VERDE TIME

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martedì 17 novembre 2020

VERDE TIME IL MONDO DELLE PIANTE DA APPARTAMENTO

 


Schefflera

La Schefflera è un arbusto di natura sempreverde appartenente alla famiglia delle Araliaceae. Essa è molto utilizzata come pianta da vaso, in appartamento, anche per via della coltivazione non molto complessa. Il genere della Schefflera comprende circa 700 specie, tra le più note vi sono la S. Actinophylla e la S. Arboricola.L’altezza della Schefflera, principalmente coltivata in vaso, generalmente non supera i due metri in altezza. La caratteristica maggiormente ornamentale della pianta in oggetto, è costituita dal fogliame palmato, composto da circa 8 – 15 foglie, le quali sono disposte su piccioli di media lunghezza. Ciò che rende tale pianta unica nel suo genere, è il fatto che essa è composta da un solo fusto verticale dal quale si dipanano tutti i piccioli che vanno, poi, a fare da sostegno alle foglie. La fioritura della Schefflera, specie se coltivata in appartamento, è molto infrequente. In natura la pianta produce delle infiorescenze molto piccole dai colori rosso, blu o lilla. Tali fiorellini si riuniscono, insieme, a formare una spiga.

La moltiplicazione della Schefflera avviene per talea di ramo oppure per seme. La migliore, anche per garantire l’eguaglianza dell’esemplare vecchio rispetto al nascente, è quella per talee. Quest’ultima va compiuta prelevando delle talee lunghe circa 10 cm e poste a radicare nel terriccio, a circa 1 cm di profondità. Quando compariranno i primi germogli, segno dell’avvenuta radicazione, le piantine, lasciate crescere per qualche tempo, così da irrobustirsi, possono essere poste in vaso, a dimora definitiva.


 fiori a pannocchiaLa Schefflera trova le sue origini nelle zone dell’Australia e in quelle della Nuova Guinea. Qualora venissero coltivate in quello che è il loro habitat naturale, tali pianta raggiungono l’aspetto e le dimensioni di veri e propri alberi. Se coltivata in casa, si consiglia di collocare la pianta in un ambiente dalla consistente ricezione luminosa, avendo cura che non venga esposta ai raggi diretti del sole.La Temperatura ideale della Schefflera non dovrebbe mai allontanarsi dai 22 ° – 24 ° C, nelle stagioni più calde. In inverno, invece, è importante che la temperatura non scenda mai al di sotto dei 13 ° C. Nonostante è molto importante per lo sviluppo della Schefflera, assicurarle un corretto ricambio d’aria, è altrettanto importante non esporla a correnti d’aria prolungate o eccessivamente fredde.La coltivazione della Schefflera, come abbiamo anticipato nelle righe precedenti, non richiede accorgimenti molto

schefflera appartamento particolari. Le annaffiature vanno effettuate molto spesso nelle stagioni più calde, gradualmente ridotte in quelle maggiormente fredde. La stagione estiva, qualora si presenta eccessivamente secca, richiede un apporto idrico a cadenza di almeno 4 volte alla settimana. E’ possibile rispondere a temperature molto alte, anche compiendo frequenti operazioni di nebulizzazione al fogliame con acqua rigorosamente distillata, mai troppo fredda ma sempre a temperatura ambiente.

Il rinvaso della Schefflera va compiuto almeno una volta l’anno. E’ importante utilizzare sempre del terriccio nuovo e fertile. Quando la pianta ha raggiunto un’età adulta, basta anche cambiare solo la porzione di terreno posta in superficie, così da contenere limitatamente le dimensioni.

Per assicurarsi che il processo di drenaggio del terreno avvenga in modo corretto, è opportuno porre dei pezzi di coccio per garantire il flusso dell’acqua in eccesso.

La concimazione va svolta ogni 15 – 21 giorni, nel periodo primaverile – estivo. Tale operazione non va svolta nelle restanti stagioni dell’anno.La pianta può essere soggetta all’attacco da parte della Cocciniglia bruna. Essa può essere eliminata trattando la parte interessata con un batuffolo di acqua ed alcool oppure ricorrendo ad anticoccidici specifici, specie se la zona interessata è particolarmente ampia. In alcuni casi, la pianta viene attaccata anche da afidi, più noti con il termine di pidocchi. Essi sono eliminabili solo mediante l’uso di antiparassitari specifici.

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