VERDE TIME

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martedì 30 gennaio 2018

VERDE TIME PILLOLE GIARDINAGGIO: I LAVORI IN GIARDINO DI QUESTO PERIODO


RAMPICANTI
Ridimensionare la vite ornamentale (Parthenocissus quinquefolia Parthenocissus tricuspidata ‘Weitchii’) poiché se si insinua al di sotto delle tegole può provocare dei danni.
ARBUSTI
A febbraio sono in fiore, tra gli altri, Camellia sasanquaChimonanthus praecoxErica carneaHamamelis e Viburnum tinus.
Concimazioni
Somministriamo alle acidofile (AzaleaCamellia japonicaC. sasanquaEricaPieris japonicaRhododendron, ecc.) un concime ternario arricchito con solfato o chelato di ferro.
Messa a dimora delle piante
Febbraio è l’ultimo mese adatto all’impianto degli arbusti a radice nuda. Verso la fine del mese è possibile iniziare a zollare le caducifoglie e a trapiantare i sempreverdi. Tra le altre, si possono mettere a dimora Paeonia e Chimonanthus praecox. Appena le condizioni climatiche lo consentono, iniziare a piantare le essenze a foglia caduca. E’ indispensabile intervenire in una giornata asciutta e non ventosa e con il terreno umido, ma non gelato.
Peonie
Mettere a dimora le peonie scegliendo una posizione parzialmente ombreggiata, e ricordando di aggiungere sul fondo della buca uno strato di 10-15 cm di sassi e sabbia grossolana per favorire il drenaggio.
Consigli per una corretta messa a dimora
Dopo aver scelto la posizione più idonea si prepara il terreno: si eliminano le eventuali infestanti, si vanga in profondità e si incorpora sostanza organica ben decomposta.
Scavare una buca almeno di diametro doppio rispetto a quello del pane di terra e lavorare il suolo con una vanga-forca per facilitare la successiva penetrazione delle radici.
Distribuire uno strato di ghiaia grossolana mista a sabbia con funzione di drenaggio, e posizionare al centro della buca un palo tutore che servirà da sostegno fino a quando l’apparato radicale si sarà ancorato saldamente al terreno (circa 2 o 3 anni).
Prima di procedere con l’impianto, effettuare una leggera potatura di formazione, accorciando i getti terminali e quelli cresciuti in modo disordinato; eliminare le radici rotte o danneggiate. 
Sistemare la pianta nella buca, facendo attenzione che si trovi alla giusta profondità: l’apparato radicale potrebbe, infatti, andare incontro a disidratazione se collocato troppo in superficie, o a fenomeni di asfissia se troppo in profondità. Colmare poi la buca con della terra mescolata a sostanza organica e compattare leggermente.
Se il suolo è sabbioso, scavare un invaso intorno al colletto della pianta con la funzione di raccogliere l’acqua e veicolarla verso le radici.
Se il terreno è molto argilloso, aggiungere sabbia alla terra di riempimento ed eventualmente inserire verticalmente uno spezzone di tubo fessurato da drenaggio che consenta all’acqua di penetrare in profondità.
Dopo l’impianto distribuire una buona pacciamatura e annaffiare abbondantemente.

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