VERDE TIME

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domenica 28 novembre 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO: PIANTE DI CASA

 

Il Pothos, il Ficus beniamino, le numerose tipologie di Orchidee, o le più esotiche Palme da appartamento, come la Cocos nucifera, assumo il ruolo di eleganti e raffinati complementi d'arredo. Buona parte di queste ci sono state donate da parenti o amici ed essendo state particolarmente gradite sono oggetto di speciali riguardi da parte nostra. Malgrado ciò a volte, per motivi quasi inspiegabili, soffrono, o addirittura, muoiono. Le cause di questo sono molteplici e spesso dovute ad errori nella loro gestione del tutto evitabili. Basterebbe conoscere meglio le caratteristiche di ogni pianta e riservarle il trattamento a lei più adeguato. A maggior ragione, quando acquistiamo personalmente le piante per il nostro appartamento, ci sono alcune cose che dovremmo assolutamente tenere in considerazione nella scelta. L'ingresso in casa della nuova pianta dovrebbe preferibilmente avvenire alla fine dell'estate, nel mese di settembre, quando il riscaldamento domestico ancora non è entrato in funzione ed il clima è quello ideale per il loro adattamento al nuovo ambiente. Bisogna decidere a priori in quale stanza ed in quale punto andranno collocate ed in base alle caratteristiche ambientali scegliere la varietà che meglio vi si possa adattare. Ad esempio se dobbiamo decorare un angolo piuttosto buio e lontano dalla finestra non avrebbe alcun senso optare per una pianta con forti esigenze in termini di luce, poiché in quell'angolo sicuramente soffrirebbe. Dovremmo scartare fin dall'inizio quelle che mostrano di aver perso parecchie foglie o che comunque non abbiano un aspetto sano. Bisognerebbe poi tenere anche conto delle dimensioni dell'ambiente poiché logicamente un'ampia sala potrà ospitare le varietà più grandi rispetto ad un piccolo locale in cui le stesse risulterebbero sproporzionate. Ci sono specie adatte a tutte le stanze e basteranno pochi accorgimenti, una buona terra e una frequente pulizia delle foglie, per mantenerle in buona salute.



Per le stanze d'ingresso, che risultano essere generalmente poco luminose, la scelta è sicuramente meno ampia. In questi casi meglio optare per specie poco esigenti in termini di luce come ad esempio il Philodendron o il Pothos, delle quali sarà sempre meglio scegliere gli esemplari più chiari. Anche la Sansevieria ed alcune felci potrebbero adattarsi a questo tipo di ambiente, ma anche l'edera comune, magari raccolta in un bosco e lasciata acclimatare, potrà durare parecchio tempo; bisognerà però avere l'accortezza di spostare periodicamente il vaso per qualche giorno in piena luce. Per la cucina l'ideale sono varietà colorate e vivaci come le numerose cactacee ed euforbie. Se la stanza è molto spaziosa e ben illuminata, ben si presterà ad accogliere le piante, ma dovrete stare molto attenti a non sovraffollarla. Le piante vanno infatti dosate e sistemate in equilibrio con l'ambiente che le ospita. Nei soggiorni moderni vengono utilizzate piante dall'aspetto slanciato come il Ficus o la Diaffenbachia. Se possedete un arredamento antico ricordatevi che questo legherà maggiormente con specie dalle tinte delicate come le felci tropicali o le palme. Andranno bene anche tutte le specie da fiore, quali ciclamini, giacinti e begonie. Anche nella stanza da bagno possono essere tranquillamente inserite le piante, come forte elemento decorativo, purché si tenga conto che si tratta di un ambiente umido, caldo e solitamente poco luminoso. Nelle camere da letto invece è sempre meglio evitare di mettere specie vegetali se non con qualche piccola eccezione ad esempio per la Saintpaulia ionata, comunemente chiamata violetta africana, o tutt'al più per i ciclamini. Cosa fare invece quando nella nostra casa trova dimora una di quelle piante per così dire difficili? Meglio evitarla assolutamente o c'è qualche possibilità di riuscire a farla sopravvivere? Quando si parla di piante difficili, in genere ci si riferisce a quelle esotiche dal fogliame colorato, con elevate qualità decorative. Per queste piantine sarà necessario osservare un certo rigore seguendo i consigli per la coltivazione riferiti alle singole specie. In generale possiamo dire che le varietà a fogliame colorato sono particolarmente sensibili alla luce e, se ne venissero private, perderebbero per prima cosa proprio la colorazione per cui sono apprezzate. Di conseguenza più luce riceveranno, più vivaci saranno i loro colori. Le specie da fiore, se si trovassero in condizioni di luce insufficiente, smetterebbero addirittura di fiorire.


Se poi voleste decorare la casa con composizioni floreali originali e d'effetto, potreste far ricorso ai cosiddetti terrarium, o terrari in miniatura. Il pregio maggiore delle vasche utilizzate per il terrarium, è di poter essere spostate a piacimento senza che le piante al suo interno debbano soffrirne. Prima di comporre la mini-serra dovrete valutare la temperatura della stanza nella quale il terrarium rimarrebbe in prevalenza. Dovrete scegliere poi le piantine presso un vivaio ben fornito e stabilire la forma e la dimensione del recipiente che dovrà ospitarle. Ovviamente le piantine dovranno avere esigenze simili, visto che andranno ad occupare lo stesso micro-habitat, per quanto riguarda temperatura, annaffiature e luce. Tra le piantine che più si prestano a questo utilizzo troviamo la Saintpaulia, l'Erba miseria, i Pothos di piccole dimensioni, che andranno collocate su un terriccio ricco di sostanze organiche preventivamente inumidito. Spargete poi sopra al terriccio un paio di centimetri di ghiaia e mettete a dimora le piantine. Il tutto va ovviamente poi esposto alla luce rigorosamente indiretta.


Un altro modo per avere una casa ricca di piante, rigogliose ed in buona salute, è quello di coltivarle mediante la tecnica dell'idrocoltura. Questo sistema, permettendo la totale assenza di terra, risulta essere piuttosto "pulito". Per sistemare una pianta in coltura idroponica, bisogna procurarsi un recipiente di vetro, meglio se scelto tra quelli appositamente creati allo scopo. Questi recipienti sono dotati di una lampadina per riscaldare l'acqua e di una griglia per fissare le piante. Se utilizzerete invece un recipiente diverso dovrete posizionare nella parte superiore di esso una sorta di coperchio forato, in plastica o ,meglio, in sughero che avrà la stessa funzione della griglia. Utilizzate sempre acqua piovana o, se non poteste procurarvela, lasciate depositare l'acqua del rubinetto per almeno 24 ore, poi riempite il recipiente per i 2/3 della sua altezza. Successivamente prendete le piantine, toglietele dalla terra e lavate accuratamente le radici. Infilatele con delicatezza nei fori del del tappo di sostegno, in modo che risultino immerse nell'acqua, la quale andrà opportunamente arricchita con sali nutritivi. Ovviamente, l'acqua in evaporazione andrà periodicamente reintrodotta. Le piante che più si prestano a questo tipo di coltura sono i giovani esemplari scelti tra Ficus, Pothos, piccole Palme o Filodendri. Qualunque sia il modo che avrete scelto per circondarvi di verde e natura, il piccolo impegno che questo vi richiederà sarà ampiamente ricompensato.


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