VERDE TIME

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domenica 29 ottobre 2017

RACCOGLIERE E RIUTILIZZARE LE FOGLIE AUTUNNALI



Giardino e terrazzo meritano un'attenta pulizia e una accurata raccolta delle foglie prima del riposo invernale: è un modo importante per conservare la salute e la bellezza delle piante e del prato.
Il grosso del lavoro di pulizia autunnale in giardino è dato dalla raccolta delle foglie, che incominciano a cadere dagli alberi e dagli arbusti caducifogli tra la metà di settembre e novembre, il mese in cui maggiormente giardini e terrazzi vengono invasi dalle foglie cadute. La caduta avviene a più riprese: questo significa che anche gli interventi di raccolta vanno ripetuti più volte, possibilmente una volta a settimana in modo da evitare un eccessivo accumulo.
Per radunare il fogliame possono bastare la ramazza di saggina per le superfici pavimentate e il rastrello a denti fitti per l’erba.La raccolta può essere facilitata dall’uso di una carriola che si inclina fino a terra come se fosse una grande paletta, o di pratici sacchi raccoglifoglie che rimangono aperti e ben tesi per convogliare i residui al loro interno. Il fogliame raccolto può essere aggiunto al cumulo del compost per ottenere un buon terriccio oppure smaltito nei cassonetti dei rifiuti organici o conferito agli appositi punti di raccolta ormai presenti in tutti i Comuni o nei comprensori comunali.
Le foglie e i residui vegetali devono essere raccolti dalle pavimentazioni e dal tappeto erboso, che si rovinano quando le foglie vi marciscono sopra. Sulle aiuole si può lasciare un sottile strato (4- 5 cm al massimo) di foglie secche, che serve come pacciamatura per proteggere il piede e le radici delle piante perenni. Se volete favorire la presenza di animaletti selvatici insettivori, come i ricci, e di insetti utili come coccinelle e crisope, lasciate un cumulo di pietre, rametti, foglie e terriccio in un punto tranquillo del giardino. Se ci sono aree di terreno nudo, copritele con foglie fermate da una rete o un velo di non-tessuto: mantengono la fertilità del suolo e ne evitano il depauperamento dello strato superficiale a causa del vento e del sole.
Quando il giardino è medio-grande (da 300 metri quadri in su) è consigliabile l’acquisto di un soffiatoreaspiratore, macchina simile a un aspirapolvere che risolve il problema della pulizia di vialetti, piazzole e prato.  Si tratta di una macchina elettrica o a scoppio, dotata di un sistema che genera movimento d’aria ad alta velocità: una sorta di gigantesco phon che soffia verso l’esterno un getto potente e direzionale. Quasi tutti i modelli in commercio sono muniti di un convertitore che produce un movimento aspirante: l’aria, vorticando ad alta velocità, convoglia foglie e detriti all’interno di un sacco di raccolta. Il corpo macchina dei modelli più evoluti contiene un sistema di triturazione a turbina, attraverso il quale passano le foglie e i detriti, che vengono sminuzzati; il volume viene ridotto fino all’80-90%. Si ottiene un materiale che si smaltisce con comodità nella raccolta differenziata o nel compost. Esistono modelli da portare a spalla o a spinta, per grandi spazi.
IL SOFFIATORE-ASPIRATORE: COMODO TUTTO L'ANNO
Il periodo prevalente di impiego del soffiatoreaspiratore è l’autunno, ma è utile tutto l’anno: molti sempreverdi rinnovano il fogliame in primavera (per esempio pini e abeti) e in estate. I modelli piccoli e leggeri, soprattutto se a scoppio e quindi senza cavo da trascinarsi dietro, sono molto pratici per la pulizia di vialetti, parcheggi, marciapiedi e aree di sosta in qualsiasi periodo dell'anno. Assicuratevi che il modello scelto sia dotato di bocchetta munita di raschietto per rimuovere anche le foglie bagnate.
IL COMPOSTAGGIO FATTO IN CASA
Imparare a riciclare a livello domestico gli scarti vegetali del giardino, e in particolare le foglie dell’autunno, i resti della potatura e lo sfalcio del prato, è cosa facile e alla portata di tutti. Questi resti vegetali, infatti, possono essere tritati e, una volta ridotti in briciole e scaglie più o meno grosse, vanno messi in un contenitore detto composter, grossa scatola in materiale plastico costruito in modo tale da favorire il processo biologico di fermentazione e decomposizione. Se il compostaggio viene fatto nel modo corretto, non emana alcun odore e quindi non costituisce un problema anche se vivete in città. Dopo alcuni mesi, dal contenitore avrete un terriccio fertile, ricco di valore nutritivo e del tutto naturale.

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