Il Chaenomeles (o Cydonia o Cotogno del Giappone o Fior di Pesco) è un arbusto conosciuto ai più con il romantico nome Fior di pesco; è noto anche come Cotogno da fiore o Cotogno giapponese, nome che rende note quelle che sono le sue origini orientali.Il Chaenomeles fa parte della famiglia delle Rosaceae genere chaenomeles che deriva dal greco e significa “frutto che si spacca”. Il genere comprende quattro specie e moltissimi ibridi, tutti rustici.
Il Chaenomeles un arbusto, o piccolo albero, a foglia caduca molto amato per la sua fioritura precoce e variopinta oltre che per suoi frutti. È estremamente facile da coltivare e che può essere inserito in tutti i giardini.
Ha dimensioni medie la sua altezza non supera i 150-200 centimetri, fiorisce precocemente (inizia a fine inverno), ha le spine acuminate che coprono i rami e i frutti prodotti. I fiori, che non profumano, hanno petali di un colore intenso che va dal rosa al rosso, con stami gialli.Con il procedere della primavera dopo la fioritura la pianta produce dei piccoli frutti che, visti da vicino, ricordano le mele cotogne e sono commestibili, previa cottura, dato il sapore aspro.
Il genere comprende quattro specie e moltissimi ibridi, tutti rustici: la japonica (rinvenuta in Giappone, ma con tutta probabilità originaria della Cina), la speciosa (sempre endemica di tutto il Sud-est asiatico), la cathayensis e la thibetica, scoperta soltanto nella metà del 1900.
Chaenomeles thibetica
E’ un arbusto deciduo molto spinoso o un piccolo albero che può crescere da 150 a 300 cm di altezza
Tra i molti ibridi citiamo
Chaenomeles x superba ´Crimson and Gold´con fiori invernali color rosso scuro.
Chaenomeles x superba ´Cameo´, con stupendi fiori doppi color pesca.
Chaenomeles x superba ´Pink Lady´, con fiori di colore rosa scuro con fioritura precoce invernale.
I fiori, in piccoli grappoli, ben sparsi lungo i rami privi di foglie, sono formati da corolle semplici o doppie, con diametro massimo di 5 cm. Le corolle semplici sono formate da 5 petali arrotondati con al centro un bel ciuffo di stami gialli. I colori sono tantissimi: si va da rosso acceso al bianco, dal rosa tenue al fucsia al salmone all’arancio.
Verso la fine della fioritura compaiono anche le foglie, ma sicuramente questi arbusti sono molto più vistosi quando privi di foglie, perchè i fiori spiccano molto sui rami scuri e spogli, che paiono secchi. In primavera inoltrata ai fiori seguono piccoli frutti, che somigliano a piccole mele cotogne, i frutti hanno un sapore asprigno ma sono commestibili, previa cottura.
I frutti del Chaenomeles vengono utilizzati in composte o marmellate, o aggiunti a confetture di altri frutti, per renderle più dense, vista la ricchezza di pectina di queste piccole mele.
TALEA
Vanno prelevati da getti laterali della pianta i rami semilegnosi, agostati, della lunghezza di circa 10 cm. Il taglio va poi spolverato con ormoni radicanti e si procede ad inserirli in una composta molto leggera e drenante. l’umidità va manteniamo alta, per questo il contenitore va coperto con della plastica. Per ottenere una radicazione veloce si deve mantenere sempre la temperatura al di sopra dei 16°C. Le piantine possono generalmente essere poste in vasetti singoli già da ottobre e la primavera successiva si possono metterle a dimora definitiva.
Queste piante possono manifestare i seguenti problemi:
- la ticchiolatura e la monilia sono crittogame frequenti alle quali consegue il disseccamento dei fiori e delle foglie, oltre che alla formazione dei cancri rameali. Il rame risulta ottimo per la prevenzione.
- quando si alternano giornate calde a giorante umide può manifestarsi l’oidio, si può prevenire usando zolfo bagnabile.
- Come tutte le Rosaceae il cotogno da fiore è soggetto al colpo di fuoco batterico. Si deve prestare particolare attenzione nel caso si manifestino disseccamenti rameali
- Abbinamenti in giardino
Il Chaenomeles si abbina arbusti a fioritura primaverile, ad esempio chymonanthus, deutzie o forsizie. È perfetto per la creazione di siepi rustiche miste con altri arbusti con spine. In questo modo avrà anche una funzione difensiva. Si abbina perfettamente al biancospino, al prugnolo e all’olivello spinoso.
Si può coltivare anche come rampicante dato che i suoi rami sono lunghi e molto flessibili.
Perfetto anche come esemplare isolato. È adatto alla creazione di bonsai, meravigliosi per fioritura e fruttificazione.
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