Il Cisto è un arbusto dai bei fiori ornamentali simili alle rose selvatiche; ideale per decorare il giardino
Il Cisto (o Cistus) è una pianta arbustiva rustica e sempreverde. È originaria dell’area mediterranea e appartiene alla famiglia delle Cistatceae. Il nome deriva dalla parola greca “kystis”, cioè “piccola vescica”, per via della forma dei suoi frutti.
Si presenta con portamento eretto, con steli ricoperti da una leggera peluria che possono raggiungere un metro di altezza. Da questi nascono le foglie di forma ovale, più o meno allungate in base alla specie; in alcune piante sono simili a quelle della salvia. I fiori hanno un aspetto increspato caratteristico, con 5 petali di colore rosa, bianco o giallo (a seconda della specie).
Le infiorescenze sbocciano nel periodo a cavallo tra maggio e giugno e sono molto somiglianti alla rosa selvatica. I frutti sono capsule rosse e pelose contenenti i semi. Il Cisto è coltivato come pianta ornamentale nei giardini per via dei bei fiori caratteristici, appariscenti e colorati.
Coltivazione
Moltiplicazione
Il Cistus si propaga per semina alla fine dell’inverno in semenzaio protetto; oppure in primavera in pieno campo.
La moltiplicazione può avvenire anche per talea. In questo caso l’operazione si effettua a fine primavera, durante il periodo della fioritura, prelevando una porzione apicale e sana di pianta (10-15 cm) e la si interra in un miscuglio di sabbia e torba. A radicazione avvenuta si procede a trapiantarla in vaso o in piena terra.
Terreno
Si adatta a ogni tipo di terreno, purché sia ben drenato e lavorato.
Esposizione
Questo arbusto ama il clima mite e le zone esposte al sole. Teme i venti freddi, per cui è buona norma posizionarlo in ambiente riparato.
Irrigazione
Se coltivato in piena terra si accontenta delle piogge, ma è bene annaffiare quando il terreno è asciutto. Al contrario, se coltivato in vaso, è opportuno annaffiare regolarmente.
Concimazione
Prima della fioritura si consiglia di somministrare concime a lenta cessione per garantire fiori colorati e vigorosi.
Potatura
La potatura va limitata ai rami secchi e malati.
Malattie e parassiti
Teme i marciumi radicali, per cui è bene evitare ristagni idrici e garantire al terreno un corretto drenaggio. Al contrario è molto resistente alle altre malattie di tipo fungino.
Può subire l’attacco da parte di afidi e cocciniglia, parassiti che possono essere eliminati con l’ausilio di prodotti specifici.
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