VERDE TIME

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giovedì 22 agosto 2019

VERDE TIME: COME AVERE UN PRATO DA INVIDIA


Ogni casa con un po' di verde intorno dovrebbe avere un giardino curato e ben organizzato. Ci sono molti consigli per ottenere il meglio dal nostro prato, dalle nostre piante e perché no, anche dai nostri alberi.
Immaginiamo una casa bellissima, con rifinimenti in muratura, che abbia un brutto giardino intorno.
Per la cura del giardino è molto importante che ci sia organizzazione e perspicacia. L'organizzazione perché, dai vostri calcoli dipende la buona riuscita del vostro progetto green mentre la perspicacia perché alle prime battute, specialmente se si è nuovi di queste situazioni, potrebbe risultare molto difficile, facendosi abbattere dai risultati che purtroppo scarseggiano ad arrivare.
Non preoccupatevi, è tutto normalissimo.
Occorrerà avere molta pazienza per ottenere un giardino che possa soddisfarci. Che possa rispecchiare la nostra personalità. Perché il giardino è anche e soprattutto questo. Se pensiamo che Jaques Tati utilizza proprio un giardino per descrivere la personalità della famiglia protagonista in Mon Oncle.

Le varietà di prato da utilizzare nel giardino

Prima di tutto il resto, nella realizzazione di un giardino, viene la scelta di quale prato utilizzare. In questa sede noi parleremo di 3 tipi di prato per giardino, i più importanti. Da questi semi, successivamente, si sviluppano tutti gli altri.
Ci possono essere modifiche di vario genere volti a migliorarne l'estetica ma soprattutto quella caratteristica chiamata adattabilità. Ovvero la possibilità o meno di riuscire a far germogliare un prato rigoglioso anche in condizioni di secchezza o di rigidità climatiche. Ecco quindi i 3 principali tipi di prato per il nostro giardino, che compongo i vari miscugli per tappeti erbosi:
  • Festucamolto utile per le zone aride, prive di acqua o con una bassa possibilità di approvigionamento idrico. Una tipologia di prato consigliata per la sua crescita molto lenta, che quindi viene incontro a chi non ha molto tempo da dedicare al taglio del prato.
  • Agrostide: questa è una delle varietà più impiegate in giardino, proprio perché con la sua forte fibrosità è resistente al calpestio. Anche questa tipologia di prato non necessita di frequenti rasature.
  • Loietto: le vendite di questa tipologia di erba lo fanno arrivare in vetta alle classifiche. Il vostro giardino, una volta seminato il Loietto assumerà quel verde tipico del giardino inglese. Molto bella e molto impiegata.
Necessita di cura costante e di tagli frequenti.

Quanto e quando tagliare il prato da giardino

Il giardino necessita di cure settimanali, o comunque di tempo necessario per mantenerlo vitale e bello da vedere. Un giardino brutto è un giardino inutile. Non ci sono regole che stabiliscano la frequenza degli interventi da fare sul prato. Moltissimi giardinieri, alla domanda: "Con quanta frequenza occorre tagliare il prato?" rispondono "Poco e spesso". Questo perché, al contrario di quanto si pensi, tagliare l'erba troppe volte potrebbe indebolire il giardino.
Con un intervento settimanale, magari fatto con macchinari che consentano realmente di non indebolire il prato e rimuovendo il minor quantitativo di erba, si può ottenere il giusto compromesso. Perché proprio di questo stiamo parlando, del giusto compromesso. Avere un prato da giardino è ottenere un giusto compromesso.
Allo stesso modo, qualora si decidesse di tagliare il prato del giardino tutti i giorni non si farebbe neanche tanto male. Questo perché, tagliando l'erba giornalmente e lasciando magari una percentuale di erba tagliata a terra minima, questa servirà a diventare automaticamente concime e a garantirvi un prato fresco e rigoglioso senza l'impiego di principi o prodotti chimici. Quindi, dovrete adattarvi e far adattare il giardino ai vostri ritmi, in base al tempo che avete a disposizione. La regola generale è di lasciare sempre l'altezza del prato del giardino tra i 2 e i 4 cm. Non bisogna mai scendere al di sotto di questa soglia, potrebbe risultare dannoso.
Dove piantare l'erba del giardino
Come detto nell'introduzione, potrebbe sembrare banale ma è opportuno ripeterlo: avere un giardino significa dover possedere uno spirito organizzativo molto importante. Questo perché, al contrario di quanto si pensi, il giardino richiede molte cure e già la scelta di dove andare a farlo germogliare non è cosa semplice.
Innanzitutto vediamo a quale uso sarà destinato il nostro tappeto erboso. Una villa che riceva catering piuttosto che una che abbia nel suo giardino solo poca gente cambia la destinazione d'uso. Quindi è opportuno prima di tutto vedere e scegliere quale tipologia di prato utilizzare. In questo modo potremmo beneficiare della resistenza dei filamenti. Lo spazio deve fungere allo stesso tempo da modello estetico e di riferimento.
Non dimentichiamoci, qualora il giardino superi una certa grandezza, di organizzare anche i percorsi. In questa maniera si sarà sicuri che non ci saranno calpestamenti eccessivi. I percorsi serviranno proprio a far sì che le persone non passino sul vostro prato. Successivamente è opportuno piantare qualche pianta qua e là, in maniera tale da dargli stile ed eleganza. Tutti accorgimenti prettamente personali, che dipendono dai gusti.

Malattie del manto erboso del giardino

Le malattie che attaccano il manto erboso nel nostro giardino derivano tutte quante, o in parte, dai funghi. Generalmente l'erba perisce proprio a causa dei funghi. Possiamo accorgerci se il nostro prato è colpito da qualche malattia da vari sintomi, un po' come nel nostro corpo umano.
Si può notare un prato malato dalle macchie che vi sono al di sopra di esso. Macchie che chiaramente non sono sinonimo di secchezza ma che danno proprio l'impressione di un corpo che si sta ammalando, che sta perendo. Ci sono le malattie a chiazze, con macchie irregolari e cosparse su tutto il giardino e le malattie a carta geografica.
L'impressione di quest'ultima, molto semplicemente, da la sensazione reale di osservare una carta geografica. Malattie con degrado irregolare, si possono vedere i sintomi dalle chiazzette che sono più o meno estese e provocano un ingiallimento del prato. Quindi i sintomi che il vostro prato sia malato derivano proprio dalla comparsa o meno delle chiazze. Un agronomo, o comunque un giardiniere attraverso prodotti speciali e chimici, potrebbero aiutarvi a curare il prato. L'importante è la prevenzione.

Quando annaffiare il prato del giardino

Il prato generalmente necessita di essere annaffiato soltanto in estate. Infatti, nei mesi più caldi della stagione è opportuno dare acqua al prato. Prima di iniziare ad irrigare il prato occorre vedere su che tipo di terreno si sta lavorando. Quindi ad un terreno molto argilloso dovremo dare almeno 5 litri di acqua al giorno, calcolandone anche le dimensioni. Qui stiamo parlando di un prato mediamente grande. Se il terreno diventa sempre più sabbioso è opportuno diminuire sempre di più le dosi di acqua. Si rischierebbe di scavare solchi brutti da vedere e ancor più scomodi da calpestare che metterebbero a serio rischio la camminata

Il concime e la riproduzione del giardino

Il concime e la riproduzione sono due fattori molto importanti per il nostro giardino. Qualora si scelga di tagliare il ptao tutti i giorni si dovrà tener conto di lasciare un po' d'erba tagliata a terra, in maniera tale che questa funga da concime naturale e aiuti a rinvigorire il vostro prato. In alternativa ci s può rivolgere al nostro negozio di fiducia e acquistare concimi creati artificialmente. Un giardino ha bisogno di concime se lo vediamo spento, se non è più vigoroso come un tempo. Vuol dire che mancano delle sostanze nutritive essenziali come fosforo potassio. Queste due sostanze possono nutrire il terreno e, a seconda dell'esigenza, andremo a scegliere la tipologia di concime che ci serve. Sulla busta di concime è possibile trovare tre sigle: 
  1. N: indica la quantità di azoto
  2. P: per indicare il fosforo
  3. K: indica la quantità di potassio
In alcune buste di concime è possibile trovare anche M ed S, ovvero Zolfo Magnesio. Però è molto raro.

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