VERDE TIME

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giovedì 13 maggio 2021

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : LAGERSTROEMIA

 


Possiamo incontrare la Lagerstroemia sia in forma di arbusto, sia di piccolo albero, sempre a foglia caduca e con altezze di circa 7-10 metri. Questa pianta piuttosto comune ormai anche nel nostro continente è però originaria dell’Asia, è caratterizzata da un fusto eretto e sottile, molto spesso si sviluppa contemporaneamente con più tronchi tutti con la corteccia chiara e liscia ma che in inverno,negli esemplari più adulti, si “sfalda” creando disegni molto affascinanti.

La chioma della Lagerstroemia è tondeggiante e allargata, al naturale neanche molto densa e composta da foglie color verde scuro, di forma ovale e piuttosto allungata. In autunno il colore vira all’arancio o addirittura al rosso, prima di sparire col cadere delle foglie che inesorabile arriva in inverno. Se in tarda primavera la pianta rinasce, in estate compaiono pannocchie di fiori lunghe e colorate: dal bianco al rosa, lieve o carico, e anche lilla.

Di Lagerstroemia esistono circa ottanta specie, alcune sono molto simili e solo un occhio esperto le distingue, altre si fanno notare per le loro dimensioni, tutte però hanno le stesse preferenze in merito al posizionamento, al sole o a mezza-ombra, e al terreno: deve essere argilloso, ricco e di buon impasto.

Lagerstroemia Indica

Lo sbarco della prima Lagerstroemia in Europa risale a metà ‘700, dalla Cina ha subito conquistato tutti per le sue qualità estetiche ma in verità nel suo paese di origine l’aspetto più importante era quello della produzione di legname, legname prezioso perché raramente attaccato dagli insetti, molto compatto e di un colore rossiccio particolare. La Lagerstroemia Indica è la specie più diffusa, viene dal Giappone, dalla Corea e dalla Cina e ha una chioma piuttosto allargata anche se spesso finisce per essere “pettinata” a come alberello o a cespuglio. La L. Indica quindi ci appare con un fusto molto liscio, color grigio marrone, e una chioma ad albero formata da foglie verde scuro e di forma ellittica. In autunno e in inverno, come accade alle altre specie, la corteccia si sfalda, in primavera e in estate invece è tempo di fiori: compaiono a mazzetti lunghi anche 20 cm.



Lagerstroemia nana

La Lagerstroemia nana è una di quelle varietà fuori dallo standard data la sua altezza anomala e ridotta a 50, massimo 90 cm. I fiori sono poi simili, come anche la corteccia e il colore delle foglie. Viene però naturale pensare, e a ragione, che la Lagerstroemia possa essere coltivata anche come bonsai e non senza riscuotere molto successo.

Più che i fiori, in questo caso, a colpire e affascinare è la corteccia di questa pianta dato che mentre altre tipologie di bonsai in inverno e autunno restano anonime, la Lagerstroemia si sbizzarrisce nel mostrare giochi di chiaro scuro molto artistici sul proprio tronco. Nulla di magico o di anomalo, è sempre quello sfaldarsi della corteccia di cui abbiamo già parlato: lunghe strisce si staccano e lasciano spuntare sfumature rosa e marroni dietro alla copertura grigia, più banale.

Ecco come la Lagerstroemia diventa un’ottima pianta bonsai da arredo. Facciamo attenzione a curarla diminuendo le annaffiature in inverno e non lasciandola mai in ambienti con meno di 15 gradi. Se vogliamo viziarla, scegliamole una zona in semi-ombra, vicino ad una finestra ma lontana da spifferi e correnti d’aria fredda.

Lagerstroemia speciosa

Dalla nana alla speciosa, varietà di Lagerstroemia che al contrario è sovradimensionata: raggiunge i 20-25 metri di altezza. Grande e “grossa” ma teme il freddo più delle altre, certo molto di più della Caroline Beauty che è molto resistente e produce abbondanti fiori rosso cremisi.

Tra le altre varietà in cui possiamo spaziare se ci accontentiamo di altezze inferiori a quelle della nostra L.Speciosa, c’è la Rubra magnifica, meno rustica, con fiori rossi doppi, la Nivea, con fiori bianchi, la Violacea, dai fiori color malva-viola, la Rosea nova, delicata e con fiori rosa delicato, la Coccinea, rossa e fragile, e la Lagerstroemia Rosea. Quest’ultima è la più diffusa, produce fiori fucsia ed è la più rustica e adattabile, anche a proprietari senza pollice verde.


Il periodo di fioritura per la Lagerstroemia è tardivo rispetto alla media, inizia a settembre e dura fino a ottobre. I colori che possiamo aspettarci sono il rosa, il violetto, il bianco e il fuscia con differenti sfumature inaspettate. Per ottenere una abbondante fioritura possiamo intervenire con la concimazione anche se in generale questa pianta non ha quasi mai difficoltà a fiorire: in autunno ai piedi degli alberelli – cespuglio possiamo aggiungere dello stallatico o concime granulare.

Un altro consiglio riguarda la messa in dimora, da effettuare possibilmente in primavera, da aprile a giugno, poi le piante crescono senza problemi particolari, in Italia un po’ ovunque, escludendo aree troppo in quota. La crescita piuttosto lenta della Lagerstroemia non rende strettamente necessari interventi di potatura. Per lo meno mai in modo drastico e urgente. Nei primi anni può risultare utile dare una forma alla nostra pianta scegliendo se la desideriamo ad alberello o più allargata.

Nel primo caso dobbiamo tagliare ogni germoglio dalla parte bassa del tronco e cercare di rendere la chioma il più rotonda possibile, altrimenti per ottenere un portamento più espanso possiamo lasciar crescere i rami anche alla base e tagliarli in un secondo momento come per scolpirne una forma ad hoc. Poi, per quanto riguarda la potatura, non è necessario fare altro per la Lagerstroemia se non darle un occhio ogni tanto in modo che non appaia disordinata o trascurata. Più la si tiene curata, più fiorirà generosamente. I fiori e le foglie della Lagerstroemia possono essere colpite da oidio, per prevenire questa problematica si consiglia l’uso di zolfo bagnabile o di zolfo puro. I boccioli inoltre possono essere presi di mira dagli afidi, spesso accade, mentre è raro che la Lagerstroemia venga danneggiata da insetti o crittogame.


Per chi invece ama i colori decisi, più tendenti al rosso, c’è la L. Indica Rouge che non conosce pari quanto a carattere con il suo fiore grintoso e spumeggiante, increspato e in pannocchie.






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