Si tratta di una perenne (poco rustica) con steli lunghi da 30 fino a 40 cm: a seconda della cultivar può avere portamento eretto o decombente, adattandosi perfettamente a diverse collocazioni e abbinamenti.
Il suo maggiore sviluppo si ha da aprile ad ottobre: in questi mesi produce ombrelle di fiori apicali in un gran numero di sfumature: rosa, rosso, viola, malva, bianco, albicocca.
All'arrivo dell'autunno possiamo decidere di trattarla come un'annuale o porla in una serra riscaldata o in una stanza molto luminosa, preservandola per l'anno a venire.
La verbena è ottima da utilizzare su terrazzi e balconi, da sola o in abbinamento ad altre piante. È un buon elemento da inserire nei normali vasi, ma è ideale anche nelle balconette e crea bellissimi effetti nei cestini appesi.
Suggeriamo di scegliere un contenitore abbastanza profondo: la maggiore quantità di terreno sarà un importante nutrimento per piante come questa, in continuo sviluppo. Inoltre ci aiuterà a mantenere sempre fresche le radici, riducendo la frequenza delle annaffiature.
Inseriamo sul fondo uno strato di argilla espansa e controlliamo che il drenaggio funzioni perfettamente. Creiamo poi un mix con ¾ di buon terriccio per piante fiorite e 1/3 di sabbia grossolana. Le piantine andranno distanziate di almeno 10 cm, per lasciar loro lo spazio per lo sviluppo successivo.
La verbena ibrida ha moltissimi usi diversi e può essere abbinata ad altre piante da fiore, ma si sposa elegantemente anche con quelle che producono solo fogliame decorativo.
Per esempio un ottimo abbinamento può essere con le heuchere, scegliendo un bel contrasto di colori tra fiori e foglie. Interessante è anche una composizione con graminacee ornamentali di dimensioni contenute: pennisetum setaceum o orientale, carex nelle loro varie sfumature, festuca glauca. Otterremo un insieme elegante, ma ideale da inserire in ambientazioni moderne.
Se vogliamo qualcosa di più classico possiamo invece puntare su altre piante fiorite. Nei vasi sospesi va bene con le surfinie, con la lobelia decombente, nasturzio, diascia, lantana, nemesia, bidens, bacopa, piccole edere.
Nei vasi e nelle balconette possiamo inserire questi elementi, ma anche delle salvie colorate, campanule, nicotiane, ageratum, garofani.
La disposizione dei colori deve senz'altro seguire i nostri gusti personali, ma vi sono delle regole che ci possono aiutare ad ottenere effetti gradevoli. Si possono seguire due strade. La prima è creare una composizione a contrasto, la seconda è la ricerca di un tono su tono.
Nel primo caso dovremo abbinare piante che abbiano fiori (o foglie) in colori complementari: begli effetti ci daranno per esempio il blu con il giallo, il rosso con il verde. Un po' meno forti, ma sempre interessanti, sono il blu con il rosa e il rosso con il giallo.
Se vogliamo invece un effetto più rilassante dedichiamoci a fiori nelle stesse cromie: blu, azzurro, viola; oppure rosa e rosso.
L'inserimento di un po' di bianco può fare da legante e ammorbidire l'insieme.
Richiede una esposizione soleggiata, ma terreno sempre fresco: gli interventi devono essere abbastanza frequenti, specialmente durante la stagione calda. L'ideale sarebbe utilizzare un piccolo impianto di irrigazione casalingo; in alternativa consigliamo di distribuire acqua la mattina presto, ma sempre in piccole quantità. Nel caso di balconi molto assolati, per evitare una forte evaporazione, possiamo predisporre una buona pacciamatura sulla superficie del terreno con ghiaia o ciottoli decorativi. Ottimi anche gli appositi dischi in fibra di cocco.
Importantissimo è evitare di bagnare le foglie: la verbena viene colpita molto facilmente dall'oidio. Se dovesse comparire eliminiamo subito le parti colpite e distribuiamo un prodotto apposito
Vi sono alcuni trucchi per ottenere esemplari ricchissimi e in ottima salute.
Prima di tutto al momento dell'acquisto scegliamo quelle che hanno ancora pochi fiori e procediamo con una cimatura: in seguito avrà un aspetto più pieno e accestito.
Diamo da subito un buon concime liquido, ricco in potassio, e continuiamo fino all'arrivo dei primi freddi. Possiamo distribuirlo settimanalmente o quindicinalmente, come indicato dal produttore; una buona tecnica consiste anche nel diluirlo tantissimo e distribuirlo quotidianamente.
Anche la pulizia puntuale è importante: solo rimuovendo prontamente le corolle appassite eviteremo che vadano inutilmente a seme.
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