Appartenente al genere omonimo, la Lagerstroemia indica o Lillà delle Indie è una delle varietà di Lagerstroemia più diffuse e conosciute. Elegante e festosa al contempo, rallegra strade e giardini da luglio ad ottobre con i suoi rosa, fucsia, bianco e rosso.
É originaria di Cina, del Giappone, della Corea e dell'India e fin dall'antichità il suo particolarissimo legno trova impiego nella realizzazione di decori per i templi.
Dobbiamo la sua scoperta allo svedese Lagerstrom cui fu dedicata dopo la classificazione a metà del 1700.
La Lagerstroemia é una di quelle piante che riescono ad abbellire un giardino in ogni stagione perché in primavera ci regala un bel fogliame verde brillante che poi vira ai toni del giallo, arancio e rosso in autunno e in inverno mostra la bellezza e particolarità del suo legno, che sfogliandosi in età adulta rivela una superficie incredibilmente liscia e gradevole al tatto.
Di facile coltivazione, richiede esposizione soleggiata e terreno calcareo ma ricco; non è adatta all'alta montagna perchè teme le temperature molto basse ma si può dire che non tema nè il freddo nè il caldo. Dato che le sue radici non sono per nulla aggressive e che l'inquinamento atmosferico non le nuoce, la Lagerstroemia viene spesso utilizzata anche in piena città. La si può coltivare ad albero e a cespuglio, deve essere potata a fine inverno, in marzo, prima della ripresa vegetativa, riducendo la vegetazione per farle conservare una bella forma compatta e garantire una fioritura abbondante
La concimazione deve avvenire con regolarità, anche quando viene messa a dimora in terra. Le maggiori cure, però, sono necessarie quando la lagerstroemia viene coltivata in vaso, come succede per le varietà nane che ben si prestano a questo utilizzo. La concimazione deve essere frequente, come fosse una pianta da appartamento.
Le innaffiature devono essere regolari anche per piante in pieno campo fino ai 3-4 anni, dopodiché la pianta diventa autosufficiente. Anche se non frequentemente, la Lagerstroemia può subire attacchi da oidio, mal bianco ed afidi; quest'ultimi con la loro melata la rendono aggredibile dalla fumaggine. La cosa migliore é fare trattamenti preventivi antioidio in primavera e mantenere il più possibile in forze la pianta per non farla attaccare da queste avversità.
Tanti motivi allora per "provare" questa splendida pianta semplice da trattare che saprà ricompensarvi con la sua bellezza unica. Ve ne innamorerete.
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