Anche se le hai sempre tenute all’aperto e non hanno mai dato segni di cedimento, può capitare di trovarle afflosciate dopo le giornate particolarmente gelide. Ecco un mini ‘pronto soccorso green’ per tentare di salvarle:
. Regola numero uno, durante l’inverno non vanno bagnate. Lasciale pure fuori ma sotto una tettoia o comunque al riparo dalle piogge.
. Sono afflosciate? Rimuovi tutte le parti danneggiate, scure, o molli con un coltello affilato e sterilizzato con l’alcol.
. Fai dei tagli netti e se la porzione superiore è ancora sana (la calotta o l’apice della pianta) dovrai rimuovere questa parte e appoggiarla su un nuovo terriccio all'interno di un nuovo vaso, come se tu stessi facendo una talea (vedi dopo come fare).
. Se invece le macchie brune e le bruciature del freddo si trovano sparse, devi asportarle tutte, potando la pianta sempre con il coltello.
. Tutte le piante a cui hai asportato la parte superiore o i rami rovinati, le devi coltivare in un luogo più riparato evitando le ore di luce solare diretta.
. Le parti sane che hai asportato dalle piante (talee) vanno lasciate asciugare per un paio di giorni, in un luogo asciutto e luminoso, l’ideale è metterle in una vaschetta con della sabbia o un cartoncino pulito sul fondo.
. Dopo il 'riposo curativo' nella vaschetta, le interri in un vaso con un terriccio specifico per cactacee ricco di sabbia o lapillo.
. Fai passare 10 giorni circa e poi innaffia pochissimo controllando che l’acqua scivoli via e non ristagni nel vaso.
Come fai a sapere se si è ripresa? Deve fare dei nuovi germogli!
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