VERDE TIME

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martedì 24 novembre 2020

VERDE TIME IL MONDO DELLE PIANTE DA APPARTAMENTO

 


Mangiafumo

La Mangiafumo è una pianta conosciuta anche con il nome di Beaucarnea recurvata o più semplicemente Nolina. Essa appartiene ad un genere di piante di natura succulenta e sempreverdi, nonché alla famiglia delle Agavaceae. Il suo nome comune deriva dalla sua capacità di assorbire gas, fumo ed altri elementi aerei senza essere soggetto alcuna conseguenza.Tale pianta possiede un fusto semilegnoso il quale è dotato di una forma definita “a caudex”, la quale ricorda molto quella di una bottiglia. La parte che si trova nei pressi del terreno, infatti, è visibilmente più gonfia e contiene grosse quantità di acqua. La pianta può raggiungere, proprio per merito del fusto, un’altezza pari a circa 12-15 metri. Le ramificazioni, però, rimangono sempre di piccolo numero. Le foglie si trovano proprio all’apice di tali ramificazioni brevi, disposte in lunghi ciuffi dalla classica forma a nastro. Esse, data anche la loro lunghezza, tendono a ricadere verso il basso o ad assumere, talvolta, una forma ricciuta. Solo se posizionate in piena terra, le Mangiafumo producono infiorescenze a pannocchia nella stagione primaverile. Esse sono composte da fiorellini di color giallo paglierino, bianche o colo crema. I fiori, suddivisi in tale esemplare per maschili e femminili, compaiono per genere su piante differenti.

La riproduzione avviene principalmente per germogli basali, in pochissimi casi per seme. La prima, maggiormente diffusa e fruttuosa, avviene recidendo dei germogli posti alla base della pianta madre e piantati in piccoli vasi da 10 cm, utilizzando una composta di terriccio universale e sabbia, così come per le piante adulte. Tenute ad una temperatura di circa 24°C, presto le piantine produrranno piccoli germogli, segno di avvenuta radicazione.


fiori apice a pannocchiaLa Mangiafumo è originaria delle zone del Messico, nonostante lacune specie appartenente a questo genere, sono da ricollocarsi nei paesi del centro America.  Nella nostra penisola essa è molto diffusa, principalmente tra le specie da appartamento dove, data la loro lenta crescita, raramente si sviluppano oltre i due metri. Tenerle lontano da fonti di calore artificiali come camini, stufe o climatizzatori. Tale pianta sopporta molto bene climi che si presentano particolarmente secchi oppure molto freddi per gran parte dell’anno.  Esigono, però, posizioni particolarmente luminose, almeno per due  o tre ore giornaliere. Durante l’inverno, per permettere alla Mangiafumo di entrare nel periodo di riposo vegetativo, è consigliabile riporla in una zona in cui non riceva molta luce, alla temperatura di 10°-12° C. In genere, si posizionano nei vani scale della abitazioni. In genere, esse provengono da zone in cui il clima più diffuso è quello arido.La coltivazione della Mangiafumo non è per nulla complessa oppure impegnativa.  Non richiede apporti idrici molto

Foglie sottili allungate ingenti, bensì le annaffiature possono essere elargite solo in maniera sporadica, specie durante la stagione invernale. Anche quando il clima è torrido e secco, esse vanno compiute ogni 2 o tre giorni, facendo attenzione che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra.

Il substrato migliore per la Mangiafumo è composto da terriccio universale, molto ricco, con l’aggiunta di un terzo di sabbia per favorirne il processo di drenaggio.

La concimazione è un’operazione consigliabile da svolgersi nel periodo dell’anno che va dal mese di marzo a quello di settembre. E’ opportuno procurarsi del concime adatto alle piante di natura succulenta, da diluire nell’acqua delle annaffiature.

La potatura non è un’operazione frequente per la pianta in questione. Piuttosto ci si limita a tagliare le parti del fogliame che tendono a seccarsi o la foglia intera alla base del cespo.La Mangiafumo rischia spesso il marciume radicale dovuto ad una cattiva condotta delle annaffiature. Si consiglia di far asciugare bene il terreno tra un apporto idrico ed il successivo. In molti casi, la Mangiafumo viene attaccata dalla cocciniglia bruna, la quale è favorita da un’umidità tropo bassa ed un ambiente eccessivamente secco. Per prevenire si consiglia di effettuare frequenti nebulizzazioni e per combattere tale parassita è necessario ricorrere a prodotti specifici consigliati dal proprio vivaista di fiducia.

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