VERDE TIME

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venerdì 27 novembre 2020

VERDE TIME IL MONDO DELLE PIANTE DA APPARTAMENTO

 


Kohleria

La Kohleria è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia della Gesneriaceae. Questo genere raggruppa circa 30 specie di piante diverse, tra le più note ricordiamo: la K. Hirsuta e la K. Amabilis.La Kohleria è una pianta dai rizomi carnosi. Le sue foglie si presentano di forma ovale, di color verde molto scuro e visibilmente ricoperte da uno strato di peluria abbastanza fitto. I fiori della Kahleria sono di forma tubolare e dai colori sgargianti, dal rosso all’arancione,  che li rendono particolarmente atti a scopi ornamentali. Essi, inoltre, possiedono cinque lobi nella parte terminale di forma tondeggiante, molto spesso dal portamento cadente.

La moltiplicazione della Kohleria avviene principalmente per talea oppure, in casi minori, per divisione dei cespi. Nel primo caso, si prelevano delle talee di ramo della lunghezza di 10 cm, mediante un taglio obliquo, e si pongono a radicare in una cassetta con torba e sabbia in eguali parti. Ricoperta da un sottile strato di plastica, si mantiene il terreno sempre umido e si attendono i primi germogli. Alla comparsa di questi ultimi, segni dell’avvenuta radicazione delle talee, esse si piantano in un vaso dalle piccole dimensioni e si spostano in un luogo  più luminoso. Solo quando raggiungono una certa altezza e una certa robustezza, si trapiantano nel vaso definitivo. La moltiplicazione per divisione dei cespi si effettua tra la fine della stagione4 invernale e l’inizio della primavera. Si suddividono i rizomi in più porzioni, assicurandosi che ciascuna contenga almeno un germoglio. Piantati in un vaso con terriccio fertile e torba, alla temperatura di circa 20°C, si procede con minime annaffiature e si attende la comparsa di nuovi germogli. Quando le piantine saranno alte almeno 20 cm, potranno essere riposte in vaso definitivo.


fiori tubuliformiLa Kohleria trova le sue origini nel centro America e nell’America del sud. In genere, amano ambienti molto luminosi ma non gradiscono la ricezione dei raggi diretti del sole. Solo durante la primavera o l’estate, possono essere riposte all’esterno, preferibilmente in un luogo a mezz’ombra.

La Kohleria non risponde molto bene alle basse temperature invernali. Pertanto, è consigliabile riporla in casa durante i mesi più freddi. Quando invece le temperature divengono troppo alte o secche, è consigliabile riporla in un luogo più fresco con dei ciottoli sul fondo del vaso che, accumulando acqua durante le innaffiature, la rilasciano sottoforma di umidità.Le annaffiature vanno eseguite in maniera regolare durante tutto il periodo vegetativo, ossia da marzo a settembre.

foglie con peluria E’ sempre opportuno, però, lasciare che il terreno si asciughi un pochino tra un apporto idrico e l’altro. Esse, però, vanno ridotte durante il riposo vegetativo della pianta per evitare di danneggiare i futuri germogli.

Il terreno ideale per la coltivazione e lo sviluppo della Kohleria  è composto da classico terriccio utilizzato per i fiori ed un terzo di sabbia, così da favorirne il processo di drenaggio e ridurre l’eventuale comparsa di ristagni idrici nel sottovaso.

La Kohleria va concimata solo nel periodo vegetativo con del semplice concime per piante da fiore, da diluire all’acqua della annaffiature. E’ preferibile effettuare tale operazione una volta ogni due settimane.

La Kohleria, nella gran parte dei casi, non è soggetta a potatura. In genere, si recidono solo le parti della piante che finiscono per seccarsi o danneggiarsi così da evitare che divengano un buon motivo per gli attacchi dei parassiti.La Kohleria può subire spesso l’attacco degli afidi e di acari come il ragnetto rosso. In tal caso, si consiglia di aumentare il livello di umidità nell’ambiente in cui è posizionata la pianta ed agire con acaricidi specifici. Se le foglie sono infestate da piccoli animaletti mobili, siete in presenza di pidocchi. Essi sono debellabili sono con prodotti sistemici specifici che entrano nella linfa della pianta e vengono assimilati dagli afidi durante la il processo di nutrizione.

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