VERDE TIME

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giovedì 15 dicembre 2016

SPIGOLATURE: ANIMALI E PIANTE NATALIZIE

Il Natale è oramai alle porte e le nostre case si arricchiscono di quella magica atmosfera fatta di oggetti, luci, colori, addobbi, alberi e piante tipiche di questa festa. Se abbiamo come coinquilini cani e gatti però dobbiamo usare alcune accortezze e tenere fuori dalla loro portata le piante che possono essere tossiche!

Cani e gatti sono creature curiose, che amano ispezionare ciò che attira la loro attenzione e, tra gli “oggetti” del desiderio, troviamo sicuramente in questi giorni le piante, testimoni loro malgrado, delle festività. L’albero di Natale è, con la tradizione del presepe, una delle più diffuse usanze natalizie. Se optate per l’albero vero, fate attenzione ai vostri animali, perché abeti, pini, ecc. contengono resine e oli leggermente tossici, che, se mangiati o leccati possono provocargli disturbi digestivi, nausea, eccessiva salivazione, mentre gli aghi (se abbiamo optato per un pino) possono determinare un’ostruzione gastrointestinale. In occasione delle festività è consuetudine ravvivare la casa con piante ornamentali, tra le quali la più popolare è forse la stella di Natale, che risulta essere tossica per cani e gatti.


L’intossicazione può avvenire per masticazione di foglie e brattee o per ingestione della linfa color bianco latte, ricca di sostanze altamente urticanti per le mucose. Se i nostri animali mordicchiano questa pianta e ne ingeriscono davvero troppa, potrebbero comparire i seguenti sintomi: irritazione delle mucose, dello stomaco, dell’esofago, dell’intestino, nausea, vomito, diarrea, strofinamento della bocca con le zampe, tosse, respiro affannoso.
Un’altra pianta che compare negli appartamenti nel periodo natalizio è il vischio, simbolo di fortuna e baci per via di una storia romantica molto antica. È molto velenosa per gli animali domestici e non (tranne merli e tordi); se ingerita in grande quantità può provargli crisi, allucinazioni o addirittura la morte quando non si interviene subito mediante trattamento sintomatico. L’assunzione in forma leggera può determinare sintomi come atassia, salivazione, diarrea, vomito, coliche e midriasi. Un’altra pianta che non manca mai, a Natale, è l’agrifoglio, simbolo di eternità e di aggressività grazie alle sue foglie sempreverdi e pungenti, usate nell’antichità per scacciare gli spiriti maligni. 20 bacche di questa pianta possono uccidere un cane! I sintomi sono vomito, diarrea, torpore, coma e morte.
Per far sì che il Natale sia una festa anche per i nostri animali basta usare alcune accortezze come tenere, per esempio, alcune piante lontano dal loro spazio di azione.





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