Tra
le tante idee che si possono mettere in pratica per abbellire e
rinverdire ungiardino,
il birdgarden è
di certo una delle tendenze odierne più gettonate. Così come
suggerisce il nome, si tratta di uno spazio verde pensato in funzione
degliuccellini,
un piccolo paradiso di biodiversità. Ma come realizzarlo, anche
approfittando del riciclo
creativo,
e quali sono le sue caratteristiche di base?
Il
birgarden è uno spazio esterno dove, grazie alla sapiente scelta
delle piante e un’altrettanto valida gestione degli spazi,
favorisce l’arrivo e la nidificazione degli uccellini. Di seguito,
qualche informazioni di base su questa tendenza di giardinaggio,
nonché brevi consigli per incominciare a realizzarlo.
Birdgarden: cosa è?
Così
come suggerisce il nome, dall’unione di due parole inglesi, il
birdgarden è uno spazio esterno pensato per incentivare l’arrivo
degli uccellini, favorendo la loro nidificazione tramite
non solo casette e ripari in legno, ma anche attraverso piante dai
ricchi rami, nonché varietà da frutto di cui i volatili si possano
facilmente cibare.
Sebbene
la tendenza abbia trovato di recente una larghissima applicazione, la
passione per il birdgarden ha radici lontane, addirittura fino
all’Inghilterra dell’800 e dei primi del novecento. È proprio
negli splendidi giardini inglesi, infatti, che si cominciò a unire
la cura dei luoghi, per inseguire la bellezza visiva, con le esigenze
degli animali selvatici che avrebbero potuto abitarli. Da allora, la
passione si è trasformata in un vero e proprio progetto in divenire,
dove di continuo si studiano a fondo gli habitat,
la funzionalità di piante e alberi, la convivenza di specie diverse
e, naturalmente, il design da esterno.
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