Soprattutto
negli ultimi decenni, le piante
grasse hanno
riscosso una crescente popolarità fra gli appassionati
di giardinaggio e
di fiori. Dalle forme esotiche e originali, nonché abbastanza
semplici da accudire poiché raramente chiedono interventi
particolari, le piante grasse sono un must che non manca in quasi
nessuna abitazione. Ma come accudirle d’inverno,
quando la maggior parte delle varietà entra nel suo stato
vegetativo, e quali sono le varietà più resistenti al freddo?
Come
facile intuire, le piante grasse sono solitamente tipiche dei climi
più caldi e ostili. Caratteristiche delle zone desertiche del
pianeta, e abituate all’afa più intensa, la loro configurazione
permette di trattenere al loro interno grandi quantitativi d’acqua,
così da sopperire egregiamente ai loro fabbisogni anche in periodi
di estesa siccità. Vi sono delle varietà, tuttavia, che si adattano
meglio di altre al calo
delle temperature:
di seguito qualche informazioni di base e dei consigli di
manutenzione.
I consigli per l’inverno
Genericamente,
fatta eccezione per qualche specie più delicata, le piante grasse
riescono abbastanza efficacemente ad adattarsi ai climi freddi,
poiché più che predisposte a questo scopo. Negli habitat naturali,
infatti, questi vegetali subiscono quotidianamente una
grande escursione
termica:
afa e temperature proibitive di giorno, improvviso freddo la notte.
Questo non significa, tuttavia, che queste piante possano essere
abbandonate al loro destino in autunno e in inverno: per qualche ora
al giorno, infatti, hanno comunque bisogno dell’esposizione al sole
e a medie temperature.
A
seconda delle varietà, nelle stagioni più fredde dell’anno non
sarà immediatamente necessario trasportare le piante grasse da
balcone all’interno della casa, ma rimarrà comunque necessario
provvedere a una media protezione. Si prediliga un angolo all’aperto
ben riparato dal freddo, dove la pianta potrà comunque ricevere
quotidianamente i raggi solari. Inoltre, utile sarà provvedere alla
costruzione di una piccola tettoia,
anche con teli di plastica, per sfruttare il calore di un
improvvisata serra ed evitate l’azione della pioggia: l’eccesso
d’acqua, infatti, potrebbe essere più dannoso del freddo.
Proprio
sul fronte dell’acqua e dell’annaffiatura,
in inverno le piante grasse non hanno bisogno di grandi interventi,
anche per evitare che l’acqua stessa congeli. A cadenza
quindicinale, ma anche mensile, sarà utile controllare l’aridità
del terreno, nebulizzando piccoli quantitativi d’acqua se
necessario. Per proteggere proprio il terreno, infine, potrebbe
essere utile una blanda pacciamatura, da realizzare anche con piccole
palline di argilla
espansa,
affinché permanga un buon drenaggio dei liquidi. Le piante grasse,
infatti, non tollerano i ristagni.
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