VERDE TIME

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mercoledì 28 febbraio 2018

VERDE TIME PROGETTAZIONE : FIORI SUL BALCONE


Anche se non hai la fortuna di possedere un giardino, puoi comunque rilassarti sul balcone. Un balcone esposto a sud sarà molto soleggiato e potrai renderlo bellissimo piantando fiori colorati in vasi e fioriere. Se vivi in città il balcone può diventare la tua oasi verde dove rifugiarti per sfuggire alla frenesia e al traffico. Progettare e realizzare un balcone è il modo ideale per crearsi un piccolo giardino.

Pianta da balcone del 2017: la Begonia pendente

La coloratissima Begonia pendente è state eletta “Pianta da balcone dell’anno 2017”. Le Begonie, con la loro ricca fioritura, sono un simbolo dell’estate! Sono facilissime da curare anche per i meno esperti e permettono di avere un terrazzo o un balcone fiorito per tutta la bella stagione. Qualcuno dice che le begonie sono fuori moda…ma non è assolutamente vero! Ci sono tantissime varietà di begonia, diverse per fiori e colori, tra cui scegliere quella che meglio si adatta al tuo balcone, terrazzo o tavolo da giardino! 

Le cure per la begonia pendente

Utilizza del terriccio da vaso fresco e fertile per piantare la tua begonia e avrai una fioritura ricca e duratura. La begonia ama una posizione luminosa e soleggiata o anche parzialmente in ombra e un clima mite. Non lasciar seccare il terreno e bagnala con regolarità.  Ma fai attenzione ai ristagni d’acqua perchè potrebbero far marcire le radici. Somministra del fertilizzante per piante fiorifere ogni due settimane. Rimuovi regolarmente i fiori appassiti per stimolare la crescita di nuovi boccioli. Tutti quanti conosciamo le begonie come piante da interni o da bordura e sappiamo che sono dei tuberi. Meno nota è la begonia pendente. La begonia è una pianta coloratissima e dalla fioritura molto lunga, originaria delle foreste tropicali dell’Asia, Africa e America – luoghi luminosi e umidi.  Insieme alla Hillebrandia, la begonia è classificata nella famiglia delle Begoniaceae. Il fogliame della begonia è asimmetrico, con colori che variano dal verde o rosso scuro al verde pallido e tonalità rugginose. 


La gamma di colori dei fiori è enorme e alcuni sono persino bicolori. I fiori più comuni sono bianco, arancione, giallo, rosso,  rosa e salmone.


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martedì 27 febbraio 2018

VERDE TIME PILLOLE: PROGETTAZIONE DEL GIARDINO


Per realizzare un giardino perfetto è necessario progettarlo in modo ben preciso. Sai già qual'è il tuo giardino ideale?Seguendo VERDE TIME puoi realizzare il tuo sogno e trovare consigli, idee e ispirazioni per ogni tipo di giardino. Sia che tu stia pensando a quali fiori piantare per ottenere i migliori abbinamenti di colore o a quali decorazioni mettere in giardino, VERDE TIME ti può dare la giusta ispirazione. VERDE TIME ti offre suggerimenti per aggiungere nuove piante con fioriture nei tuoi colori preferiti: blu, lavanda, arancione, rosa, viola e molti altri ancora. Se ti piacciono i giardini con uccellini e farfalle ti spiegheremo come attrarne sempre più nel tuo giardino e come costruire per loro nidi e mangiatoie. E per gli appassionati di giardinaggio che devono affrontare sfide più difficili, come ad esempio un giardino in ombra, VERDE TIME saprà offrire la giusta soluzione consigliando le piante più adatte. Resta sempre aggiornato sulle ultime tendenze di giardinaggio e scopri tutti i segreti di progettazione per autunno e inverno.
Continua a seguirmi........... VERDE TIME by Stefano Tenneroni 

lunedì 26 febbraio 2018

VERDE TIME: CONSERVARE LE ERBE AROMATICHE


Gli aromi coltivati sono decisamente più saporiti! I vasi con le erbe aromatiche sul davanzale e sul terrazzo sono molto di moda perché ti regaleranno straordinari profumi e colori. Sia in terrazzo che in giardino, le piante aromatiche ti regaleranno abbondanti produzioni. La maggior parte delle erbe aromatiche si conserva bene in frigo (ad eccezione del basilico e la menta a foglia fine) oppure in freezer; in alternativa si possono essiccare. Leggi qui di seguito i consigli sulla conservazione delle erbe aromatiche, molto utili per grandi raccolti e per avere sempre a disposizione i tuoi aromi durante l’anno.

Lavaggio delle erbe aromatiche


Prima di tutto: il lavaggio delle erbe aromatiche ne prolunga la durata, in quanto sporco e batteri tendono a rovinare e far marcire più in fretta il tuo raccolto. In questo caso però è molto importante tamponare con cura le erbe aromatiche dopo il lavaggio con un canovaccio.

Conservazione delle aromatiche in frigo


Le erbe aromatiche a stelo rigido come rosmarino, timo e menta vanno conservate con della carta da cucina inumidita. Arrotolale con cura e riponile in un sacchettino o una vaschetta per alimenti da posizionare nella parte bassa del frigo. In questo modo si conserveranno epr circa 3 settimane.
Le altre erbe aromatiche a foglia fine come il prezzemolo, il coriandolo o l’aneto vanno messe in un bicchiere o una brocca d’acqua direttamente in frigo, ricoprendole con un sacchettino di plastica per alimenti, ancor meglio se traforato. In questo modo le manterrai fresche per almeno due settimane. Rimuovi costantemente le foglie ingiallite o rovinate e ricordati di cambiare spesso l’acqua. 
Il basilico non ama il freddo, perciò ti consigliamo di non metterlo in frigo ma conservarlo in una piccola brocca d’acqua in un luogo luminoso al riparo dalla luce diretta. Lo stesso vale per la menta a piccole foglie.

Essiccazione delle erbe aromatiche

Il modo migliore per avere sempre a  disposizione I tuoi aromi, anche in inverno, è quello di essiccarli. Prima procederai all’essiccazione e più facile sarà mantenere l’aroma delle tue erbe.
Ecco una lista dei più comuni metodi di essiccazione:
Essiccazione delle erbe in forno: Accendi il forno alla minima temperatura e dispone le erbe aromatiche lavate e tamponate in una pirofila ricoperta di carta forno. Lascia che si asciughino fino a fragili e friabilei (non più di 12 ore). Strofina i ramoscelli per staccare le foglie e conserva le tue erbe aromatiche essiccate in vasetti con chiusura ermetica. 
Essiccazione delle erbe in forno a microonde: Rimuovi le foglie dai rametti delle erbe e stendili su un pezzo di carta da cucina. Cuoci per circa 4 minuti a 600 W.
Essiccazione delle erbe all’aria: In estate puoi legare dei piccoli mazzetti si erbe aromatiche ad appenderli in una stanza ben ventilata ed asciutta per circa due settimane. Fai attenzione all’umidità perché potrebbe vanificare i tuoi sforzi.

Congelamento delle erbe aromatiche


Se vuoi che le tue erbe durino ancora più a lungo, allora scegli di conservarle nel freezer, dove dureranno circa sei mesi. Lava accuratamente le erbe ed asciugale con la carta da cucina. Riponile per varietà in sacchettini gelo con chiusura ermetica. Una volta congelate, potrai direttamente polverizzarle per utilizzarle in cucina.

Atri metodi di congelamento: Puoi preparare dei cubetti di ghiaccio con le tue erbe aromatiche. Dopo aver lavato ed asciugato gli aromi, tritali e versali in uno stampo per cubetti di ghiaccio. Versa l'acqua (oppure dell’olio) e metti il tutto in congelatore. Ogni volta avrai bisogno di utilizzare le erbe aromatiche ti basterà aggiungere un paio di cubetti direttamente in cottura.

Prova anche il burro aromatizzato con le tue erbe. Mischia gli aromi tritati di tua scelta con dell’aglio ed aggiungili al burro montato. Crea un rotolo di burro e ricoprilo con la carta da frigo e lascia riposare il tutto in frigo. Una volta indurito, crea delle fette a partire dal rotolo e riponile in freezer dentro a contenitori richiudibili. Prima dell’utilizzo, lascia scongelare in frigo il burro. Delizioso su pane, patate e pannocchie arrostite.

domenica 25 febbraio 2018

VERDE TIME: ERBE AROMATICHE PER IL BBQ


Quando sarà il momento ideale per organizzare divertenti grigliate in compagnia di amici e parenti queste saranno ancora più gustose utilizzando le giuste erbe aromatiche!  Potrai preparare deliziose marinate per carne e pesce, aggiungere sapore a insalate e salse o preparare del burro aromatico da spalmare sul pane: tutto con erbe aromatiche raccolte direttamente nel tuo giardino.  
Eccoti alcune delle erbe aromatiche più adatte per il barbecue e alcuni suggerimenti su come usarle: 

Burro all’aglio e erbe aromatiche 

In una vera grigliata, oltre a carne e pesce, non possono mancare le bruschette! Una gustosa alternativa al condimento di pomodoro è il burro aromatizzato all’aglio, preparato in casa, da spalmare su fragranti fette di pane.  Le erbe aromatiche più adatte da aggiungere a questo burro sono il prezzemolo e l’erba cipollina.  Lascia ammorbidire il burro  a temperatura ambiente e nel frattempo trita finemente le erbe e l’aglio . Mescola il trito al burro, aggiungi sale e pepe e amalgama bene.

Prezzemolo
Il prezzemolo è una pianta a bassa vegetazione molto facile da coltivare. Per farlo crescere rigoglioso basta annaffiarlo regolarmente e mantenere il terreno libero da erbe infestanti.
Erba cipollina
L’erba cipollina è una pianta molto resistente, con foglie filiformi e bellissimi fiori rosa. SI utilizza prevalentemente fresca, ma si può anche essiccare o congelare per averla a portata di mano tutto l’anno.

Marinata di erbe aromatiche

Le erbe aromatiche che si coltivano in giardino sono perfette anche per preparare marinate in cui lasciar insaporire carne e pesce. Le varietà più adatte sono rosmarino, origano e timo.

Rosmarino
Non può certo mancare in una vera grigliata! Il rosmarino aggiunge un tocco extra di sapore a tutti i tipi di carne ed è perfetto anche per le patate.  
La pianta di rosmarino ama un terreno sabbioso e asciutto, perciò non annaffiarla troppo.
Origano
L’origano, tipica erba aromatica mediterranea, non solo è un ingrediente essenziale della pizza, ma è perfetto anche per insaporire salse, sughi,  marinate e insalate.  Nelle marinate per la carne o il pesce, oltre all’origano, aggiungi del limone: avrai un sapore extra!
Timo
Il timo è una pianta perenne che non può certo mancare tra le aromatiche del tuo giardino. Molto utilizzato nella cucina mediterranea per numerose preparazioni, è uno degli ingredienti base per marinare tutti i tipi di carne. Prepara la marinata mescolando timo, succo di limone, olio d’oliva e olio di sesamo, aglio, pepe e sale. 

sabato 24 febbraio 2018

VERDE TIME: ERBE AROMATICHE IN TERRAZZO


Arricchire i propri piatti con erbe aromatiche coltivate personalmente dà una vera soddisfazione! E non è neanche necessario possedere un orto o un appezzamento di terreno!

La soluzione che ti proponiamo è la cosiddetta torretta di erbe aromatiche. Non occupa molto spazio e consente di coltivare diverse varietà di erbe aromatiche impilate in uno speciale vaso a più piani. La torretta di erbe aromatiche  consiste infatti in tre vasi,  contenenti tre diversi contenitori ciascuno, che puoi impilare sfalsati uno sull’altro, per cui possono contenere ben 9 diverse varietà di erbe aromatiche.  Coltivare le erbe aromatiche a casa tua non è mai stato così semplice!

Realizzare la tua torretta di erbe aromatiche è molto semplice: 


  1. Disponi i 3 vasi tripli uno accanto all'altro e riempili con terriccio fin quasi al bordo.
  2. Poi inserisci un dischetto di sementi nella parte superiore di ciascun contenitore e coprili con uno strato di terriccio. Premi il terriccio delicatamente e annaffialo a sufficienza.
  3. A questo punto i vasi tripli possono essere impilati a torrette. Sono dotati di apposite alette alla base per fissarli perfettamente.
  4. C’è anche l’apposito sottovaso per raccogliere eventuale acqua in eccesso.
  5. A questo punto, la torretta è bell’e pronta: basta posizionarla in un luogo riparato ed esposto al sole ed annaffiare regolarmente per veder spuntare in breve i primi germogli!

venerdì 23 febbraio 2018

VERDE TIME NOVITA': BULBI DA INTERNI


Colora il tuo soggiorno con i bulbi da interni

I nostri bulbi da appartamento porteranno in casa un anticipo di primavera. Potrai scegliere tra numerose varietà dagli incantevoli colori e soavi profumi. I nostri bulbi da interni sono appositamente precoltivati per fiorire all’interno.  Di seguito ti proponiamo qualche consiglio fai-da-te per far risaltare i tuoi splendidi bulbi da interni.

Occorrente:

Bulbi precoltivati da interni, come ad esempio Crochi, Giacinti, Tulipani e Narcisi
- Vasetti o piccole fioriere decorativi
- Terriccio da invasatura

Procedura:

1) Scegli i tuoi bulbi preferiti da invasare
2) Prepara dei bei vasi o fioriere
3) Crea un fondo di terriccio da invasatura sul vaso
4) Pianta i bulbi ad una profondità pari a 3 volte l’altezza del bulbo. Per ogni vaso scegli una varietà di bulbi, oppure piantali su diversi strati, dai più grandi ai più piccoli, per ottenere un risultato veramente spettacolare.
5) Riempi al vaso con il terriccio intorno e sopra I bulbi e comprimi il tutto.
6) Innaffia a dovere, senza inzuppare il terriccio.

giovedì 22 febbraio 2018

VERDE TIME NOVITA' : FAI DA TE TERRARIO PER PIANTE


Il terrario per piante può essere un’aggiunta originale alle tue piante da interni. È un modo creativo e molto moderno per portare il verde dentro casa: un piccolo giardino racchiuso in un contenitore di vetro! Segui questi pochi passaggi per realizzare il tuo terrario, divertiti e rilassati.

Istruzioni passo dopo passo

Ecco cosa ti serve per realizzare un terrario per piante:
  • Un vaso o una campana di vetro di qualunque dimensione
  • Ghiaia, sassolini e/o ciottoli
  • Terriccio per vasi
  • Piante grasse, cactacee e/o piante tropicali
  • Carbone attivo
  • Muschio

  • Fase 1

    Lava e asciuga accuratamente il vaso che intendi utilizzare. Metti sul fondo uno strato di ghiaia o sassolini di circa 2,5 cm. per favorire il drenaggio.

    Fase 2

    Aggiungi uno strato di circa 2 cm. di carbone attivo che serve ad evitare la formazione di funghi e cattivi odori.   

    Fase 3

    Aggiungi il terriccio in quantità variabile in base all’altezza del vaso che stai utilizzando per il tuo terrario e alla dimensione delle radici delle piante.   

    Fase 4

    Interra le piante grasse, i cactus e le piante tropicali che hai scelto per il tuo vaso. Fai attenzione sia alla quantità che alla dimensione delle piante che scegli ed evita che il tuo terrario sia troppo pieno. 

    Fase 5

    Dai il tocco finale aggiungendo come decorazione e copertura del muschio o dei sassolini.
    Nelle prime due settimane bagna le piante moderatamente, ma ogni giorno. Successivamente in questo piccolo eco-sistema, le piante avranno bisogno di essere annaffiate solo una volta a settimana.  
    Realizzare il tuo personale terrario per piante e buon divertimento!

mercoledì 21 febbraio 2018

VERDE TIME NOVITA' : FAI DA TE LAGHETTO IN MINIATURA


Ti piacciono i laghetti da giardino ma non hai abbastanza spazio per realizzarne uno? Il mini laghetto è quel che fa per te! Perfetto per chi ha solo un terrazzo o un piccolo angolo verde, è un originale elemento decorativo da posare ad esempio sul tavolo da giardino.Per un mini laghetto non è necessario molto spazio e seguendo le semplici istruzioni qui sotto, potrai realizzarne uno anche tu in poco tempo e con estreme facilità.

Come realizzare un mini laghetto

  • Scegli un bel contenitore impermeabile: una vecchia tinozza zincata, un vaso in terracotta verniciato o persino una mezza botte di legno impermeabilizzato. Per creare diversi livelli, rialza una parte del fondo utilizzando ghiaia, ciottoli e/o del terriccio per laghetti (vedi le immagini).
  • Riempi il contenitore con acqua.

Quali piante acquatiche scegliere

    • Nel tuo laghetto non possono mancare le piante ossigenanti come l’elodea o il ceratofillo comune. Queste piante acquatiche mantengono l’acqua limpida in modo naturale e ne evitano la stagnazione sul fondo.
    • In aggiunta alle ossigenati puoi combinare diverse varietà di piante palustri, sommerse e galleggianti facendo attenzione alle giuste combinazioni.
    • Se vuoi anche dei fiori nel tuo mini laghetto aggiungi delle ninfee, dei giaggioli acquatici o delle calle  

    Consiglio!

    Di tanto in tanto dirada le piante più vigorose in modo da mantenere libera la superficie del laghetto. Taglia i fiori e le foglie appassite e mantieni costante il livello dell’acqua, aggiungendone un po’ quando necessario. 

    Dove mettere il mini laghetto

    Per garantire il corretto sviluppo delle piante il tuo mini laghetto deve essere parzialmente esposto al sole. Evita una posizione completamente esposta sia al sole diretto  che in ombra totale. La soluzione giusta può essere sole al mattino e penombra per il resto della giornata.

    Pesci da laghetto

    In base alla dimensione del tuo mini laghetto puoi decidere di metterci dei pesci come ad esempio le gambusie e i comuni pesci rossi. Puoi chiedere in un negozio di animali, indicazioni precise sulle specie più adatte in base alla grandezza del tuo laghetto. Aspetta 2 o 3 settimane prima di aggiungere i pesci, le piante ossigenanti hanno bisogno di questo tempo per preparare l’acqua ad accoglierli nel giusto ambiente.

    Se vuoi avere dei pesci nel tuo mini laghetto segui queste poche regole:
    • Fai attenzione ai gatti e agli aironi!
    • Porta in casa il mini laghetto durante l’inverno. Non è abbastanza profondo da non ghiacciare con l’abbassarsi della temperatura e i tuoi pesci morirebbero.
    • Se l’estate è molto calda potrebbe essere necessario aggiungere una pompa per ossigenazione.
    Rane e rospi saranno attratti dal tuo mini laghetto. Aiutali ad entrare ed uscire posizionando vicino al contenitore un mattone, un sasso, un ramo o un asso che arrivi fino al bordo.
    Ti divertirai sicuramente a realizzare il tuo mini laghetto. E potrebbe anche essere un’originale idea regalo per chi ama la natura!

    martedì 20 febbraio 2018

    VERDE TIME NOVITA': FAI DA TE KOREDAMA LA NUOVA MODA....


    Sei alla ricerca di una soluzione creativa per le tue piante in casa? Allora il Kokedama è la soluzione perfetta per te. Questo bonsai Giapponese molto originale ha spopolato anche in Europa. La cosa bella è che tutte le piante o le succulente possono essere utilizzate per creare un delizioso Kokedama che porterà una ventata di verde nella tua casa. Un Kokedama di fatto è un mini bonsai volante dove al posto del vaso troviamo una palla di terra rivestita di muschio. Kokedama in giapponese significa proprio "palla di muschio" o "perla di muschio". Viene avvolto con una corda per appenderlo e creare una sorta di giardino pensile! È ideale anche per i soggiorni più piccoli perché non occupa nessuno spazio sulle superfici di appoggio. 

    Per creare un Kokedama non serve avere il police verde!

    L’ideale è scegliere una succulenta, in quanto non necessita di particolari cure. Di fatto però è possibile realizzare un Kokedama con ogni tipo di pianta. Gli unici ingredienti necessari per realizzare un Kokedama sono: una pianta da appartamento, un bel pezzo di muschio ed una cordicella. Difficile? Assolutamente no, puoi tranquillamente riuscirci anche se non hai il pollice verde.

    Kokedama Fai da Te

    1. Metti a bagno il muschio in acqua e strizzalo bene
    2. Rimuovi la pianta dal suo vaso e lasciare abbastanza terreno per le radici
    3. Modella la zolla con le mani per creare una sfera
    4. Metti la pianta con la zolla in mezzo al pezzo di muschio, nella parte interna. Assicurati che il muschio si adatti bene intorno alla sfera con le radici
    5. Piegare il pezzo di muschio intorno alla zolla e comprimi bene
    6. Avvolgi la corda saldamente intorno ad esso in modo che rimanga al suo posto e fai un nodo ben stretto
    7. Appendi il Kokedama o disponilo su un bel piattino.

      Prendersi cura di un Kokedama

      Appendi il kokedama in un luogo adeguato per la tua pianta. Per ogni pianta ci può essere un posto diverso, quindi fai in modo di scegliere le piante giuste in base alla posizione della tua casa dove vuoi posizionare il Kokedama. Per innaffiare il kokedama, puoi immergerlo in un secchio d’acqua o vaporizzarlo con uno spray. Se lo immergi ricordati poi di comprimerlo bene per fare uscire l’acqua in eccesso ed evitare che fuoriesca.

    lunedì 19 febbraio 2018

    VERDE TIME : POTARE LE ROSE IN ESTATE


    I rosai si possono potare fino a metà agosto.

    Ecco come fare:

    • Cerca i tralci sfioriti che si sono sviluppati dopo la potatura primaverile. Controlla se sono sani e vigorosi.
    • Sullo stelo fiorifero troverai una foglia a cinque foglioline a 2/3 dell’altezza nelle varietà più vigorose e a metà dell’altezza nelle varietà meno vigorose. Il tralcio che si sviluppa da questa foglia è più resistente di quello che si sviluppa da una foglia a tre foglioline.
    • Ora pota i tralci sfioriti 1-2 centimetri sopra la foglia a cinque foglioline.
    • Nelle settimane seguenti nell’ascella della foglia si svilupperà un nuovo tralcio. Grazie alle circostanze ideali per la crescita, ossia caldo, sole, umidità e lunghezza delle giornate, il rosaio si adornerà nuovamente di splendide rose.
    In estate puoi potare sia i rosai a cespuglio che i rosai rampicanti e ad alberetto e ammirare dei cespugli di rosai meravigliosi, dalle coloratissime fioriture esuberanti!

    domenica 18 febbraio 2018

    VERDE TIME LEZIONE: CALENDARIO DI POTATURA DELLE ROSE


    Esistono moltissime varietà di rosai, che si potano in modo e in periodi diversi, ecco quindi un utilissimo prospetto.

    *) Rami selvatici (succhioni): Tutte le varietà di rosai possono sviluppare rami selvatici, ossia rami che spuntano nella parte inferiore del fusto e che vanno rimossi immediatamente. 

    Rosai tappezzanti

    Potatura in marzo

    In marzo basta eliminare i rami morti e quelli danneggiati dal gelo.

    Potatura estiva

    Se ci sono rami selvatici tagliali completamente in estate.

    Rosai grandiflora

    Potatura in febbraio e marzo

    I rosai grandiflora si potano in febbraio o marzo, purchè non geli più. Taglia i rami danneggiati dal gelo e i rami morti. È meglio mantenere al massimo 5 rami principali per arbusto, tagliando tutti gli altri a diverse altezze. I rami più grossi si accorciano fino a 7 occhi (gemme in riposo), quelli più sottili fino a 5 occhi. L’occhio che si trova più in alto deve essere rivolto preferibilmente verso l’esterno, in modo da evitare che si sviluppi un ramo che cresca verso l’interno.
    Utilizza delle cesoie ben affilate per tagliare i rosai appena sopra la gemma in riposo.

    Potatura estiva

    In estate, per stimolare la formazione di nuovi boccioli, taglia i fiori appassiti dei rosai, soprattutto delle varietà grandiflora. Tagliando questi fiori, infatti, si evita che il rosaio formi capsule di semi, anziché sviluppare nuovi fiori. Pota di ritorno i rosai fino al primo gruppo di 5 foglioline.
    Naturalmente ci sono anche varietà che vengono coltivate appositamente per la formazione delle capsule di semi: in questo caso i fiori appassiti non vanno tagliati.

    Potare in ottobre e novembre

    Prima che inizi l’inverno, se desideri, puoi accorciare i rosai. I rosai grandiflora non vanno accorciati troppo per evitare che in inverno possano gelare.

    Rosai da siepe

    Potatura in febbraio - marzo

    Febbraio-marzo è il periodo migliore per diradare i rosai da siepe. Taglia i rami più grossi e/o pota di ritorno tutto l’arbusto fino a circa 40 cm di altezza. In marzo taglia anche i rami morti o rovinati dal gelo.
    In estate non tagliare i fiori appassiti dei rosai da siepe, altrimenti non formeranno le capsule di semi che in autunno sono molto ornamentali.

    Rosai rampicanti

    Potatura in febbraio - marzo

    Durante i primi anni di vegetazione i rosai rampicanti non si potano, dopodiché occorre provvedere altrimenti cresceranno sempre più in altezza, ma la base risulterà spoglia. Consigliamo quindi di potare di ritorno annualmente una parte dei rami principali fino a 3 occhi a circa 30-40 cm dal terreno. Suddividili equamente: da questi rami il rosaio rampicante riprenderà a crescere. Pota di ritorno un terzo o un quarto del rosaio. In alcuni anni avrai concluso la potatura di ringiovanimento. 
    In inverno pota anche i rami morti.
    Pota vigorosamente di ritorno i getti dei rami principali che hanno fiorito l’anno precedente, fino a 2-3 cm dal ramo principale. Non potare di ritorno il legno nuovo, che formerà tantissimi fiori. 
    Pota di ritorno circa 1/3 dei rami principali.

    Potatura estiva

    In estate taglia i fiori appassiti per stimolare la formazione di nuovi fiori ed evitare la formazione di capsule di semi. 
    Pota di ritorno fino alla prima foglia composta da 5 foglioline.

    Mini-rosai

    Potatura in febbraio - marzo

    Anche i rosai in miniatura si potano in primavera, in modo che i cespugli restino compatti e vigorosi.

    Potatura estiva

    In estate taglia i fiori appassiti per stimolare la formazione di nuovi fiori ed evitare la formazione di capsule di semi.
    Pota di ritorno i rosai in miniatura fino alla prima foglia composta da 5 foglioline.

    Rosai ad alberello

    Potatura in febbraio - marzo

    Dopo la potatura mantieni 5 rami principali. Pota di ritorno i rami più grossi fino a 7 occhi, e gli altri rami fino a 5 occhi. L’ultimo occhio deve essere rivolto verso l’esterno del rosaio. In marzo taglia i rami morti e i rami danneggiati dal gelo. 

    Potatura estiva

    In estate taglia i fiori appassiti per stimolare la formazione di nuovi fiori ed evitare la formazione di capsule di semi.
    Pota di ritorno fino alla prima foglia composta da 5 foglioline.

    Rosai a grappolo

    Potatura in febbraio e marzo

    In febbraio o marzo, se non gela più, si potano i rosai a grappolo. Taglia anche i rami danneggiati dal gelo e quelli morti.
    Mantieni 5 rami principali, tagliando tutti gli altri rami ad altezze diverse. I rami più grossi si potano di ritorno fino a 7 occhi, gli altri rami fino a 5 occhi. L’ultimo occhio deve essere rivolto verso l’esterno del rosaio, in modo che non sviluppi rami rivolti verso l’interno del rosaio. Taglia i rosai con cesoie affilate appena sopra l’occhio.

    Potatura estiva

    In estate taglia i fiori appassiti per stimolare la formazione di nuovi fiori ed evitare la formazione di capsule di semi. 
    Pota di ritorno fino alla prima foglia composta da 5 foglioline.

    Naturalmente ci sono anche varietà che vengono coltivate appositamente per la formazione delle capsule di semi: in questo caso i fiori appassiti non vanno tagliati. 
    Potare in ottobre e novembre
    Prima che inizi l’inverno, se desideri, puoi accorciare i rosai. I rosai a grappolo però non vanno accorciati troppo per evitare che in inverno possano gelare. A volte nella parte sotto il punto d’innesto si sviluppano dei rami selvatici, che vanno tagliati nel loro punto 

    Il fogliame dei rami selvatici è facilmente riconoscibile, in quanto molto diverso da quello che si sviluppa nella parte innestata.

    sabato 17 febbraio 2018

    VERDE TIME : STORIA DELLA ROSA


    Da secoli è amata e ammirata: è il simbolo dell’amore e della bellezza e spesso viene definita la regina dei fiori. Naturalmente stiamo parlando della rosa!
    Le rose hanno origini antichissime, sono stati rinvenuti reperti fossili che testimoniano la loro esistenza ancor prima della comparsa dell’uomo!
    Gli Egizi, i Greci e i Romani restarono subito ammaliati da questo fiore, tanto che acquisì moltissimi significati simbolici e religiosi. Con la caduta dell’Impero Romano e l’affermarsi della chiesa cattolica i simboli pagani scomparvero e anche la rosa venne dimenticata...
    Solo nel quattordicesimo secolo i rosai tornarono in auge! L’imperatrice Giuseppina (1763 – 1814), moglie di Napoleone, coltivò la passione per i rosai allestendo un vero e proprio roseto. Grazie a questa sua passione, arrivarono molte varietà nuove dalla Cina e dall’Inghilterra. Trent’anni dopo la sua morte, Giuseppina venne ricompensata con una rosa chiamata “Impératrice Joséphine”.
    Intorno al 17° secolo si iniziò a praticare l’incrocio tra i rosai per ottenere piante molto sofisticate e dalla fioritura più lunga.
    Oggi, invece, si apprezzano molto i rosai classici, il cui breve periodo di fioritura viene ampiamente compensato da splendide tonalità pastello e da profumi soavi.
    Ci sono due gruppi di rosai classici: i “Rosai Botanici” e i “Rosai Antichi”. Anche i rosai antichi del 1800, pur essendo ibridi, vengono classificati rosai classici.
    Il primo ibrido di Thea nasce nel 1867. Da quel momento vengono create moltissime varianti, tra cui il particolarissimo Rosaio Candy Stripe.
    È rosa scuro con striature chiare ed ha un profumo delizioso. Veramente spettacolare!

    Oltre al rosaio Candy Stripe esistono numerose altre splendide varietà di rosai. Con la Bakker anche tu potrai avere un magnifico roseto nel tuo giardino!
    I rosai rampicanti solitamente sviluppano tutti i loro fiori tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Abbinando ai rosai rampicanti le clematidi, che fioriscono durante gran parte della stagione estiva, riuscirai a rallegrare il tuo giardino con i colori di queste due varietà per tutta la bella stagione. Crea con la tua fantasia le combinazioni nei colori e nelle forme floreali che preferisci: il risultato sarà sorprendente.

    venerdì 16 febbraio 2018

    VERDE TIME IDEA: MIGLIOR RAMPICANTE COMBINARE ROSE E CLEMATIDI


    Alcune specie di rose rampicanti fioriscono rapidamente. Con queste varietà di rose, l’accoppiata con la clematide ti assicurerà colore in giardino per il resto dell'estate. C'è forse qualcosa di più magico di una clematide intrecciata a una rosa rampicante? Le Clematidi si trovano in moltissimi colori e forme, quindi puoi divertirti a creare l’accoppiata perfetta con le tue rose.

    Rose rampicanti

    Le Rose rampicanti possono essere utilizzate in molti modi e sono beni preziosi per ogni giardino. Ideali per il rivestimento delle pareti o recinzioni e di grande impatto sui pergolati. I primi fiori delle rose rampicanti appaiono in Giugno e continuano a produrre fiori fino ai primi freddi. Clematidi e rose rampicanti piantate insieme creano un effetto di colore strabiliante. Per ottenere questo risultato, ti consigliamo di piantare la rosa rampicante l'anno precedente.

    ClematIde

    Esistono veramente poche piante rampicanti che fioriscano con la stessa abbondanza ed energia della clematide. Le molteplici varietà di clematide permettono di creare delle magnifiche combinazioni. La Clematide ama una posizione soleggiata ma con le radici in ombra e un terreno ricco di humus, a ridosso di una parete o una recinzione. Si consiglia di utilizzare un supporto per rampicanti o dei tiranti. La clematide non necessita di potatura, eccetto per lo sfoltimento dei rami per il passaggio di luce ed aria.

    Combinazioni:

    • Rose Pink Cloud con Clematide Etoile Rose
    • Rose Kathieen Harrop con Clematide Madame Julia Correvon
    • Rose Golden Showers con Clematide Multi Blue
    • Rose Bantry Bay con Clematide Paul Farges

    VERDE TIME : COME POTARE LA ROSA RAMPICANTE


    I rosai rampicanti  in realtà non sono piante rampicanti vere e proprie, in quanto non hanno tralci rampicanti, né i peduncoli tipici dell’edera. Per questo motivo non sono autoabbarbicanti e si arrampicano solo se guidati in tal senso e se fissati a supporti.

    La fioritura

    I rosai hanno due periodi di fioritura:
    • Maggio-luglio: la prima fioritura avviene sui getti nati dalla potatura invernale.
    • Agosto: la fioritura avviene sui getti di agosto, che si sviluppano nella parte inferiore dell’arbusto.

    La potatura

    I rosai rampicanti necessitano di due potature: una all’inizio della primavera, atta ad eliminare i rami morti e i rami deboli, cercando tuttavia di non diradare eccessivamente; una seconda potatura estiva dopo la fioritura.

    Quest’ultimo taglio stimola lo sviluppo di nuovi rami principali e secondari, su cui si svilupperanno i fiori in tarda estate o in autunno.

    Puoi iniziare la potatura quando i primi getti iniziano a sfiorire, già a partire da fine maggio fino al mese di agosto. Successivamente il clima sarà meno mite e anche se si svilupperanno dei nuovi getti, non avranno energie sufficienti per sviluppare altri fiori.

    Suggerimenti per la potatura

    I rosai rampicanti necessitano di una vigorosa potatura dei rametti laterali, lasciando 3-5 gemme a rametto. I rami principali devono essere piegati ad arco per favorire l’emissione di rametti laterali fioriferi. I rami principali vecchi vanno tagliati alla base per facilitare la crescita di rami nuovi vicino alle radici.

    Con questi accorgimenti per tutta l’estate potrai ammirare dei cespugli ben modellati e nel tuo giardino potrai ammirare un coloratissimo spettacolo floreale!

    giovedì 15 febbraio 2018

    VERDE TIME :COME PIANTARE SIEPI E CESPUGLI DI ROSE

    Inizia con un terreno da giardino perfetto

    Le rose amano terreni permeabili, ricchi di humus, fertili e un po’ calcarei. Prima della piantagione occorre vangare bene la terra. Un terreno troppo umido può danneggiare lo sviluppo del rosaio, anche quelli troppo secchi e sabbiosi non sono adatti. Qualunque sia il tipo di terreno del tuo giardino, scava un’ampia buca ed aggiungi del compost da vaso per rose. Mantieni sani e vigorosi i tuoi cespugli con del fertilizzante contenente oligoelementi (a basso contenuto di azoto più magnesio e potassio a sufficienza). Se desideri effettuare una piantagione da manuale, vanga il terreno a inizio primavera e mischia la terra con del letame; in autunno sarà pronto per piantarvi le rose.

    Piantare cespugli di rose

    Siepi di rose in giardino
    Pianta le rose in giardino da metà ottobre a fine aprile – esattamente il periodo in cui Bakker.com li consegna. Puoi anche effettuare la piantagione in inverno, purché il terreno non sia coperto di neve e non sia gelato. Il vantaggio di una piantagione tardiva è che il cespuglio di rose ha tutto l’inverno a disposizione per sviluppare un vigoroso apparato radicale e fiorire in primavera.
    Tutte le rose da siepe hanno in comune una cosa: amano un’esposizione aerata e soleggiata, a parte ciò ogni varietà ha le sue preferenze. Ad esempio i cespugli di rose tea prediligono un’esposizione in pieno sole, mentre le rose tappezzanti preferiscono stare a mezz’ombra. Tuttavia tra i cespugli di rose botaniche ci sono alcune varietà che si sviluppano solo all’ombra. Presta attenzione alle radici delle piante nelle vicinanze, che tendono ad assorbire tutta l'umidità e le sostanze nutritive presenti nel terreno e che quindi potrebbero danneggiare le tue rose. Bakker.com inserisce nella confezione delle rose anche tutte le informazioni utili per facilitarti la piantagione.
    Le radici delle rose possono sembrare un po' sofferenti quando arrivano, quindi è sempre meglio immergerle in un secchio di acqua tiepida per una notte prima di provvedere alla piantagione. Prepara il terreno e scava una buca profonda e abbastanza larga in cui le radici possano essere ben distese senza doverle piegare. Pianta le rose da siepe alla giusta profondità: il punto di innesto (cioè la parte rigonfia dalla quale si dipartono i rami) è sensibile al gelo quindi deve trovarsi 3-5 cm sotto il livello del terreno. Mentre riempi la buca con la terra vangata, assicurati che ci sia terra a sufficienza tra le radici del rosaio; puoi anche aggiungervi del compost o dello stallatico. Pressa bene la terra ed annaffia abbondantemente. Aggiungi del terriccio intorno alla base del cespuglio, in modo da proteggerlo dai rigori invernali.
    Rose da siepe in vasetti di coltura
    I cespugli di rose consegnati in vasetti di coltura possono essere piantati tutto l’anno, tranne quando gela. Prima della piantagione immergi il cespuglio per un paio d’ore in un secchio di acqua tiepida. Scava un’ampia buca, vangando bene il terreno. Togli il la piantina dal vasetto di coltura e piantala alla corretta profondità:
    • Le rose con punto d’innesto e coltivate in vasetti di coltura hanno il punto d’innesto (cioè la parte rigonfia dalla quale si dipartono i rami) che è sensibile al gelo a cui bisogna prestare attenzione: deve essere piantato a circa 3-5 cm sotto il livello del terreno. Riempi la buca con la terra vangata, mischiata con del compost o stallatico, compattala ed annaffia copiosamente. Aggiungi del terriccio anche intorno alla base della pianta per proteggere il punto d’innesto dal gelo.
    • Le Rose coltivate da talea in vasetti di coltura ovviamente non hanno un punto d’innesto. La parte superiore dell’apparato radicale di questi cespugli di rose deve trovarsi appena sotto il livello del terreno. Aggiungi del compost o stallatico alla terra vangata prima di richiudere la buca. Pressa bene la terra ed annaffia abbondantemente.

    Distanza di piantagione
    I cespugli di rose tappezzanti, rose a grappolo e rose tea si piantano a 35-45 cm di distanza uno dall’altro. Le rose ad alberello necessitano di 80-100 cm di distanza, mentre per le rose rampicanti occorrono 1-2 metri.


    Rose rampicanti
    Le rose rampicanti possono essere piantate praticamente dappertutto: possono rivestire una vecchia siepe o una cancellata, ma anche impreziosire una parete spoglia. Ecco gli accorgimenti da seguire per ottenere un risultato ottimale:
    • utilizza un terreno fertile, aerato e permeabile
    • posiziona la rosa in un luogo soleggiato e ben aerato
    • richiede una posizione protetta, anche dal vento
    Assicurati di:
    • fertilizzare regolarmente le rose - utilizza un fertilizzante con poco azoto e tanto magnesio
    • annaffia regolarmente le rose (specialmente quando fa caldo, a 22° C e più, durante il primo anno)
    • controlla regolarmente che sia sano e che non vi siano parassiti

    Lungo una parete
    La maggior parte delle pareti è perfetta per una rosa rampicante, basta evitare le pareti troppo riparate o direttamente rivolte a sud. Le pareti rivolte a sud possono diventare troppo calde per le piante, che ne soffrirebbero. Se desideri rivestire una parete con una rosa rampicante, segui queste indicazioni:
    1. Ti occorre una spalliera. Lascia circa 3 cm di spazio tra la spalliera e la parete, in modo che l’aria possa circolare.
    2. Pianta la rosa a circa 30 cm dalla parete, altrimenti il terreno sarebbe troppo asciutto.
    3. Lega quattro o cinque dei rami principali alla spalliera.
    4. Annaffia copiosamente dopo la piantagione.

    Lungo un pergolato
    Naturalmente puoi anche guidare la rosa rampicante lungo un pergolato. Utilizza diverse piante, in modo che si intreccino una nell’altra e creino una specie di tunnel. Guidando le rampicanti lungo un pergolato otterrai un bellissimo risultato entro un anno ed entro tre anni avrai un pergolato completamente rivestito di rose!

    Rose da siepe in vaso

    La maggior parte delle rose a cespuglio possono essere coltivate in vasi e fioriere ornamentali, in modo da poterle spostare a piacimento. Necessitano di una posizione soleggiata e ben aerata. Utilizza il nostro compost specifico per rose. Rispetto alle altre perenni, le radici delle rose da cespuglio crescono in profondità ma non si allargano. La lunghezza delle radici arriva a misurare circa 2/3 dell’altezza della pianta. Quando la radici di una rosa in vaso raggiungono la base del vaso la pianta smette di crescere, per questo motivo consigliamo di utilizzare un vaso molto grande e di travasare regolarmente la rosa, in modo che possa svilupparsi senza problemi. I cespugli di rose che raggiungono un’altezza massima di 80 cm sono i più indicati per la coltivazione in vaso. Le rose in vaso necessitano di molta acqua.
    Ecco una lista di utili consigli:  
    • Utilizza un vaso con un buon drenaggio.
    • Rivesti la base del vaso con uno strato di cocci o idrogranuli.
    • Distribuisci uno strato di compost specifico per rose in vaso.
    • Rimuovi il cespuglio di rose dal vasetto di coltura con cautela – non devi danneggiare le radici.
    • Assicurati di coprire il punto d’innesto (la parte rigonfia dalla quale si dipartono i rami) aggiungendo dell’altro compost per rose in vaso intorno alla base della pianta, in questo modo la pianta sarà protetta dal gelo.
    • I cespugli di rose coltivati da talea non hanno il punto d’innesto. La parte superiore dell’apparato radicale di queste rose deve trovarsi appena sotto il livello del terreno. Riempi la buca di terra e compattala bene.
    • Dopo la piantagione annaffia copiosamente.
    • In estate potrai vedere schiudersi i primi boccioli.

    Fertilizzare i cespugli di rose

    Le rose necessitano di molto fertilizzante: consigliamo di somministrarlo ogni 2-3 settimane, da aprile a luglio