Si può distinguere per il suo verde intenso questa pianta appartenente alla famiglia delle Cactaceae e, strano ma vero, integralmente priva di spine. La sua forma suscita simpatia, sembra una testa spettinata. A ben guardare escono dal vaso tanti piccoli filamenti cilindrici carnosi che poi scendono andando a formare una generosa cascata verde. Le sorprese non sono finite, anzi, proprio quando non ce lo si aspetta, in inverno, la Rhipsalis produce dei piccoli fiori a forma di stella e di colore bianchi, oppure di altre tinte, proprio alla fine di ogni stelo. Esistono diverse varietà di questa pianta originaria di luoghi assolati e caldi che cresce spontanea in America Centrale, nei Caraibi ed è caratteristica della Mata Atlantica del Brasile. Vediamo quelle principali:
- Rhipsalis cereuscula, una specie priva di spine e con fusti molto sottili e ramificati dai piccoli fiorellini color panna.
- Rhipsalis baccifera, una specie che produce piccoli fiori bianchi o gialli che diventano frutti tondeggianti e traslucidi che possono restare sulla pianta anche per anni.
- Rhipsalis pilocarpa una specie con fusti principali lunghi anche 80 cm e caratterizzati da numerose ramificazioni, con peli lunghi e setosi. I suoi fiori sono molto profumati .
- Rhipsalis capilliformis una specie è caratterizza da lunghi fusti molto sottili e con numerose ramificazioni lunghe dai 20 ai 40 cm.
- Rhipsalis paradoxa un cactus epifita con lunghi steli pendenti originario del Brasile. Si può appendere in cesti ed è molto facile da coltivare.
Non tutti le varietà di questa pianta hanno i poteri magici antistress di cui abbiamo accennato prima. Se desideriamo beneficiare di questo effetto dobbiamo assolutamente scegliere la Rhipsalis Cassutha, specie ricadente e cespugliosa e presenta rami verde chiaro, lunghi anche mezzo metro. E’ questa la sempreverde decorativa nemica dello stress, lo dice una ricerca dell’Università del Surrey, in Inghilterra.
Per fortuna anche i non esperti possono lasciarsi prendere dall’entusiasmo e comprare una pianta come la Rhipsalis per portare un po’ di spensieratezza in casa e curarsi dallo stress perché non è per nulla difficile da coltivare. Le cure di cui necessita sono davvero poche e nel nostro Paese, alle nostre latitudini, può essere tranquillamente coltivata anche in appartamento, l’importante è che sia esposta verso nord e vicino alla luce. Quello a cui dobbiamo stare attenti sono i colpi di freddo che possono danneggiare la sua crescita e perfino ucciderla.
Ricordiamoci che non tollera affatto le correnti d’aria e per farla sentire a proprio agio serve una temperatura di circa 10°-20° C. Per quanto concerne il terreno, quello più adatto a tutte le Cactaceae non deve essere particolarmente ricco ma soprattutto controlliamo che sia ben drenato per evitare i ristagni idrici. Per lo stesso motivo si consiglia di realizzare sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa o ghiaia o pietra pomice mista a sabbia e terra.
Quando stiamo per innaffiare la Rhipsalis ricordiamoci da dove arriva. Dalle zone tropicali, esatto, e questo di deve portare a pensare che abbia bisogno di davvero tanta acqua e di un ambiente con un alto livello di umidità. Ecco quindi che pur non essendo magari dei grandi pollici verdi dobbiamo comunque ricordarci di annaffiare di frequente la nostra pianta, da aprile a settembre in modo abbondante ma aspettando che il terreno sia asciutto tra un’irrigazione e l’altra.
In maniera indicativa possiamo innaffiarla due volte a settimana ma appena arriva l’autunno dobbiamo diminuire subito per evitare di farla marcire. Guai lasciare che le radici rimangano a mollo nell’acqua. Se vogliamo una fioritura abbondante possiamo aggiungere ad ogni annaffiatura del concime per cactacee, ben diluito.
Potrà capitare che un amico vedendo la nostra bella Rhipsalis e l’effetto che fa sul nostro umore, possa desiderare averne una in casa propria. A questo punto non ci resta che moltiplicare la nostra. E’ facile, si rigenerare tramite talea. In estate dobbiamo prelevare un pezzo di fusto, lasciandolo radicare in un miscuglio di sabbia e torba ed entro qualche mese potremo già vedere diverse piantine.
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