Avere un laghetto artificiale da giardino è sicuramente un modo per garantirsi un piccolo sogno, da abbellire con ninfee o pesciolini d’acqua dolce.
Se stai pensando di creare un laghetto artificiale fai-da-te, devi sapere che esistono diverse possibilità per realizzare uno specchio d’acqua in maniera autonoma e, soprattutto, non troppo costosa. Inoltre, se pensi che questo lavoro sia faticoso, potrai facilmente ricrederti: esso, infatti, richiede soprattutto tanta pazienza e attenzione, ma non eccessiva fatica.
1. Scegli il luogo in cui sorgerà il tuo laghetto da giardino
Per prima cosa, quindi, dovrai identificare il luogo in cui sorgerà il tuo laghetto artificiale. Questo significa che avrai bisogno di valutare lo spazio a disposizione, in modo da comprendere quali potranno essere le misure della vasca.
Inutile sottolineare che la posizione e le dimensioni del laghetto da giardino sono fondamentali per garantire eleganza al giardino stesso, assicurando le giuste proporzioni. Tuttavia, in molti casi, la posizione del giardino dipende anche dalla presenza di tubazioni o di eventuali box interrati: per questo motivo diventa necessario controllare con attenzione che la posizione scelta per il proprio laghetto artificiale da giardino non vada in contrasto con strutture di questo tipo.
2. Disegna il perimetro del laghetto
Una volta trovato il posto ideale per lo scavo, devi disegnare il perimetro del laghetto. Se sei alla tua prima esperienza con un laghetto da giardino fai-da-te, ti consigliamo di effettuare un perimetro irregolare, dalla forma particolare. In questo modo, infatti, potrai nascondere con facilità eventuali inesattezze nella misura. Inoltre, i laghetti dalla forma perfettamente circolare pur essendo molto eleganti, sono meno realistici rispetto a uno specchio d’acqua dalla forma non perfetta.
Inutile sottolineare che la posizione e le dimensioni del laghetto da giardino sono fondamentali per garantire eleganza al giardino stesso, assicurando le giuste proporzioni. Tuttavia, in molti casi, la posizione del giardino dipende anche dalla presenza di tubazioni o di eventuali box interrati: per questo motivo diventa necessario controllare con attenzione che la posizione scelta per il proprio laghetto artificiale da giardino non vada in contrasto con strutture di questo tipo.
Il perimetro del laghetto può essere segnato con dello spago, con dei picchetti o effettuando vari tipi di segni. In qualsiasi modo tu voglia segnare il perimetro è importante che esso venga ben definito: saltare questo passaggio, infatti, potrebbe significare ritrovarsi a dover scavare di più. Per una maggiore precisione, sarebbe idoneo delineare due diversi perimetri, uno interno e uno esterno, non necessariamente dalla stessa forma: in questo modo avrai subito chiari i limiti di acqua più profonda e meno profonda.
3. Studia la profondità del tuo laghetto da giardino
Per garantire una maggiore variabilità di flora e fauna, infatti, conviene realizzare i laghetti per giardino con almeno due differenti profondità. Questo significa che si può creare una vasca con gradino, oppure con una pendenza variabile. In entrambi i casi, avere un’ulteriore indicazione dell’eventuale cambio di profondità aiuta a definire meglio la modalità di scavo, evitando l’ulteriore e inutile fatica di dover ricoprire uno scavo già effettuato per garantire una giusta profondità alla vasca per laghetto.
Ricorda che se vuoi imparare al meglio come costruire un laghetto artificiale, i passaggi iniziali sono fondamentali e vanno effettuati con la massima precisione e attenzione.
4. La parte più difficile: lo scavo!
Lo scavo è probabilmente la parte più impegnativa della realizzazione del laghetto per giardino: è fondamentale pertanto utilizzare gli attrezzi giusti, da scegliere anche in base alla propria forza. Una pala troppo pesante può rallentare lo scavo, così come una troppo piccolina. Oltre alla pala, è necessario utilizzare un rastrello, che permetterà di eliminare eventuali pietre, foglie secche o rami presenti nel terreno.
Una volta realizzato lo scavo della vasca e compattato il tutto, dovrai coprire il fondo del laghetto da giardino e le pareti con della sabbia umida, per uno spessore di 2-3 centimetri.
5. Scegli la vasca: struttura prefabbricata o telo impermeabile
Quando si parla di laghetti artificiali, i prezzi possono essere altamente influenzati non solo dalle dimensioni della vasca, ma soprattutto dalla scelta che si effettua: struttura prefabbricata o telo impermeabile. Se infatti, lo scavo può essere praticamente realizzato a costo zero, la spesa può variare – e di molto – se si optare per la realizzazione di laghetti da giardino in telo o in vasca.
Volendo risparmiare, ti converrà puntare sul telo impermeabile. Anche se questa scelta richiede un po’ più di attenzione per l’installazione, garantisce non solo una minore spesa, ma anche e soprattutto una forma più naturale al laghetto. Per avere un risultato perfetto, è necessario stendere dapprima un telo in fibra tessile (tipo juta) sopra lo scavo e poi quello impermeabile. Entrambi dovranno essere acquistati in modo da superare di almeno 25-30 centimetri il bordo del laghetto. La parte in eccesso verrà successivamente tagliata ma, prima di procedere al taglio, è necessario fissarla al terreno con pietre o picchetti.
6. Riempi il tuo laghetto da giardino con l’acqua
Una volta riempito il laghetto con l’acqua, si potrà procedere a nascondere la parte più superficiale del telo con pietre di forma irregolare, ghiaia e sabbia per creare un bordo dall’aspetto naturale. In seguito, potrai tagliare la parte restante del telo per laghetto artificiale facendo sempre molta attenzione ad un particolare, ossia di non tagliare eccessivamente il telo il cui bordo dovrà sempre essere più in alto rispetto al pelo libero dell’acqua.
Quando non si ha la possibilità di effettuare lo scavo, per via di un basamento troppo duro o per la presenza di garage interrati o altro, si può scegliere di realizzare dei laghetti artificiali fuori terra. In questo caso, il lavoro da svolgere è veramente poco, visto che queste soluzioni presentano strutture pre-fabbricate, solitamente rivestite in legno, che permettono di dare vita a bellissimi specchi d’acqua rialzati.
Un laghetto, infatti, rappresenta un piccolo eco-sistema da curare con attenzione. Per questo motivo, per garantire un corretto consumo dell’acqua senza sprechi di nessun tipo, diventa fondamentale l’utilizzo di una pompa elettrica di dimensioni e potenza variabili a seconda delle dimensioni del laghetto. Va ricordato che i laghetti in giardino sono belli da vedere quando sono puliti, quando i pesci vi sguazzano vivaci e quando le piante acquatiche fioriscono colorate: ecco perché è fondamentale che l’acqua sia sempre pulita e ossigenata.
Quando si finisce lo scavo, pertanto, bisognerà dapprima inserire una pompa a riciclo, che permetterà di ossigenare l’acqua e di creare il giusto equilibrio biologico all’interno del laghetto.
8. Il tuo laghetto da giardino prende vita: scegli le piante
Solo dopo una settimana che è stata installata la pompa a riciclo sarà possibile inserire le piante, da scegliere con attenzione a seconda del tipo di laghetto che si vuole realizzare e, in ultimo, si potranno inserire i pesci.
Va sottolineato che non sempre è necessario utilizzare pompe per laghetti artificiali: la giusta ossigenazione dell’acqua, infatti, può avvenire anche in maniera naturale, ossia scegliendo delle particolari piante che, anche se non presentano funzioni estetiche, garantiscono il giusto equilibrio biologico all’interno dell’acqua. Si tratta di particolari piante che vivono sommerse e permettono un’elevata ossigenazione dell’acqua. per garantire il giusto equilibrio, ossia per assicurare una corretta ossigenazione, dovrebbero ricoprire almeno il 50% dei fondali dei laghetti artificiali fai da te, indipendentemente dal fatto che essi siano realizzati in vasca, fuori terra o con i classici e più economici teli per laghetti artificiali.
Altri tipi di piante sono perfette per garantire un corretto filtraggio dell’acqua: si tratta di particolari specie che, nutrendosi delle sostanze disciolte nell’acqua, tolgono il nutrimento alle alghe, non permettendone lo sviluppo e assicurando maggiore limpidità all’acqua. Una funzione simile viene svolta dalle piante tipo ninfee, considerate piante ombreggianti: queste, infatti, con le loro ampie foglie disposte sulla superficie dei laghetti artificiali da giardino, non permettono alla luce del sole di riscaldare l’acqua e, pertanto, rallentano la crescita delle alghe, che vengono invece favorite dalla presenza di acque calde e di luce in abbondanza.
Si può quindi comprendere che se non si vuole utilizzare una pompa, si può garantire il giusto equilibrio e pulizia del laghetto in giardino scegliendo una serie di giuste piante. Si tratta, tra l’altro, di una soluzione molto più semplice visto che, a differenza della pompa che va comunque manutenuta, queste piante non necessitano di grandi attenzioni.
9. Mancano solo i pesci nel tuo laghetto da giardino!
I laghetti da giardino hanno prezzi differenti non solo in base al tipo di struttura che si sceglie, ossia la vasca interrata, la vasca fuori terra o il telo impermeabile: a contribuire ai costi del laghetto ci sono anche la scelta di flora e fauna.
Se da un lato, però, le piante possono contribuire alla pulizia dei laghetti da giardino fai-da-te permettendo di risparmiare sulla spesa per la pompa, i pesci presentano puramente un aspetto estetico. Per questo motivo, per garantire loro una vita duratura e non ritrovarsi a dover acquistare sempre nuovi pesciolini, è importante valutare la specie da utilizzare a seconda di una serie di parametri, tra cui la temperatura e la qualità dell’acqua (ossia se sia acqua dura, dolce o salata) e la compatibilità tra le diverse specie. Meglio evitare i pesci esteticamente belli ma molto delicati, a meno di non essere esperti e di avere molto tempo da dedicare al controllo del loro stato di salute. La scelta migliore è sempre quella di puntare sui classici pesci rossi, molto resistenti e anche sempre molto apprezzati, da associare a qualche specie di pesci pulitori, per un maggior controllo della limpidezza dell’acqua. Infine, va ricordato che se si realizza un laghetto artificiale per tartarughe, non è consigliato inserire anche pesciolini, a meno che non si voglia garantire alle tartarughe un pasto sicuro. Attenzione anche alla scelta delle piante, visto che non tutte sono compatibili con le necessità delle tartarughe. Si rischierebbe infatti di vedere vanificato tutto il proprio lavoro per una scorretta associazione di flora e fauna.
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