VERDE TIME

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mercoledì 3 novembre 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: FRANGIPANE PLUMERIA RUBRA

 

Alla famiglia delle Apocynaceae appartengono diversi generi di piante, tra esse la plumeria, detta anche pomelia o frangipani. Presente in natura con sette specie, molte varietà e circa 300 ibridi, è un arbusto particolarmente longevo, originario delle zone tropicali dell’America, in particolare di quelle caraibiche come, ad esempio, Cuba, Giamaica, Porto Rico.

La Plumeria rubra o Frangipane è un arbusto originario dei Caraibi e del Venezuela, ma diffuso in gran parte dei paesi tropicali, che in natura può assumere le dimensioni di un albero; le foglie sono caduche, ma molte specie sono sempreverdi.

Questo tipo di pianta ha fusto carnoso, che diviene legnoso nelle piante adulte; le foglie sono grandi, lanceolate, appuntite, di differenti gradazioni di verde a seconda della specie;

Le foglie, di un verde più o meno intenso, sono ovali, talvolta appuntite, caduche o persistenti.

Da esse, quando vengono prematuramente staccate, così come dagli steli appassiti eliminati e dai rami recisi, sgorga un lattice biancastro, colloso e tossico.

I fiori sono il principale motivo per cui la pianta viene coltivata, infatti in estate produce numerosi fiori molto grandi, con 5-7 petali, di colore bianco, rosa, rosso, giallo, solitamente con il centro di colore diverso dal bordo. Nelle prime ore della giornata i fiori della plumeria rubra sono molto profumati.

Il fusto, fragile, verde e carnoso, con il passare del tempo si irrobustisce, diventa più scuro e subisce un processo di lignificazione. I fiori, il cui diametro può raggiungere anche 8 centimetri, emanano un profumo che varia in funzione della specie; può essere intenso e fruttato o richiamare fragranze di limone,caprifoglio, gelsomino e rosa insieme ricordando l’aroma creata dal conte Maurizio Frangipani alla corte di Caterina de’ Medici nel XVI secolo. Talvolta, come nel caso della Plumeria Pudica, il profumo è assente.

La corolla è generalmente formata da 5 o 7 petali carnosi di colore bianco, rosso, rosa, giallo, arancione, ma anche, ad esempio, crema e lavanda.

I frutti sono rappresentati da baccelli che possono contenere da 20 a 100 semi, lunghi circa 1-2 centimetri, che impiegano 8/9 mesi per maturare; nelle zone caratterizzate da estati secche e da inverni piovosi, questi involucri non sono numerosi ed anzi andrebbero eliminati poiché la loro crescita affaticherebbe la pianta a scapito della fioritura.


Le piante di Frangipane amano le posizioni soleggiate, che favoriscono un'abbondante fioritura, si consiglia in ogni caso di evitare l'esposizione diretta ai raggi solari nei mesi estivi più torridi; temono il freddo, quindi in autunno vanno ricoverate in ambiente protetto, con almeno 15-20 gradi di temperatura. Poiché la pianta in autunno e in inverno va in riposo completo la si può ricoverare anche in luogo buio o ombreggiato, come un garage o una veranda chiusa. Riparare le piante dal vento, soprattutto se è fresco in quanto le correnti d'aria possono danneggiare le piante di questo genere.

Nel periodo vegetativo, da maggio a settembre, la plumeria rubra necessita di annaffiature abbondanti, lasciando asciugare leggermente il terriccio tra un'annaffiatura e l'altra; vaporizzare le foglie con acqua distillata nei periodi troppo asciutti. In inverno le plumerie non necessitano di molta acqua, quindi annaffiarle raramente, una volta al mese; se tenute in luogo buoi sospendere completamente le annaffiature fino a primavera. Da maggio a settembre fornire un concime per piante da fiore con l'acqua delle annaffiature ogni 10-15 giorni. Per la messa a dimora delle piante di Frangipane utilizzare una composta bilanciata e molto fertile; evitare i terricci troppo pesanti, e garantire un ottimo drenaggio, anche aggiungendo alla composta materiale grossolano come perlite o pietra pomice così da avere un composto leggero e bilanciato.

Il frangipane può essere coltivato sia in vaso, sia in terreni aridi, sabbiosi, o sassosi; in entrambe i casi il drenaggio deve essere ottimo, senza ristagni idrici. Poiché questa pianta non sopravvive con temperature inferiori ai 5°C, il clima ideale è mite o caldo, senza vento, in genere compreso tra 24°C e 29°C.

La concimazione, in primavera ed in estate, deve essere costante e periodica, ovvero ogni 2-3 settimane. La pomelia si moltiplica per seme o per talea; nel primo caso, partendo dalla pianta madre, si possono creare varietà diverse, nel secondo si ottengono piante identiche. Il frammento per la riproduzione può essere prelevato in qualsiasi periodo dell’anno, ma la radicazione avviene in primavera o all'inizio dell'estate. Grazie agli innesti uno stesso arbusto produce fiori di colori differenti. L'impollinazione avviene grazie al vento o agli insetti.

Avviene per seme in primavera, utilizzando i semi freschi prodotti dai fiori dell'anno precedente, posti in contenitori riempiti con un composto di sabbia e torba in parti uguali; la composta va mantenuta leggermente umida, senza eccedere nelle annaffiature: le piante prodotte da seme solitamente non producono fiori per almeno 3-4 anni, inoltre difficilmente i fiori sono dello stesso colore di quelli della pianta madre.

La moltiplicazione può avvenire anche prelevando talee alla fine del periodo di dormienza, all'inizio della primavera; le talee vanno conservate in luogo asciutto e caldo per almeno dieci giorni prima di essere interrate in un composto ricco di sabbia, anche in questo caso il terreno va mantenuto umido, senza però inzupparlo troppo, per evitare dannosi marciumi radicali delle nuove piantine.


Le plumerie vengono spesso attaccate dalla cocciniglia; per questo motivo, prima del periodo della fioritura è bene prevedere un trattamento preventivo con l'utilizzo di appositi prodotti insetticidi che proteggeranno le piante da possibili attacchi.

La plumeria, seppure delicata, non è soggetta a malattie particolari, tuttavia durante il ciclo vitale si possono manifestare alcune patologie.

Macchie scure sulla parte inferiore delle foglie sono in genere causate da un insetto fitofago , la cocciniglia bruna o cotonosa. Macchioline gialle o marroni potrebbero segnalare la presenza del ragnetto rosso, un acaro molto dannoso per la pianta. Piccole macchie di colore ruggine derivano da un fungo che provoca la prematura caduta delle foglie. In tutti questi casi l’affezione deve essere prontamente curata usando prodotti specifici. La varietà più conosciuta e diffusa è la Plumeria rubra, originaria del Messico e del Guatemala;

detta anche gelsomino delle Antille, è particolarmente adatta ai climi mediterranei. Il profumo dei fiori, bianco rosati caratterizzati da una fauce gialla, è simile a quello dei gelsomini e delle tuberose.

La Plumeria detta, secondo alcuni impropriamente, Palermitana è il fiore simbolo del capoluogo siciliano; ha foglie acuminate di colore verde chiaro, petali bianchi e cuore giallo; profuma di limone e vaniglia.

La plumeria obtusa, proveniente dalla Colombia, è un sempreverde come la plumeria pudica dalle foglie sottili e lanceolate.






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