VERDE TIME

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venerdì 2 febbraio 2018

VERDE TIME PILLOLE DI GIARDINAGGIO: I LAVORI IN GIARDINO DI QUESTO PERIODO


ROSE
Nuovi impianti
Se non è già stato fatto, preparare il terreno per i nuovi impianti. Dopo una vangatura profonda, si incorpora letame maturo, terriccio o foglie decomposte. Se il suolo è argilloso aggiungere torba, se è calcareo o sabbioso, apportare sostanza organica. Rastrellare, livellare bene e lasciar riposare fino al momento della messa a dimora.
Ricordiamo che tutte le rose preferiscono posizioni soleggiate e al riparo dai forti venti che potrebbero causare la rottura dei rami. Prima di mettere a dimora nuove piante, spuntare le radici per favorirne l’emissione di nuove e accorciare tutti i rami sopra una gemma rivolta all’esterno.
Potature
Asportare tutti i rami morti, secchi o malati, bacche e fiori appassiti o ammuffiti; eliminare i getti che si incrociano, stimolando l’emissione di nuovi rami e germogli con tagli bassi, che permettono di sfoltire la pianta. Verso metà febbraio, se le condizioni climatiche lo consentono, iniziare le potature.
Potare i rosai che crescono a forma di cespuglio, gli ibridi di Tea, rifiorenti, Floribunda e Polyantha, i rosai ad alberello innestati su Tea o Floribunda e i rosai in miniatura. (fanno eccezione le piante rampicanti, le sarmentose e i rosai ad alberello).
I rosai a cespuglio antichi e moderni fioriscono meglio sui getti laterali e sub-
laterali ed è quindi consigliabile asportare alla base ogni fusto morto o deperente che non produce più getti fioriferi.
Gli ibridi di Tea devono essere invece potati per favorire la produzione di getti basali.
La vegetazione dell’anno dei rosai a dimora deve essere accorciata di un terzo, mentre per ottenere fiori grandi e perfetti ma di numero inferiore, si deve tagliare sino a tre gemme sopra il punto di inizio dello stelo dell’anno.
Potare moderatamente i rosai di Polyantha; più drasticamente, invece, i Floribunda, in modo da stimolare il rinnovamento dei getti laterali.
Quando si pota occorre praticare dei tagli netti orientati verso il basso dalla parte opposta della gemma, così da favorire il deflusso dell’acqua.
In questo periodo sono frequenti gli attacchi di cocciniglia (Alaucaspis rosae), con conseguente ingiallimento fogliare, filloptosi e deperimento della pianta: intervenire tempestivamente con prodotti a base di olio bianco (Oliocin nella dose di 2 L/100 L di acqua).
GIARDINO ROCCIOSO
In febbraio iniziano a fiorire: ArabisHepatica triloba (sin. Anemone hepatica), primula e Saxifraga burseriana.
Pulizie
Pulire regolarmente il giardino roccioso, estirpando le infestanti e il muschio eventualmente formatosi tra le pietre.
Arieggiare il terreno e, se necessario, distribuire terra fertile e torba, aggiungendo eventualmente della sabbia “granita” (cioè con particelle di diametro 2-4 mm).
Con l’alzarsi della temperatura, è consigliabile rimuovere le foglie secche che erano state disposte come protezione dal gelo e che adesso potrebbero costituire un rifugio per lumache o altri parassiti.
Semina
Seminare in cassone freddo o in serra AubrietiaLeontopodiumRanunculus calandrinoides e R. gramineus. 
Messa a dimora
Ricordiamoci di scegliere arbusti per tutto l’anno. Ci si può orientare, ad esempio, fra piante quali i Sempervivum e i Sedum, ricche di specie e varietà diverse; tra le sempreverdi: Santolina chamaecyparissusEricaCalluna, ecc.
PIANTE ACQUATICHE, VASCHE E LAGHETTI
Le piante acquatiche sono ancora in riposo e non richiedono cure particolari. Pulire le rive in una giornata di sole, estirpando le infestanti con una piccola forca.
Controllare frequentemente le piante acquatiche messe al riparo in sabbia umida e, ai primi segni di crescita, trasferire in posizione più luminosa.
Si può approfittare di questo periodo per costruire un nuovo specchio d’acqua, ampliarne uno già esistente o effettuare eventuali riparazioni. Se si vuole progettare un laghetto nuovo, si ricordi di scegliere una posizione parzialmente ombreggiata e al riparo dai venti, che tenderebbero a raffreddare l’acqua e ad aumentarne l’evaporazione. Per rendere più solide le rive che tendono a franare, prevedere, quando le temperature lo consentiranno, l’impianto di Lythrum salicaria e di Salix retusa, che, avendo un portamento prostrato, formano dense macchie lungo le rive.
Si possono ammirare le fioriture di alcune specie di Pulmonaria.
Attenti al gelo  
E’ importante che la superficie del laghetto non geli mai completamente: la formazione del ghiaccio potrebbe provocare fessurazioni sulle pareti di cemento delle vasche, con conseguente abbassamento del livello dell’acqua. Inoltre, si potrebbe verificare la morte dei pesci a causa dell’accumulo di gas tossici prodotti dalla vegetazione sommersa in decomposizione. Occorre quindi mantenere l’acqua sempre in movimento o installare un impianto di riscaldamento elettrico.
Come evitare il ghiaccio in superficie
Può essere utile far galleggiare sulla superficie dello specchio d’acqua una palla di gomma o un pezzo di legno: questi materiali assorbono l’aumento di pressione provocato dal ghiaccio, evitando la formazione di crepe sulle pareti della vasca.
Se, nonostante tutto, si nota la presenza di uno strato di ghiaccio, può essere utile tenere appoggiata sulla superficie una pentola riempita con acqua calda fino a quando una parte del ghiaccio si sarà sciolto. A questo punto versare l’acqua calda all’interno della vasca, cercando di non danneggiare le radici delle piante sommerse.
E’ invece sconsigliabile intervenire con un martello o con altri oggetti pesanti, perché le onde d’urto potrebbero causare danni ai pesci.

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