Cosa c’è di più fiabesco, di più romantico di una parete, un muro, un arco rivestito di rose? Le Rose rampicanti e sarmentose ornano le facciate di ville, rivestono i muri, ricoprono i balconi, decorano archi di ingresso in viali e giardini. Vantano un fascino indiscutibile, unico.
Quando si parla di rampicanti e sarmentose si parla di rose che si sviluppano in verticale, che tendono ad arrampicarsi su muri, pergole, o su qualsiasi altro sostegno. In realtà le rose, di per sé, non sono vere piante rampicanti in quanto non hanno strutture idonee a questo scopo come, ad esempio, ventose e viticci presenti in piante tipo le edere, i glicini, le clematidi.
Le rose rampicanti hanno la peculiarità di produrre lungi rami che camminano lungo qualsiasi cosa offra loro sostegno. Le rose rampicanti si suddividono in base alle loro caratteristiche in due categorie: Climber (dal verbo inglese to climb che significa arrampicare) e Rambler ( dal verbo inglese to ramble che significa gironzolare, vagare). Anche se poi è difficile tracciare una linea netta tra i due gruppi. Andiamo comunque ad approfondire.
Rose Climber
Questa categoria racchiude rose che hanno generalmente fiori grandi ma sono presenti anche varietà con fiori medi a mazzetti. Si tratta quasi sempre di rose rifiorenti caratterizzate da fusti rigidi, che presentano il difetto di diventare legnosi e spogli alla base con il trascorrere del tempo.
Le rose Climber sono adatte ad occupare posizioni di primo piano come le facciate delle case, come gli archi, i pilastri degli ingressi, arrampicati su tripodi o piramidi.
I rosai sarmentosi producono numerosi fusti alla base, e questa è una differenza con i rosai Climber. Per questo non risultaranno mai spogli. I rami delle rose Rambler sono flessibili, leggeri, eleganti. Il fogliame è fitto e molto rigoglioso, la fioritura è spettacolare ma è unica ed avviene tra maggio e luglio. I fiori sono piccoli e raccolti in mazzi. Le rose sarmentose sono talmente esuberanti che è scongliato farle arrampicare su muri e pareti. Meglio farle cadere in assoluta libertà. Per questo necessitano di grandi spazi: sono perfette in pergolati o gazebi o arrampicate su alberi o grandi archi oppure si possono lasciare correre sulle siepi. Quasi tutte le varietà in commercio discendono dalla specie di origine asiatica.
Le rose rampicanti e sarmentose sono ottime per coprire muri e staccionate o per creare pergolati e archi, sono molto apprezzate e coltivate sia in piena terra in giardino sia in vaso, su terrazzi e balconi.
Le Rose rampicanti e sarmentose sono dei gruppi di rose che appartengono al genere Rosa, alla famglia delle Rosaceae.
Principali Varietà e Cultivar
Come precedentemente evidenziato, le rose rampicanti e sarmentose possono essere divise in due sottocategorie meglio note con le parole inglesi “climber” e “rambler”. Si differenziano per l’aspetto e per la crescita, adattandosi quindi a diverse collocazioni ed a diverse funzioni in giardino.
Le rose climber, si caratterizzano per rami rigidi e non troppo ricchi di foglie sono tra le varietà più richieste e più coltivate per i grandi e colorati fiori e per la generosa e ripetuta fioritura. Questa categoria di rosai rappresenta la soluzione ideale per rivestire i muri della casa, per avvolgere pilastri, per intrecciarsi a graticci messi a dividere parti diverse del giardino o per recinzioni.
Le rose rambler hanno un aspetto molto più semplice e naturale Questi roseti si distinguono per una grande flessibilità, per la crescita spontanea, morbida e veloce. Sono caratterizzati da fronde molto rigogliose che si rivestono interamente di fioriture strepitose che sono però limitate ad una nell’arco dell’anno. Le rose rampicanti tipo “rambler” si rivelano perfette per realizzare grandi pergolati, per nascondere vecchi capanni, per essere intrecciate ai rami di alberi vecchi o morti o per coprire grandi archi.
Ecco alcune varietà di entrambe le tipologie
Varietà Rose climber
Clair Marin
Presenta fiori leggermente a coppa, prima di colore rosa salmone e poi rosa pallido. E’ una rosa che fiorisce presto e fino all’inizio dell’inverno ha sempre un gran numero di corolle aperte.
Rampicante del tipo Noisette. E’ caratterizzata da un natura cespugliosa e graziose chiazze di piccoli fiori doppi, banchi. Richiede un terreno fertile, umido, ma ben drenato, neutro o leggermente acido, dove l’aria può circolare liberamente tra rami e steli. Può essere coltivata come rosa a cespuglio o come rampicante vicino a un muro.
Rosa Alberic Barbier
Si tratta di un rosaio molto vigoroso che presenta fusti che arrivano a misurare 6-7 metri. E’ caratterizzato da un fogliame lucido che persiste anche durante l’inverno, con fiori color albicocca quando sono ancora boccioli, che poi divetano bianchi con il centro color limone.
Blush Rambler
Questa varietà è una presenza di rito nei giardini dei vecchi cottage inglesi. Presenta fiori con corolle semidoppie, leggermente profumati, che si presentano in grandi grappoli di un rosa carne.
Felicité et perpétue
Fiorisce da metà a fine giugno producendo una cascata di grappoli di fitti fiorellini il cui colore va dal rosa lilla al bianco.
Rosa Adelaide d’Orléans
E’ una varietà sarmentosa di tipo sempervirens, con fogliame sempreverde. A metà estate produce fiori piccoli semidoppi, color rosa crema, che diffonono un profumo di primula. Richiede un terreno fertile, umido e ben drenato, neutro o leggermente acido, in piena luce. Ideale per muri, archi e pergole.
Rosa Alexandre Girault
Produce fiori rosa-rossastri, che diventano piatti e quadripartiti e assumono una sfumatura lilla-carminio con un accenno di giallo alla base dei petali. Richiede un terreno fertile e umido, neutro o leggermente acido. Ha un aspetto d’altri tempi come le rose nostalgiche e le rose antiche ed è perfetta per coprire grossi graticci e pergole.
Questa tipologia di rose, di solito, sono rifiorenti se sono Climber o hanno una sola ma esplosiva e memorabile fioritura se sono Rambler che avviene generalmente nel mese di Maggio.
I colori dei fiori delle sono tantissimi, troviamo rose bianche, rosse, gialle, screziate, azzurro scuro tendente al violetto, magenta, porpora. Anche le forme dei fiori sono molto varie, vanno dal fiore semplice tipo rosa canina alla coppa aperta, dalla semidoppia alla rosetta divisa in quarti. La presenza di spine può essere più o meno accentuata: alcune hanno aculei uncinati e molto fitti altre sono completamente senza spine.
Per quanto riguarda gli interventi colturali, le Rose rampicanti e sarmentose necessitano delle stesse cure che riserviamo a tutte le rose con il vantaggio di non doverci preoccupare della potatura. È bene ricordare che hanno uno sviluppo notevole in altezza e quindi vegetativo, per questo necessitano di più acqua e concime rispetto alle rose a cespuglio: ragione in più quindi per abbondare con le innaffiature.
Le rose preferiscono essere poste a dimora in piena terra ma si possono ottenere ottimi risultati anche coltivando in vaso a patto che si rispettino alcuni semplici accorgimenti. In primis occorre tenere presente la capacità volumetrica del vaso che deve essere proporzionata allo sviluppo che il rosaio scelto avrà da adulto, quindi, deve essere di un minimo di 35 -50 litri per le varietà rampicanti.
La forma del vaso non è cosi importante ma lo è invece il volume di terra che può contenere e la composizione del terriccio. E’ bene usare un terriccio formato da circa tre parti di torba grossolana e fibrosa ammendata che abbia un ph 5,5 – 6 e di una parte tra argilla e pomice e fertilizzante organico a lenta cessione.
Le Rose rampicanti/sarmentose vanno piantate ogni 2-3 metri in un terreno ben concimato in una buca di almeno mezzo metro. Il concime da usare per il terreno deve essere organico, meglio preferire del letame maturo. Una volta messe a dimora le rose vanno coperte con terriccio e concime da livellare per bene. Poi si procede con l’irrigazione. Durante la messa a dimora è necessario usare sostegni in ferro o in legno che aiutino lo sviluppo verticale del roseto.
Alcune varietà possono creare dei cespugli, inoltre soprattutto le Rose sarmentose Rambler che hanno una crescita “libera” sono adatte a ricoprire le siepi.
La coltivazione di queste rose è perfetta anche in terrazzo dove possono rivestire le ringhiere, i pilastri, i muri. Durante il periodo di fioritura il terrazzo o il balcone sarà un’esplosione di bellezza.
Solitamente sopportano i climi rigidi, anche se preferiscono i climi temperati
Le rose per fiorire e crescere rigogliose hanno bisogno del sole, almeno 4 o 5 ore di sole diretto, e di luoghi ben arieggiati. Ci sono tuttavia alcune varietà che ben tollerano anche situazioni in cui questo limite viene abbassato purché comunque sussitano le altre condizioni.
Tollerano anche i terreni calcarei, ma preferiscono terreni lievemente acidi.
E’ necessario abbondare con le annaffiature soprattutto con le Rose Climber in quanto l’acqua deve nutrire i rami molto lunghi e, soprattutto quando si tratta di rose che si arrampicano sui muri, le rose possono contare su uno scarsissimo apporto di pioggia.
Le rose rampicanti si possono propagare per talea o per propaggine
Le talee vanno prelevate dalle pianta madre, nel periodo in cui la pianta non è in fioritura.
Si taglia una porzione di stelo lunga circa 15-25 cm lasciando attaccate solo 3 foglie al rametto. Si eliminano tutti i germogli, i boccioli, i fiori, le spine. Si immerge la talea in una polvere o terreno, ricco di ormoni, in maniera tale da stimolare la fuoriuscita delle radici. Nel momento in cui iniziano a spuntare le prime radici, si può invasare la tale di rosa rampicante ed attendere la sua crescita.
La propagazione per propaggine si esegue ad inizio estate,selezionando dalla pianta di rosa rampicante uno stelo, che dovrà essere sufficientamente flessibile. Si piega lo stelo verso il basso, cercando però di mantenerlo in ogni modo attaccato alla sua pianta madre.
Si sotterra per bene, tenendolo fermo al terreno con dei ganci e avendo cura che i germogli siano in posizione del tutto eretta.
Nel momento in cui iniziano a spuntare le radici in questa sezione si sono ottenuto delle nuove piante di rosa.
Le rose preferiscono le concimazioni organiche in grado di mantenere viva la flora batterica che a sua volta trasforma i sali minerali in sostanze nutritive assimilabili dalle radici.
La concimazione deve essere effettuata a fine inverno e poi ogni 40 giorni fino alla fine di agosto, soprattutto per le rose rifiorenti.
Le rose rampicanti e sarmentose non devono essere potate in quanto fioriscono sui rami (sarmenti) dell’anno precedente. Se viene effettuata la potatura, la produzione di fiori si riduce a circa un decimo delle sue potenzialità. È necessario eliminare nel corso del secondo – terzo anno i rami vecchi, facilmente riconoscibili dal colore sempre più scuro, fino a seccare.
E’ bene eliminare regolarmente i fiori appassiti al fine di favorire una nuova fioritura.
Le malattie possono essere di origine parassitaria o fungina. Tra le malattie di origine parassitaria ci sono gli attacchi di afidi; tra quelle dovute a funghi ci sono soprattutto il mal bianco delle rose, la ticchiolatura delle rose, la ruggine delle rose.
Le rose sono tra i fiori più regalati, il loro significato è da sempre legato a sentimenti positivi: amore, amicizia, passione, eleganza. In tal senso riveste molta importanza il colore dei fiori.
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