessivamente esteso, e quindi si adattano anche a piccoli vasi.


Anche le bulbose sono molto indicate per la coltivazione in vaso; in commercio sono disponibili decine di specie di bulbose, molte di facile coltivazione; si va dai "classici" tulipani o narcisi, fino alle piante più particolari, come i muscari o la bellevallia; sono di facile reperimento anche bulbose più da intenditore, come gli anigozanthos, bulbose di origine australiana, o le emerocallidi, piante di facile coltivazione che stanno sempre più trovando il loro posto nei giardini italiani.

Per un corretto sviluppo delle bulbose ricordiamo che gli organi sotterranei di queste piante immagazzinano ogni anno il nutrimento prodotto dalla pianta, per poterlo utilizzare l'anno successivo per la fioritura; nella produzione degli elementi nutritivi da parte della pianta gioca un ruolo fondamentale la fotosintesi clorofilliana, svolta dal fogliame: per questo motivo se ogni anno tagliamo alla base le foglie delle nostre bulbose immediatamente dopo la fioritura, non permettiamo alla pianta di produrre sostanze nutritive da immagazzinare nel bulbo; questa pratica vedrà le nostre bulbose prive, completamente, o quasi, di fiori l'anno successivo. Ricordiamo quindi di lasciar sviluppare liberamente il fogliame delle bulbose, provvederemo ad asportarlo quando comincerà ad ingiallire ed a seccare.

n linea di massima tutti gli arbusti possono essere coltivati in vaso, purchè il contenitore sia adeguatamente capiente, e possano avere lo spazio necessario allo sviluppo dell'apparato radicale e della chioma. In ogni caso è fortemente sconsigliabile cercare di coltivare in contenitore arbusti che hanno uno sviluppo molto ampio e vigoroso: costringendo in un piccolo spazio un apparato radicale che si sviluppa molto si rischia di ottenere una pianta dallo sviluppo stentato, poco disposta a sopportare lo squilibrio idrico e facilmente soggetta a malattie e parassiti. Si consiglia quindi di scegliere arbusti di dimensioni medie, o medio piccole, in questo modo non sarà necessario potarli troppo spesso o rinvasarli in contenitori decisamente molto capienti ed ingombranti. La stessa cosa vale per molti rampicanti, visto che allo sviluppo delle ramificazioni corrisponde un paragonabile sviluppo dell'apparato radicale.

Se si intende coltivare in vaso arbusti e rampicanti è bene scegliere contenitori di giusta taglia, come ad esempio vasche da 80-110 cm di larghezza, 40-50 cm di profondità ed altrettanti cm di altezza; in ogni contenitore cerchiamo di porre un solo arbusto, evitando di assiepare più essenze vicine, visto che crescendo tenderanno ad intrecciare i rami e a privare l'interno della chioma della luce solare: a lungo andare la parte centrale della pianta, quella vicina al fusto, tenderà a perdere il fogliame. Se si intende preparare una vera e propria siepe in vaso, è bene avere pazienza, ponendo le piante ben distanziate, e lasciandole sviluppare allargando la loro chioma. In questo modo saremo sicuri di avere piante sane e vigorose.

In commercio poi esistono decine di piante di varietà nane o particolarmente compatte; scegliendo una pianta nana anche chi ha un piccolo terrazzo può godere della compagnia di una conifera o di un acero, senza temere che nel corso degli anni la sua pianta diventi di dimensioni eccessive per lo spazio ristretto a disposizione.

Disponendo di grandi vasche è anche possibile considerare l'idea di seminare insalata o pomodori, in modo da avere a disposizione anche in città del proprio raccolto personale, ovviamente senza la pretesa di poter disporre di verdure per tutta la famiglia; anche per chi non si intende di orto è possibile coltivare alcune piante da utilizzare in cucina: mole piante aromatiche si sviluppano senza problemi anche in piccoli spazi, avendole poi a portata di mano per una rapida raccolta.

Possiamo coltivare in vaso le aromatiche perenni, come lavanda, rosmarino, salvia o maggiorana; in una grande vasca, o nelle fioriere di piccole medie dimensioni, possiamo seminare in primavera il prezzemolo ed il basilico.

In molti vivai poi sono disponibili piante da frutto a sviluppo nano; questi piccoli alberelli sono molto adatti alla coltivazione in vaso, purchè godano di una buona insolazione e vengano concimati ed annaffiati con regolarità.

Ricordiamo che per coltivare gran parte delle piante in vaso è necessario utilizzare i contenitori delle giuste dimensioni; per intenderci, se vogliamo porre a dimora delle erbacee perenni possiamo utilizzare le comuni fioriere, quelle utilizzate anche per gerani o surfinie, se invece vorremmo vedere sul nostro balcone un acero giapponese o un ricosperno, dovremo cercare un bel vaso capiente, che contenga almeno 80-120 litri di terra.

Utilizziamo poi un buon terriccio bilanciato, soffice e ben drenato, che non trattenga eccessivamente l'acqua; ogni anno ricordiamo di rinvasare le piccole piante, cambiando il terriccio, e di rabboccare i vasi delle piante più grandi, fornendo anche periodicamente la giusta concimazione.

Per coltivare con successo le nostre piante in contenitore è bene ricordare che avranno esigenze leggermente diverse rispetto alle stesse piante poste in piena terra, questo perchè il loro apparato radicale non ha la possibilità di allargarsi nel terreno per cercare acqua e sali minerali: per questo motivo è necessario vigilare costantemente per fornire il giusto apporto di annaffiature e di nutrienti, evitando sempre gli eccessi.

Prima di scegliere le piante, come avviene anche nel preparare il giardino, osserviamo attentamente le ore di insolazione del nostro balcone; scegliamo le giuste essenze per il sole o per l'ombra. Avendo posto le nostre piante in vaso, in ogni caso possiamo sempre decidere di spostarle se notiamo che ricevono poca o troppa luce solare diretta. La coltivazione in vaso ci permette anche di tenere sul terrazzo piante non ideali per i nostri climi: ad esempio nel nord Italia è facile vedere in estate sui balconi piante di limone in vaso, questi vasi durante i mesi invernali vengono ricoverati in luogo al riparo dal gelo.

Moltissime perenni e bulbose hanno un periodo di fioritura abbastanza lungo, se desideriamo porre a dimora anche quelle piante che invece fioriscono solo per alcune settimane, possiamo decidere di avvicinare piante con periodi di fioritura diversi, in modo da avere un balcone fiorito per gran parte dell'anno. In linea di massima gran parte di queste piante non necessita di contenitori molto grandi.
Molti sono gli arbusti coltivabili in vaso, è sempre consigliabile scegliere piante di dimensioni medie o piccole, in modo che possano rimanere in vaso senza problemi; se proprio desideriamo coltivare una pianta che negli anni potrebbe raggiungere dimensioni cospicue, scegliamo almeno una varietà nana o particolarmente compatta.













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