La Medinilla è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle melastomataceae. E’ originaria delle regioni tropicali dell’Asia, comprende oltre una cinquantina di specie che si sviluppano spontaneamente. E’ dotata di un fusto arbustivo con corteccia sugherosa e può raggiungere anche un metro e mezzo di altezza. Ha foglie opposte, oblunghe e fiorisce in grandi pannocchie a grappolo con numerosi fiori carnosi. Questa pianta viene coltivata con successo dai maggiori floricoltori ed è stata battezzata “il fiore dell’amore”. Fiorisce abbondantemente da aprile a giugno con fiori rosati, penduli e muniti di brattee e raccolti a grappolo. Sono fiori di breve durata ma tuttavia si succedono con continuità per circa tre mesi. Le foglie appariscenti e molto decorative hanno cinque nervature longitudinali molto evidenziate. La specie vanta come già detto numerose varietà e le più diffuse sono: la M. Giavanensis (originaria dell’isola di Giava- Indonesia), alta circa un metro, fiorisce in inverno in serra e dà splendidi fiori carnosi in svariate tonalità e sfumature rosa; la M. Gratiosa che presenta fiori bianchi leggermente sfumati in rosa chiaro; la M. Scortechinii che è la più appariscente della specie in quanto ha delle caratteristiche pannocchie di colore rosso corallo vivo; ed infine troviamo la M. Teysmanii, che fiorisce all’inizio della primavera e sviluppa fiori rosa con centro giallo. Altre particolari specie crescono spontanee nelle isole dell’arcipelago Indonesiano e sono rampicanti, tuttavia i floricoltori che amano coltivare questa pianta in serra per favorire l’habitat naturale (caldo umido) non riescono a far prosperare facilmente questa specie.
La Medinilla è quindi una pianta che si presta per essere coltivata in serre. Richiede per tale operazioni un terriccio prevalentemente sostanzioso ma leggero, ricco di terra di bosco e di castagno. Si moltiplica per margotta. Questo sistema di riproduzione così chiamato, consente la moltiplicazione di una pianta separando le radici e facendole diventare sospese in modo da favorire l’innesto naturale su altri rami. Questo sistema è molto diffuso nella lavorazione e creazione dei bonsai. La Medinilla è una pianta che per alimentarsi richiede abbondante acqua soprattutto nel periodo massimo di vegetazione. L’ambiente ideale deve essere molto luminoso in quanto, le giova molto ai fini dello sviluppo dei colori che saranno più vivaci. I floricoltori riproducono la pianta con le talee ricavate dai polloni giovani staccati dalla pianta madre che, vengono posti a radicare sotto le campane di vetro in serra calda ed umida, ad una luminosità costante regolata con il sistema tradizionale delle luci crepuscolari molto utilizzate in botanica e nell’allevamento di particolari pesci tropicali. Quest’accorgimento consiste nel simulare la differenza di luminosità tra il giorno e la sera senza stacchi repentini e quindi, ininfluenti al sistema neurovegetativo dell’apparato radicale di quasi tutte le piante che come gli esseri umani , hanno un loro particolare sistema di reazione alle avversità climatiche.
Per la coltivazione il terriccio deve essere mantenuto ad una certa temperatura. Poichè richiede temperature piuttosto elevate e atmosfera umida, non è possibile coltivarla all’interno degli appartamenti. In autunno la pianta va in letargo e quindi è necessario diradare le innaffiature fino al minimo indispensabile perché non rischi di seccare, riducendo nello stesso tempo la temperatura ambientale a 17 gradi centigradi. Alcune specie tutt’oggi sono poco conosciute in Europa a causa della difficoltà di approntare un habitat naturale nonostante l’avanzata tecnologia che fa delle serre il caposaldo di tutta la flora terrestre. La concimazione per questa pianta va effettuata con sostanze liquide solubili, ma solo ed esclusivamente naturali poiché non tollera agenti chimici. Il concime è tuttavia reperibile nei centri di giardinaggio specializzati nella coltivazione in serre, ed è di natura organica per lo più ricavata da coltivazioni biologiche quindi a basso contenuto chimico. Le sostanze predilette da questo tipo di pianta sono: foglie decomposte, stallatico fresco e fertilizzanti ricavati da foglie verdi messe a macerare.
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