VERDE TIME

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venerdì 16 agosto 2019

VERDE TIME ORTICOLTURA : ORTO SINERGICO


Che cos'è e quando è nato l'orto sinergico

L'orto sinergico è un tipo di coltivazione basato sui criteri della coltivazione naturale delle piante, senza lavorazione del suolo né utilizzo di ammendanti, concimi chimici o diserbi; è invece consentita la pratica della pacciamatura.
I principi dell'agricoltura sinergetica sono stati ideati alla fine del Novecento dalla spagnola Emilia Hazelip, basandosi sul pensiero elaborato dal giapponese Masanobu Fukuoka.

Come funziona l'orto sinergico

Secondo il pensiero della Hazelip la natura, se lasciata libera di esprimersi, crea un equilibrio perfetto senza l'intervento umano; per questo non è necessario lavorare il suolo (ciò avverrà spontaneamente, grazie alle radici e agli insetti che vivono sottoterra), né estirpare le erbe o ricorrere a concimi chimici.
Se le piante vengono piantate a una densità sufficiente, esse fertilizzeranno da sole il terreno grazie ai propri residui e all'attività di insetti e microrganismi del suolo.

Quali operazioni svolgere per creare un orto sinergico

L'unica fase che prevede la lavorazione del terreno è la creazione dei bancali, che devono essere rialzati di 30-50 cm dal livello del suolo e hanno una forma preferibilmente curvilinea.
I bancali devono essere ricoperti con una pacciamatura, poi si può procedere alla semina e al trapianto.
La pacciamatura, essendo naturale, è sottoposta a decomposizione e quindi dovrà essere sostituita periodicamente.

Quali piante includere nell'orto sinergico

L'agricoltura sinergica si basa sulla consociazione degli ortaggi: nella stessa porzione di terreno vengono accostate piante di famiglie botaniche diverse per garantire al terreno tutte le sostanze necessarie.
Tra le piante di un orto sinergico è buona norma includere l'aglio, che grazie alle sue proprietà antibatteriche e antiparassitariefavorirà la buona riuscita della coltivazione.
Anche le leguminose non possono mancare, poiché forniranno azoto al terreno.
Gli ortaggi da radice (come le carote), invece, contribuiranno ad arieggiare il terreno.

Come irrigare l'orto sinergico

Nell'agricoltura sinergetica il sistema migliore per l'irrigazione è quello a goccia, poiché l'acqua penetra nel terreno in modo graduale ed efficace, senza modificarne la compattezza e senza bagnare le foglie e la pacciamatura.
La realizzazione dell'impianto è molto semplice: è sufficiente forare dei tubi di polietilene utilizzando un chiodo rovente. I tubi devono essere fissati al bancale con del filo di ferro con una disposizione a U, a circa 10 cm dal bordo; degli innesti a T consentiranno di collegare i tubi tra loro.

Ogni quanto tempo rinnovare l'orto sinergico

La forma e la disposizione dei bancali rialzati, una volta creati, non dovrebbe essere più modificata.
Invece è consigliabile riprogettare annualmente la varietà di piante da collocare nell'ortoalternando ortaggi con radici più o meno profonde.

In ogni caso è possibile coltivare contemporaneamente piante stagionali e piante perenni.
L'importante è non sradicare mai le piante, nel rispetto dei principi dell'agricoltura sinergica: bisogna togliere solo le foglie esterne e lasciare la radice nel terreno, fino alla completa decomposizione.

Come proteggere le piante dell'orto sinergico

Le piante di un orto sinergico, ovviamente, non sono di per sé immuni da insetti e malattie.
Tutti gli ausili chimici sono banditi, ma è possibile ricorrere a rimedi naturali per proteggere le coltivazioni.
Un decotto fatto con bucce di cipolla, per esempio, terrà alla larga le malattie di tipo fungino.
Anche le piante aromatiche sono insetticidi naturali e possono rivelarsi utili, oltre al già citato aglio.
Alcune piante riescono a proteggere un tipo specifico di coltivazione; per esempio l'erba cipollina difende efficacemente la fragola.

Perché scegliere l'orto sinergico

L'agricoltura sinergica ha il vantaggio di non interferire con i normali ritmi della naturarispettando la vita di flora e fauna.
Consente inoltre di ottenere prodotti completamente privi di sostanze chimiche e cresciuti in totale naturalezza e spontaneità, con ovvi benefici per il nostro organismo.
Infine non richiede l'acquisto di composti chimici e può essere realizzato da chiunque, anche in un orto di dimensioni ridotte.

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