VERDE TIME

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sabato 27 luglio 2019

VERDE TIME :BUDDLEJA LIDLEYANA SCOPRIAMOLA



Il genere Buddleja comprende numerosissime specie e, all'interno di ognuna di esse, tante varietà con caratteristiche, colori e profumi diversi.
Oltre alle note Davidii, troviamo una serie di piante davvero interessanti, altrettanto belle ma poco conosciute.
Tra queste spicca la Buddleja Lindleyana, una pianta davvero elegantissima. Fu introdotta in Europa a metà del '800 dal botanico inglese Robert Fortune, il quale decise di darle il nome "Buddleja Lindleyana" in omaggio al botanico John Lindley. Originaria di numerose regioni di Cina e Giappone, è un arbusto deciduo dall'accrescimento molto lento: in una decina di anni raggiunge l'altezza e l'ampiezza definitive. Inoltre, trattandosi di una buddleja, l'accrescimento risulta insolitamente contenuto dal momento che raggiunge difficilmente i 3 metri di altezza.
Le foglie della Buddleja Lindleyana sono di colore verde intenso e lunghe fino a 20 cm. In tarda estate, all'apice dei rami compaiono lunghi panicoli spargoli leggermente ricurvi, composti da fiorellini lilla lunghi da 1 a 2 cm praticamente inodori. La fioritura dura a lungo, fino ad autunno inoltrato.
La Buddleja Lindleyana predilige terreni sabbiosi, rocciosi, calcarei ed argillosi ma ricchi, freschi e ben drenati. Si adatta a tutti i tipi di ph, quindi sia acidi sia neutri ed alcalini.
Apprezza il pieno sole come la mezz'ombra e, per quanto tolleri anche le basse temperature (nei paesi di origine la sua distribuzione va infatti dai 200 ai 2500 metri s.l.m), richiede un'esposizione al riparo dai venti freddi, quindi è opportuno evitare di posizionarle a nord.
Come tutti i tipi di buddleja, anche la Buddleja Lindleyana richiede potature correttive che, data la lentezza della crescita, non dovranno mai essere drastiche bensì mirate a correggere qualche ramo qua e là.
È opportuno concimarla almeno una volta l'anno.
La riproduzione avviene per talea da materiale semi legnoso raccolto in estate.
Si tratta di una pianta robusta che non conosce grosse avversità, con la doverosa precisazione che, se la pianta è coltivata in serra, può andare incontro all'attacco del ragnetto rosso o della farfallina bianca.

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