"Stai in campana, se tagli con la luna nuova il ramo piange"
Ecco cosa ci dice il vecchio contadino, quando ci vede abbarbicati sull'albero intenti alle nostre potature invernali.
Ma cosa c'è di vero in questa frase?
La luna influenza davvero le attività agricole?
L'opinione generale attribuisce alle attività di luna crescente e piena un potere rinvigorente sulla pianta ed un aumento dell'attività linfatica.
Questo tema affascinante è sempre circondato da un alone di mistero e leggenda.
Anche all'interno della stessa pubblicazione si trovano a volte pareri discordanti, per esempio c'è chi consiglia l'innesto in luna crescente, perchè l'attività linfatica favorirebbe l'attecchimento e chi invece predica esattamente l'opposto sostenendo che è invece un'attività rallentata a favorire una maggior percentuale di successo. Incredibile vero?
La tradizione vuole che la potatura si operi in luna calante, in quanto a circolazione di linfa ridotta avremo un pianto ridotto, il pianto è collegato alla cicatrizzazione dei tessuti, che in prossimità del taglio, chiudono i vasi e proteggono la parte tagliata da eventuali marciumi ed attacchi parassitari.
Quindi la regola generale ci impone di iniziare le operazioni di potatura alcuni giorni dopo la luna piena e terminare qualche giorno prima.
Alcuni calendari lunari biodinamici sono ancora più precisi, perchè considerano anche la posizione di altri pianeti ed altre variabili astronomiche.
Bisogna fare chiarezza su una cosa, nulla di tutto ciò è provato scientificamente ed in generale quando si parla di piante: è un insieme di fattori e di giuste scelte che determina l'efficacia di una operazione colturale.
Quindi potiamo tranquillamente seguendo la luna, ma teniamo conto anche di altri fattori:
– umidità : un clima eccessivamente umido non favorisce la cicatrizzazione e l'efficacia di mastici o meglio ancora paste protettive e preparati rameici
– l'attività vegetativa : se potiamo troppo presto o troppo tardi, rischiamo grandi dispersioni di linfa
– la temperatura : temperature particolarmente proibitive, ghiaccio e neve non sono alleati del giardiniere e delle sue piante
– le esigenze della singola specie : alcune piante come ad esempio il pesco, non tollerano potature invernali troppo aggressive.
– Le esigenze della singola pianta : una pianta che ha sofferto per attacchi di patogeni, o per danni meccanici non può subire la stessa potatura di una pianta sana e rigogliosa
– L'età della pianta : piante giovani, adulte e vecchie, non vanno potate con la stessa tecnica
Che siate giardiniere biodinamici o tradizionali, che abbiate fiducia nei potenti influssi lunari o solo nelle vostre doti di potatore, troverete comunque utile questo metodo per conoscere le fasi lunari anche senza consultare un calendario.
L'epatta (dal greco epaktai hemerai = giorni aggiunti) è l'età della luna al primo gennaio espressa in trentesimi di lunazione.
Il calcolo dei giorni della luna conoscendo l'epatta è il seguente :
si sommano l'eccedenza annuale +il numero di epatta per l'anno in corso + il numero del giorno di cui si vuole conoscere la luna
e se si ottiene un numero maggiore di 30, si sottrae 30 a questo numero.
Esempio pratico :
oggi primo dicembre 2013 voglio conoscere in che fase si trova la luna per decidere se potare i mie ciliegi, ma non ho un calendario lunare.
Calcolo : l'eccedenza annuale è 10 (è il numero di mesi partendo da Marzo sino al mese attuale Dicembre) + l'epatta è 17 (numero fisso che cambia ogni anno) + il giorno è il primo, quindi 1 . 10+17+1 = 28
il ciclo lunare di ca. 30 giorni, quindi parte da 1(luna nuova), va a 15 (luna piena), e poi arriva a 30(ultimo giorno di luna calante) per poi ricominciare.
Quindi 28 indica che siamo a 3 giorni dalla luna nuova e andando a controllare sul calendario scopriremo che è proprio vero!
Una delle influenze della luna più "ascoltate" e rispettate è sicuramente quella della luna sul taglio della legna. Anticamente i boscaioli hanno imparato ad effettuare determinate operazioni colturali solamente in determinati periodi al fine di ottenere dei prodotti con le caratteristiche ricercate.
Al giorno d'oggi, anche se l'influenza della luna sulla qualità del legno non è ancora stata dimostrata, sono moltissime le persone che ancora ricorrono al calendario lunare per scegliere quando e quale legna tagliare. Sicuramente nei grandi impianti industriali e nelle produzioni di una certa quantità il calendario lunare non viene più rispettato ma moltissimi sono i boscaioli che ancora organizzano il proprio lavoro in base all'andamento della luna.
La luna può essere un riferimento sia per la produzione di legna da ardere che per la produzione di legname da opera anche se è sicuramente sul legname da opera che le teorie trovano un numero maggiore di seguaci.
Il periodo migliore per il taglio della legna è considerato quello in luna calante, poichè durante questa fase discendente, la Luna eserciterebbe una minor funzione attrattiva verso le piante che sarebbero meno attive e meno stimolate a fare circolare linfa nei propri tessuti.
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