VERDE TIME

VERDE TIME

giovedì 4 novembre 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: GLORIOSA SUPERBA

 

Il giglio rampicante è una pianta erbacea o semilegnosa, che produce radici tuberose, originaria delle zone tropicali dell’Africa centrale. I sottili fusti, abbastanza ramificati, si allungano fino a 100-150 cm, portano numerose foglie allungate, lanceolate, di colore verde chiaro, leggermente cuoiose; all’apice delle foglie sono presenti piccoli uncini con i quali la pianta si aggrappa a qualsiasi supporto. Durante i mesi primaverili ed estivi tra le foglie sbocciano numerosi fiori, simili a sottili gigli, di colore rosso o arancio; i boccioli sono a campanula, di colore verde, man mano il fiore sboccia i petali si colorano di rosso e tendono ad arricciarsi verso l’esterno, dando origine ad un fiore di forma molto appariscente. Durante i mesi invernali gli esemplari coltivati in casa mantengono gran parte del fogliame, mentre le piante coltivate in luogo freddo tendono a perdere buona parte della chioma. Al genere gloriosa appartengono circa una decina di specie, la più coltivata è gloriosa superba, ed in particolare la varietà Rothschildiana; esistono anche specie nane, o a fiore giallo, e numerose cultivar ed ibridi, con fiori rossi con i petali bordati di arancione, o giallo, o altre combinazioni di colore. In gran parte delle cultivar i fiori hanno i petali arricciati o arrotolati. Queste piante vengono coltivate come piante da appartamento, ma anche come piante da giardino nelle zone con inverni miti; i fiori di gloriosa superba sono utilizzati anche nei bouquets e nelle composizioni floreali, ai quali danno un tocco esotico.



Durante i mesi invernali gli esemplari di giglio rampicante prediligono posizioni luminose, o anche soleggiate; in estate è bene riparare le piante dall’eccessiva insolazione, soprattutto durante le settimane più calde. Queste piante possono essere coltivate in appartamento, ad una temperatura minima vicina ai 15-18°C; è anche possibile porle a dimora all’aperto, poiché possono sopportare brevi periodi di gelo, purchè non ricevano alcuna annaffiatura durante i mesi più freddi dell’anno. Per questo motivo in genere le piante di 
gloriosa superba in Italia vengono coltivate in vaso, in modo da poterle spostare, a seconda del clima, in luogo consono al loro sviluppo. Per far si che la pianta allunghi a piacere i propri fusti è consigliabile dotare il contenitore di un graticcio, o di una impalcatura di filo metallico o di bambù. Da marzo a settembre annaffiare frequentemente il giglio rampicante, evitando di lasciare il terreno asciutto per periodi di tempo prolungati; dopo la fioritura è bene diradare le annaffiature, fino a sospenderle completamente all’abbassarsi delle temperature, per permettere alla pianta di entrare in riposo vegetativo. Durante i mesi di sviluppo è consigliabile fornire alla pianta del concime per piante da fiore, mescolato all’acqua delle annaffiature.


Queste piante prediligono terreni ricchi di materia organica, soffici e profondi, molto ben drenati. In genere si utilizza un miscuglio costituito da terriccio di foglie, terriccio universale ed una piccola quantità di sabbia, per favorire il drenaggio dell’acqua in eccesso. In autunno è possibile dividere i tuberi, mantenendo per ogni porzione alcune radici sottili, ma ben sviluppate; durante questo periodo dell’anno è anche possibile staccare dalla pianta eventuali germogli laterali, da far radicare in contenitore singolo. In luogo riparato, con temperatura costante vicina ai 18°C, è possibile seminare i piccoli semi scuri, che germoglieranno nell’arco di alcune settimane.

I bulbi di gloriosa superba possono venire rovinati da marciumi se coltivati in terreno scarsamente drenante o eccessivamente umido; il fogliame viene talvolta rovinato dall’attacco di afidi e acari.


Nessun commento:

Posta un commento