Giardini, aiuole e balconi ostentano mimose, primule, narcisi, camelie, violette e molto altro.
Si tratta di 10 fiori che possono crescere spontanei o essere coltivati da chiunque, con il semplice accorgimento di assecondare le peculiari esigenze di ognuno.
Si tratta di 10 fiori che possono crescere spontanei o essere coltivati da chiunque, con il semplice accorgimento di assecondare le peculiari esigenze di ognuno.
Mimosa
Questo piccolo albero sempreverde originario dell'Australia è simbolo universale della festa della donna e della fine della brutta stagione.
Nell'elenco dei fiori che preannunciano la primavera, quelli della mimosa sono fra i più precoci: a seconda della località e del clima dell'annata, può fiorire già a fine gennaio, inondando l'aria con il suo tipico profumo e con il giallo vivido e compatto della sua chioma in fiore.
La mimosa è di facile coltivazione, ma richiede una messa a dimora in un terreno ben drenato, in posizione soleggiata e al riparo da venti gelidi.
Nell'elenco dei fiori che preannunciano la primavera, quelli della mimosa sono fra i più precoci: a seconda della località e del clima dell'annata, può fiorire già a fine gennaio, inondando l'aria con il suo tipico profumo e con il giallo vivido e compatto della sua chioma in fiore.
La mimosa è di facile coltivazione, ma richiede una messa a dimora in un terreno ben drenato, in posizione soleggiata e al riparo da venti gelidi.
Primula
La piccola e graziosa primula è uno dei più tipici fiori che preannunciano la primavera.
Dato il numero di varietà disponibili, la gamma cromatica con cui si offre ai giardinieri è piuttosto ampia: rosso, giallo, bianco, viola, azzurro, blu, rosa...
La primula si presta alla perfezione a ornare balconi e aiuole, basta garantirle una sistemazione in pieno sole e annaffiature costanti.
Dato il numero di varietà disponibili, la gamma cromatica con cui si offre ai giardinieri è piuttosto ampia: rosso, giallo, bianco, viola, azzurro, blu, rosa...
La primula si presta alla perfezione a ornare balconi e aiuole, basta garantirle una sistemazione in pieno sole e annaffiature costanti.
Croco
Il più rustico e resistente tra i fiori che preannunciano la primavera è senza dubbio il croco, di un meraviglioso giallo brillante che inizia a far bella mostra di sé insieme alle prime foglie.
Il croco, che cresce benissimo anche allo stato naturale e resiste ottimamente al gelo, è ideale per aiuole e giardini che richiedano poche cure: la sua luminosa bellezza non si offusca neppure quando viene abbandonato a sé stesso.
Il croco, che cresce benissimo anche allo stato naturale e resiste ottimamente al gelo, è ideale per aiuole e giardini che richiedano poche cure: la sua luminosa bellezza non si offusca neppure quando viene abbandonato a sé stesso.
Giacinto
Con le loro dense tonalità cromatiche, rosa, bianco, cremisi, lilla, azzurro, che si offrono a noi in infiorescenze tanto appariscenti quanto profumate, il giacinto è, tra i fiori che preannunciano la primavera, uno dei più adatti per la coltivazione in casa. Necessita però di una posizione molto luminosa e lontana dai radiatori.
All'aperto invece ha il pregio di adattarsi bene anche al freddo (non tutti lo sanno, ma è una pianta perenne
All'aperto invece ha il pregio di adattarsi bene anche al freddo (non tutti lo sanno, ma è una pianta perenne
Narciso
Con la sua eleganza innata, il narciso porge il benvenuto alla bella stagione con la sua presenza ubiquitaria: aiuole, balconi, ma anche prati e fossati, essendo di facile crescita sia coltivato che allo stato spontaneo.
Il fascino appariscente dei suoi fiori a trombetta, che spiccano a contrasto con le foglie nastriformi di un bel verde chiaro, è fonte di soddisfazione anche per i giardinieri meno dotati: il narciso, infatti, è piuttosto robusto, purché ben esposto al sole, sistemato in un terriccio ben drenato e irrigato senza eccessi.
Il fascino appariscente dei suoi fiori a trombetta, che spiccano a contrasto con le foglie nastriformi di un bel verde chiaro, è fonte di soddisfazione anche per i giardinieri meno dotati: il narciso, infatti, è piuttosto robusto, purché ben esposto al sole, sistemato in un terriccio ben drenato e irrigato senza eccessi.
Viola
La deliziosa e profumata viola, uno dei più generosi tra i fiori che preannunciano la primavera quanto a ricchezza della fioritura e dei colori disponibili, è ideale per creare tappeti variopinti e compatti.
Una caratteristica delle corolle è la presenza di un occhio interno a contrasto, in alcune varietà sostituito dalle screziature.
Coltivare le viole è facile: gli accorgimenti consistono nel dimorarle in posizione molto luminosa, meglio se pieno sole, in irrigazioni frequenti ma evitando i ristagni idrici, e nella concimazione con un fertilizzante per piante fiorite, da utilizzare 2 volte al mese.
Una caratteristica delle corolle è la presenza di un occhio interno a contrasto, in alcune varietà sostituito dalle screziature.
Coltivare le viole è facile: gli accorgimenti consistono nel dimorarle in posizione molto luminosa, meglio se pieno sole, in irrigazioni frequenti ma evitando i ristagni idrici, e nella concimazione con un fertilizzante per piante fiorite, da utilizzare 2 volte al mese.
Camelia
La sofisticata Camelia japonica fiorisce agli esordi della primavera, e nessun dubbio che quando i suoi boccioli si aprono appaia uno dei più affascinanti fiori che preannunciano la primavera.
Bianco, rosso, rosa e innumerevoli tonalità intermedie sono la scelta che si offre al giardiniere, che dopo l'acquisto deve tenere conto delle esigenze colturali tipiche della camelia: fondamentale le irrigazioni con acqua dolce, perché la Camelia proprio non tollera il calcare.
Inoltre occorre usare un concime apposito (quello per azalee è perfetto) e recidere prontamente le corolle sfiorite, sia per l'effetto estetico che per favorire l'emissione di nuovi boccioli.
Bianco, rosso, rosa e innumerevoli tonalità intermedie sono la scelta che si offre al giardiniere, che dopo l'acquisto deve tenere conto delle esigenze colturali tipiche della camelia: fondamentale le irrigazioni con acqua dolce, perché la Camelia proprio non tollera il calcare.
Inoltre occorre usare un concime apposito (quello per azalee è perfetto) e recidere prontamente le corolle sfiorite, sia per l'effetto estetico che per favorire l'emissione di nuovi boccioli.
Glicine
Il robustissimo glicine, dal colore tanto caratteristico da dare il nome all'omonima nuance, è un rampicante perfetto per pergolati e per creare compatte barriere fiorite che allietano la vista e l'olfatto a marzo-aprile.
Pianta resistente e longeva, il glicine ha però la caratteristica di un apparato radicale molto invasivo, per cui è buona norma metterlo a dimora lontano dalle strutture portanti di edifici e annessi. Quanto al fusto, viene definito il "boa constrictor" vegetale: a maggior ragione va tenuto lontano da strutture portanti, tetto e ringhiere. Una nota curiosa è che tende a stritolare il metallo a cui si avvolge, ma non il legno.
Pianta resistente e longeva, il glicine ha però la caratteristica di un apparato radicale molto invasivo, per cui è buona norma metterlo a dimora lontano dalle strutture portanti di edifici e annessi. Quanto al fusto, viene definito il "boa constrictor" vegetale: a maggior ragione va tenuto lontano da strutture portanti, tetto e ringhiere. Una nota curiosa è che tende a stritolare il metallo a cui si avvolge, ma non il legno.
Tulipano
Il più precoce è la varietà conosciuta come tulipano a 2 fiori, che a febbraio-marzo, con la delicata policromia delle sue corolle (bianche con la parte più interna gialla, mentre l'esterno ha sfumature rosa pallido e verde), reclama a pieno diritto lo status di essere uno dei primi fiori che preannunciano la primavera.
L'importante è che sia sistemato in pieno sole.
L'importante è che sia sistemato in pieno sole.
Anemone
Nei prati e nei giardini, un altro fra i primi fiori che preannunciano la primavera è l'anemone, con le sue corolle dalle belle sfumature azzurre, viola, bianche o rosa, che possono presentarsi anche assieme nella medesima pianta. Prendersi cura di questo gradevolissimo fiore non è difficile, a patto di offrirgli sistemazione in un terreno lievemente acido (ossia con una buona percentuale di potassio) e ben drenato, e in una posizione soleggiata.
Cautela però nel maneggiarlo: si tratta di una pianta velenosa.
Cautela però nel maneggiarlo: si tratta di una pianta velenosa.
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