Difficilmente queste piante vengono colpite da parassiti o da malattie. E' però possibile che i ragnetti rossi o i pidocchi riescano a colpire gli esemplari di questa varietà. Per questo motivo, non appena si nota la loro presenza è bene intervenire con tempestività; per allontanare il ragnetto rosso può essere sufficiente aumentare l'umidità ambientale, magari vaporizzando dell'acqua sulle foglie, visto che questo parassita non sopporta gli ambienti umidi. Altrimenti in commercio sono disponibili numerosi prodotti insetticidi che possono debellare facilmente il problema.
Le piante di Kohleria digitaliflora preferiscono posizioni luminose, ma non troppo esposte ai raggi diretti del sole soprattutto quando le temperature sono piuttosto elevate; in primavera e in estate si possono porre all'esterno, a mezz'ombra, in luogo riparato. In inverno è bene ritirare le piante in appartamento, poiché temono il freddo. Nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre, annaffiare regolarmente, senza però eccedere. E' consigliabile attendere che il terreno asciughi un po' tra un'annaffiatura e l'altra. Nei mesi invernali le piante di Kohleria digitaliflora vanno in riposo vegetativo, è quindi opportuno diminuire drasticamente le annaffiature, senza però far trascorrere alla pianta lunghi periodi di siccità. In primavera e in estate fornire del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni, mescolato all'acqua delle annaffiature.
Le Kohleria digitaliflora preferiscono terreni profondi, sciolti, ricchi e ben drenati; utilizzare del terriccio per fiori mescolato ad una piccola quantità di sabbia e torba in modo da aumentare il potere drenante del substrato ed evitare ristagni idrici che risultano dannosi. Alcune varietà di kohleria producono mazzolini di fiori penduli, è quindi consigliabile coltivarle in ciotole o in panieri appesi.
In genere queste piante si rinvasano annualmente quando si procede con la divisione dei rizomi. La moltiplicazione può avvenire per divisione dei rizomi e per talea; porzioni di ramo lunghe 10-15 cm vanno prelevate all'inizio dell'autunno, vanno fatte radicare in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. Generalmente queste piante vengono propagate per divisione dei cespi, prelevando delle porzioni ben sviluppate di rizomi, con delle radici vigorose, che vanno subito interrate in contenitore singolo. Questa operazione va compiuta nel periodo che va dal tardo inverno all'inizio della primavera e i rizomi vanno sistemati in un composto di torba e sabbia e posti in un luogo riparato con una temperatura attorno ai 20 °C.
Fare attenzione agli afidi e ai ragnetti rossi che possono provocare gravi danni alla pianta; per contrastare i ragnetti rossi è possibile semplicemente aumentare la percentuale di umidità nell'aria, procedendo anche con delle vaporizzazioni di acqua sulle foglie. Per eliminare gli afidi esistono degli appositi prodotti insetticidi sistemici che consentono di debellare il problema con rapidità.
Nessun commento:
Posta un commento