L’Echinopsis è una pianta grassa, appartenente alla famiglia delle Cactaceae; mostra fusti dal colore verde scuro, costituiti da areole biancastre con spine bianche o grigiastre, che rappresentano le foglie. In estate, essa produce numerosi fiori tubolari di dimensioni considerevoli, che possono raggiungere anche i venticinque o i trenta centimetri di lunghezza, la cui peculiarità è sbocciare di notte e sfiorire in poche ore: i boccioli, inoltre, sono ricoperti da una particolare peluria grigiastra; essi solitamente assumono tonalità di rosa, bianco o rosso, ma esistono numerose specie con fiori gialli, arancioni o addirittura fucsia.La moltiplicazione dell’Echinopsis può avvenire per seme, in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali; il semenzaio dove si colloca il composto deve essere umido, ben ventilato e ombreggiato fino alla completa germinazione dei semi.
L’ Echinopsis è originario delle zone desertiche dell’America Meridionale; esso predilige terreni appena acidi, sciolti e molto ben drenati, composti per la maggior parte da sabbia e lapillo, o altro materiale che non permette la formazione di ristagni. Si consiglia di usare dei vasi di terracotta e non di plastica poiché permettono alla terra di respirare, essi inoltre devono essere più larghi che profondi dal momento che l’apparato radicale tende a svilupparsi in larghezza più che in profondità.L’ Echinopsis ha bisogno di molta luce, in tutte le stagioni dell’anno, anche con un’esposizione diretta ai raggi del sole; in inverno si consiglia di proteggerle dal gelo, collocandole in casa o in serra. Dal momento che amano l’aria, sarebbe opportuno porle vicino ad una finestra aperta, in estate.Volendo un’abbondante fioritura e un buon sviluppo della pianta, si suggerisce di lasciare il terreno completamente asciutto da novembre a marzo, per poi innaffiarlo con moderazione con il sopraggiungere delle prime giornate calde. L’ Echinopsis preferisce la siccità all’abbondanza di acqua, ma si rendono indispensabili le irrigazioni nel periodo di maggior sviluppo vegetativo; per evitare i ristagni d’acqua, apportare acqua solo quando il terreno è ben asciutto.
Per quanto riguarda la fertilizzazione, si consiglia di utilizzare un concime liquido da diluire nell’acqua di irrigazione, ogni tre o quattro settimane, dall’inizio della primavera e per tutta la stagione estiva; al fine di assicurare alla pianta una sana crescita ed un’ottima fioritura, è bene servirsi di un concime equamente bilanciato in Azoto, Fosforo e Potassio. Nei mesi freddi le concimazioni vanno sospese.Anche l’ Echinopsis è una pianta particolarmente soggetta a malattie e avversità: se la si annaffia eccessivamente, essa finirà col
raggrinzirsi e diventare eccessivamente molle; al contrario, se l’apporto di acqua è poco, le parti verdi della pianta iniziano a decolorarsi.
Nel caso in cui l’ Echinopsis non fiorisca o cresca assumendo forme particolarmente bizzarre, vorrà dire che è stata collocata in un luogo poco luminoso; se alcune parti della pianta appaiono imbrunite, è perché è stata esposta a temperature eccessivamente basse.
La pianta non è immune all’attacco di parassiti quali le cocciniglie: esse provocano macchie scure sui lati delle foglie; per porvi rimedio basterà toglierle manualmente con un batuffolo di cotone, o servirsi si antiparassitari specifici.
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